vict85 ha scritto:Nelle scienze tu non possiedi il grafico ma i dati. E c'è una enorme differenza tra le due cose... [...] Ma in questo caso si chiede allo studente di “riconoscere” che quella è una parabola (infatti chiunque riconoscerebbe una parabola da una catenaria!).
[...] Tra l'altro mi ha dato fastidio che il problema fosse posto come se la parabola fosse l'unica funzione che possiede quella “forma” e che fosse quasi dimostrabile.
[...] Di per se però la mia critica è a questo particolare testo e non al nuovo metodo che potrebbe essere fatto seriamente, se fatto da persone competenti.
Il problema è, come dice Vict, che non c'è nessun fondamento per stabilire che quel grafico sia a rigore una parabola. Non c'è solo il grafico, in verità, ma ci sono i dati, i valori segnati sugli assi. Ma quello che si può dire è che quei valori sono 'compatibili' con una parabola, ma chi lo sa che fa la funzione per altri valori?
Quello che voglio dire è che il problema è posto malissimo, si sarebbe ad esempio dovuto dire: 'da quale funzione potrebbe essere approssimato il grafico nella figura'?
A meno di non dare per scontato che l'unica cosa che esiste al mondo con quella forma sono le parabole, dato che gli studenti solo quello hanno visto.
E non è un cavillo, io leggendo il testo all'inizio non capivo che voleva, perché non capivo perché mai si dovesse avere la certezza che fosse una parabola.
Per rispondere a mathmum, poi, è vero che non bisogna essere ancorati alla matematica della sicurezza, ma il rapporto tra dati e teoria è qualcosa di molto complesso e mediato. Tra i dati e la teoria, si erge ad esempio una materia sconfinata come la statistica. O, per rifarmi al mio campo, l'economia, tra i dati e la teoria c'è il mare, che è l'econometria.
Io non ho esperienza di insegnamento di matematica, ma parecchia esperienza di preparazione di test di esame per l'università per economia politica. Be', la prima cosa da ricercare è la chiarezza e la non ambiguità del testo, evitare cose contorte, e non è facile, anche per testi brevi, leggi e rileggi e ti accorgi sempre di cose da rivedere. Testi così lunghi e prolissi, inframmezzati da Mario e Giovanni e videogiochi sono ad altissimo rischio, anche se fatti bene.
@ @melia: grazie del chiarimento, mea culpa, confondevo traiettoria e legge oraria.
@ Zero: cerca su Google 'simulazione 2° prova maturità 2015' e trovi il testo, fotografato, se riesci a leggerlo senza cecarti.