Carissimo Martino,
che cosa ci facevi sveglio all'una di notte a pensare ai miei problemi?
. Grazie ancora per il tuo post. Veniamo a noi:
Martino ha scritto:Paolo90 ha scritto:La versione giusta dei fatti dovrebbe essere la seguente (leggo dal mio libro): se $G$ è abeliano, allora ogni suo sottogruppo è normale.
Ok?
Esatto. Osserva che il viceversa non è vero: esistono gruppi non abeliani tali che ogni sottogruppo è normale. Un esempio è il gruppo dei quaternioni $Q_8$.
Ok, questo l'ho capito.
Martino ha scritto:Solo una cosa, a livello di notazione: con $(12)^{(13)}$ intendi l'operazione di composizione per cui prima applichi $(13)$ e poi $(12)$ o un'altra cosa? Perchè io non mi ritrovo molto: a me risulta $(12)(13)=(132)$. Scusami, probabilmente sono io che ho qualche altra lacuna nella preparazione...
In generale se $x$ e $y$ sono elementi di un gruppo, con $x^y$ denoto l'elemento $y^{-1}xy$. Quindi $(12)^{(13)}=(13)^{-1}(12)(13)=(13)(12)(13)=(23)$. $x^y$ si dice coniugato di $x$ tramite $y$. Un sottogruppo è normale quando il coniugato di ogni suo elemento è nel sottogruppo (cioè quando è
stabile per l'azione di coniugio).
Anche questo l'ho capito, a lezione non l'avevamo vista così, ma è ok, persin più chiaro.
Martino ha scritto:Allora studia le classi laterali di $N$. Osserva che due funzioni $f$ e $g$ stanno nella stessa classe modulo $N$ se assumono lo stesso valore in $1/3$. Ne segue che tale valore comune identifica la classe. Siccome ogni numero reale è un possibile valore assunto in $1/3$, il candidato gruppo quoziente è tutto $RR$. Ora, si tratta di passare ad una dimostrazione rigorosa, e il teorema di isomorfismo è comodo in questo senso. Non so di quanti strumenti disponi..
Dispongo di ben pochi strumenti, direi. A lezione non l'abbiamo visto, perchè della teoria dei gruppi si dovevano fare solo cenni. Oggi pomeriggio ho provato a studiarmi il teorema di isomorfismo, ma non è che ci abbia cavato molto. In pratica, ho capito che dato un omomorfismo $f$ di gruppi $G$ e $G'$, esiste un isomorfismo tra $G/"Ker f"$ e $Imf$. Giusto? Adesso, mi sono fatto qualche esempietto semplice semplice.
Mi sono detto: prendo un omomorfismo $phi: 4ZZ->ZZ_5$, con $phi(4x)=[x]_5$ (ti ritrovi nelle notazioni o devo scrivere in altro modo?)
Bene, mi sono trovato il $"ker" phi={4x in ZZ " tali che " f(4x)=[0]_5}$. In parole poverissime, i multipli di $4$, che sono contemporaneamente multipli di $5$: $"ker" phi = 20ZZ$.
Bene, allora esiste un isomorfismo tra $(4ZZ)/(20ZZ)$ e $ZZ_5$ (va be', prima ho dimostrato che è un epimorfismo, il che dovrebbe essere ovvio, quindi $Imf=ZZ_5$). Ho però qualche dubbio su quale effettivamente sia questo isomorfismo: devo trovarlo? Se sì come? Si tratta di scrivere il mio morfismo $phi$ come prodotto di una suriezione (=proiezione sul quoziente) per una biiezione (=il sospirato isomorfismo)?
E' giusto ciò che ho detto? Come si può legare tutto ciò all'esercizio di partenza? Scusa, mi rendo conto che per te queste saranno banalità, ma non sono cose così immediate, almeno all'inizio...
GRAZIE per l'aiuto e grazie ancora di tutto.
"Immaginate un bravo matematico come qualcuno che ha preso dal tenente Colombo per le doti investigative, da Baudelaire per l’ispirazione, dal montatore Faussone per il rigore e l’amore per “le cose ben fatte”, da Ulisse per la curiosità, l’ardimento e l’insaziabilità di conoscenza." (AC)