I fuochi della prima appartengono all'asse ?, mentre quelli della seconda giacciono sull'asse ?. Esse consentono di considerare al contempo tutte le iperboli riferite ai propri assi possibili.
Quando non ci saranno differenze, parleremo genericamente dell'iperbole ?.
Asintoti di un'iperbole
Osservazione 1: Consideriamo il rettangolo con i lati paralleli agli assi coordinati i cui assi di simmetria siano i semiassi trasverso e non trasverso di ?. In virtù della relazione
Definizione 1: Asintoti.
Si chiamano asintoti di un'iperbole ? le rette date dalle equazioni
Osservazione 2: Per delimitare ulteriormente la parte di piano nella quale è contenuto il grafico di un'iperbole ?, faremo adesso vedere che esso è tutto contenuto in due dei quattro angoli in cui i suoi asintoti dividono il piano. Nel caso di
Consideriamo a questo scopo una retta
Da questa scrittura risulta chiaro che se la radice quadrata esiste ed è distinta da 0, cioè
allora l'iperbole s'interseca in due punti con la retta
Osservazione 3: Dall'osservazione 2 discende in particolare il fatto che un'iperbole non ha alcun punto d'intersezione con i suoi asintoti.
Osservazione 4: Quanto detto nell'osservazione 3 si può precisare ulteriormente, in modo tale da giungere alla seguente proprietà fondamentale: il grafico di un'iperbole si avvicina indefinitamente agli asintoti man mano che il generico punto della curva si allontana dall'origine.
Per provarlo consideriamo ancora l'equazione
È chiaro che al crescere di ?, cioè all'allontanarsi di ? dall'origine, il rapporto (a^2/x^2) si avvicina sempre più a zero; ciò porta il radicando, e dunque la radice, ad assumere valori indefinitamente vicini a 1. Più tale radice è simile a 1, più l'ordinata del punto ? è vicina a
Eccentricità dell'iperbole
Definizione 2: Eccentricità.Si definisce eccentricità ? di un'iperbole il rapporto tra la distanza focale e l'asse trasverso.
Osservazione 5: Nel caso di un'iperbole i cui fuochi appartengono all'asse delle ?, essendo l'asse trasverso lungo 2?, l'eccentricità si calcola come ?=?/?. Nell'altro caso risulta naturalmente ?=?/?. Poiché per entrambe le iperboli è sempre vero che la distanza focale è maggiore dell'asse trasverso, necessariamente è verificata le disuguaglianza
Osservazione 6: L'eccentricità è un parametro numerico che misura la "apertura" di un'iperbole. Nel caso limite ?=1 risulta che la distanza focale è uguale all'asse trasverso; poiché essi sono rispettivamente ipotenusa e cateto di un triangolo rettangolo il cui altro cateto è l'asse non trasverso, per il teorema di Pitagora segue che in questo caso la lunghezza dell'asse non trasverso è nulla. L'iperbole risulta dunque "appiattita" sull'asse cui appartengono i suoi fuochi, e consiste in null'altro che le due semirette di detto asse avente come origini i vertici dell'iperbole.
Se osserviamo poi cosa accade allorché ? assume valori sempre più grandi, cioè come si suole dire ? tende a infinito, ci accorgiamo che ciò significa, supposti fissi i vertici, che i rami dell'iperbole divengono sempre più rettilinei. Al limite, l'iperbole si riduce alle due rette parallele all'asse non trasverso passanti per i suoi vertici.
In entrambi i casi su considerati si dice che l'iperbole è degenere.
Altro materiale di supporto
Videolezione sulla iperbole
Esercizio proposto
Scritta l'equazione dell'iperbole riferita ai suoi assi di simmetria, avente per asse focale l'asse x, eccentricitàTrovi la soluzione nel forum di Matematicamente.it.