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3' di lettura

Linsolito, linaspettato, il singolare sono le molle della ricerca scientifica sono le parole con le quali Paolo Gangemi ci introduce questo simpatico libretto. La leggerezza che anima il libro non deve indurre a considerare banale la semplicit con la quale Gangemi riesce a incuriosirci e stupirci. Lautore ci lascia piena libert di lettura: si pu procedere nellordine proposto, ma si pu anche scegliere di leggere i capitoli in ordine sparso, lasciandosi semplicemente guidare e incuriosire dai titoli.

Se si appassionati di scienza, probabilmente, al termine della lettura si sentir il bisogno di approfondire alcuni degli argomenti e, lungo il percorso, non mancano suggerimenti per muoversi in tal senso. Lautore, un matematico, ha uno humour sottile e intelligente, che alleggerisce i toni e sembra sfruttare lumorismo per passare pi efficacemente i contenuti, come la divertente citazione di Italo Calvino al termine dellultimo argomento trattato, le unit di misura.
Gli argomenti sono poco pi di una quarantina e sono divisi in sei sezioni: la prima sezione dedicata alla matematica: il teorema di Pitagora, la teoria dei numeri, le unit di misura dellinformatica non sono che il pretesto per parlare dei fondamenti di questa disciplina, ovvero del suo linguaggio e dellimportanza della dimostrazione. Nella seconda sezione, troviamo la fisica: la velocit della luce, le unit di misura e le riflessioni sulla gravit.
La terza sezione dedicata allastronomia: Urano che orbita attorno al Sole rotolando, Giove che non ha una superficie netta e i terremoti che non sono un fenomeno solo terrestre, per arrivare ai lunghi viaggi compiuti dagli esseri viventi. Dalla Luna alla Terra, arriviamo alla quarta sezione, dedicata alla geologia, scopriamo che la Terra composta per la maggior parte da bridgmanite e che i reattori nucleari possono essere anche naturali, valutiamo la nostra ignoranza con la scala per stabilire lentit dei terremoti.
Con la quinta sezione, affrontiamo la biologia, con il sogno delleterna giovinezza realizzato da una medusa, che invecchiando inverte il ciclo vitale, ma tocchiamo con mano il pessimismo, gli errori, gli equivoci, le contraddizioni e lumorismo degli scienziati, nel momento in cui devono dare il nome alle nuove specie scoperte.
Lultima parte, con la biomedicina, evidenzia lignoranza dilagante nel primo argomento trattato, gli antibiotici, ma si sofferma anche sui grandi successi della biologia, con lannus mirabilis del 1953. Forse in tanti conoscono il Progetto Genoma e la scoperta della struttura del DNA, ma in pochi sanno in cosa consistano le cellule HeLa o conoscono il nome di Henrietta Lacks, una delle persone pi importanti del Novecento.

Consiglio la lettura di questo libro non solo agli appassionati di scienza, ma ancor di pi a quelli che ritengono noioso lo studio scientifico: con queste curiosit Gangemi desta lo stupore del lettore e, regalando un po di meraviglia, invoglia ad approfondire e a conoscere di pi. Ne consiglio la lettura anche agli insegnanti: il sottotitolo Leccezione che non si studia a scuola dovrebbe essere una motivazione sufficiente!

Daniela Molinari