da FE » 08/03/2015, 12:17
Ciao a tutti. Ho cancellato il post perché lo trovavo un po offensivo verso @melia, non tanto per i concetti espressi quanto per la modalità. Ti chiedo scusa @melia, ma credo e spero che la mia offesa sia evaporata in fretta.
Mi spiego un po meglio.
Sulla questione della bocciatura: siamo proprio agli antipodi.
Io trovo che bocciare un ragazzo al primo anno sia una cosa ancora più violenta. Credo che un comportamento responsabile da parte di un insegnante dovrebbe essere quello di parlare con lui e la famiglia dicendo che sarebbe meglio cambiare scuola, se non si vuole rischiare per l anno successivo. A volte basta un avvertimento. I motivi per cui al primo anno si può sbagliare sono mille, dal voler seguire un amico delle medie in un liceo non adatto, ai tanti problemi che può avere un adolescente di 14 anni, alla semplice bighellonaggine, che io non mi sognerei mai di punire con un anno intero da dover ripetere. È chiaro che qualcuno dovrà essere bocciato, per un semplice quanto brutale meccanismo di potere che fa esercitare alla maggior parte degli insegnanti un controllo sulla classe basato sulla paura di una punizione, e che serve a prevenire, in certi casi, l anarchia più totale. Ma non mi si venga a raccontare che ha un valore educativo, e che ripetere un anno " fa bene". Spesso uno che viene bocciato si porta questa etichetta per i successivi 5 anni ed anzi ne è condiZionato molto negativamente.
Veniamo agli insegnanti.
Con il termine incompetente intendo "inadatto a svolgere il ruolo che gli compete" ,cioè quello di insegnante, appunto. Non intendo fesso o impreparato. Ho conosciuto insegnanti (due) preparatissimi (p r e p a r a t i s s i m i ) che erano secondo me del tutto inadatti al loro ruolo, quindi incompetenti. Al di là dei casi limite, comunque, il mio biasimo nei confronti della categoria è dovuta al fatto che solitamente, su 8 insegnanti: uno è brillante e bravissimo e ti resta nel cuore (con due miei insegnanti del liceo sono diventato ormai amico) , uno non sai come sia potuto arrivare a fare quel mestiere,uno o due sono ok, gli altri 4/5 sono poco preparati (o almeno sono preparati fino a e non oltre quello che sono abituati a insegnare ogni giorno), poco brillanti, hanno poca voglia, sono molto noiosi, pensano solo al lato più cretino del loro lavoro (voti, scrutini, consigli di classe, interrogazioni) . Alcuni di loro, secondo me, da giovani neanche erano così, ci sono diventati adagiandosi progressivamente in questo loro ruolo. Si sono abbrutiti.
I programmi ministeriali in questo certo non aiutano. Anzi credo proprio che ne siano una causa. Considero tanto inadeguati quelli del liceo classico quanto quelli dello scientifico.
Il resto di quello che avevo scritto nel post a proposito di questo ultimo aspetto lo avete ormai letto tutti e non c è bisogno che lo riscriva, perché non era la parte "incriminata". Sono comunque disponibile a continuare la discussione, con chi abbia voglia di farlo.