vincenzo.disalvatore
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TRACCIA: Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata.
Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.

La comunicazione è alla base della società moderna: ritmi di vita sempre più frenetici esigono strumenti che riescono a stare al passo con l’esigenza di una possibilità di azione e comunicazione immediata. Nascono, quindi, sempre nuove migliorie ai già esistenti telefoni cellulari che dispongono ogni giorno di più di nuove funzioni e applicazioni che rendono la comunicazione più veloce e agevole. Queste tecnologie sono alla portata di tutti e inevitabilmente i giovani approfittano eccessivamente di questa disponibilità non preoccupandosi della dipendenza alla quale questi strumenti possono portare. I nuovi strumenti di tecnologia influiscono sull’impostazione del rapporto dei giovani con il prossimo e sul loro modo di comunicare con gli altri. Si crea inevitabilmente un distacco dal passato e dal suo modus agendi ormai considerato superato. Non è stato un freddo e voluto distacco, ma si è trattato di un naturale evolversi del metodo comunicativo. Infatti bisogni, abitudini e opportunità hanno fatto sì che fossero varcate nuove frontiere della comunicazione. Basti pensare all’avvento del telefono cellulare che ha significato una grande svolta, data dalla possibilità di poter comunicare in qualsiasi momento con la persona che si desidera in qualsiasi parte del mondo ci si trovi. Oggi, grazie a tariffe e promozioni degli operatori telefonici, poter navigare su internet col cellulare è sempre più facile e così i ragazzi possono comunicare ancora più facilmente tra loro. Ad esempio, due innamorati possono parlare in qualsiasi momento della giornata e si possono sentire ancora più vicini, perché la comunicazione on-line permette di sentire la presenza del partner, anche se in modo virtuale. Questi vantaggi, però, sono un miglioramento rispetto al passato solo se si considerano alcuni punti di vista. Ormai la lettera non esiste più e, con essa, la sua compostezza, il suo fascino e la sua personalità. Una lettera, che sia di contenuti lavorativi o amorosi, è qualcosa di molto personale. La sola grafia riflette l’autore e il suo modo di essere e scrivere una lettera è come mettere il proprio io su carta. Con la diffusione dei telefoni cellulari e l’uso di sms e chat virtuali, la lettera è diventata ormai inutile. L’impostazione del messaggio con cellulare o chat e l’approccio ad esso da parte del destinatario sono molto diversi rispetto alla lettera. La personalità riscontrata nello scrivere una lettera e nel dar vita al proprio pensiero per far trasparire il meglio di noi stessi è sostituito negli sms dalle faccine (gli emoticon) raffiguranti espressioni facciali che fanno capire al destinatario lo stato d’animo del mittente. Queste ultime, però, non hanno la stessa forza comunicativa dell’espressione del volto quando più persone si parlano. Ne consegue una spersonalizzazione della comunicazione e viene a mancare quella poeticità dei tempi passati che rendeva così emozionante lo scrivere una lettera alla persona amata. Il progresso, però, non può essere fermato e, dunque, ci si adatta ai nuovi metodi comunicativi. Io sono del parere che comunque ancora oggi esistono persone che preferiscono scrivere un’accorata lettera apprezzandone così il ricco e profondo valore che essa possiede.