Compiti in classe

Messaggioda Maria_Rosaria » 26/03/2015, 11:27

Salve a tutti! Sono un'insegnante di matematica e fisica di un liceo delle scienze umane ed economico sociale. Ultimamente sono un po' perplessa sui compiti che preparo. Mi chiedo se siano troppo lunghi o che i miei studenti stiano diventando sempre più pigri. Fatto sta che mi sento dire che a loro manca il tempo per svolgere tutti gli esercizi. Correggendoli poi trovo una marea di errori (o meglio orrori) gravissimi e sono così costretta a rivalutare i punteggi per non avere eccessive insufficienze. Adesso sono in una fase di rivalutazione del mio operato. Sto sbagliando io qualcosa? Voi docenti come vi regolate quando preparate le verifiche? Io effettuo compiti da 1 ora e la quantità di esercizi è variabile in funzione delle singole richieste degli esercizi. Sono solita inserire almeno 2/3 esercizi simili a quelli svolti in classe (cambiano dei dati) e appena un pò diversi ma non impossibili. Che faccio?
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Re: COMPITI IN CLASSE

Messaggioda anonymous_c5d2a1 » 26/03/2015, 12:23

Pensano troppo a giocare con i cellulari, smartphone e altra roba. Fa bene a preparare compiti lunghi.
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Re: COMPITI IN CLASSE

Messaggioda gio73 » 26/03/2015, 20:33

Ciao Maria Rosaria
benvenuta sul forum

personalmente penso che i giovani siano molto meglio di quanto non sembrino, I mean: sono perfettamente in grado di fare le stesse cose che facevano i loro fratelli maggiori o i loro genitori o i loro insegnanti quando avevano la loro età.
Non so però cosa consigliarti nello specifico, nella mia esperienza vedo che la concentrazione non supera l'ora e mezza: se vuoi impiegare le due ore è bene inserire un quesito che prenda del tempo in termini di esecuzione meccanica (prendere dei dati, inserirli in una tabella, creare il grafico... sono cose che dovrebbero fare senza difficoltà e volendo fare un lavoro ordinato e pulito, prendono del tempo). Sono d'accordo con vinci nel non disperare: inserisci quesiti diversi alla fine, qualcuno che raccoglie la sfida c'è sempre e di solito funziona da traino.
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Re: COMPITI IN CLASSE

Messaggioda axpgn » 26/03/2015, 21:10

gio73 ha scritto:... sono perfettamente in grado di fare le stesse cose che facevano i loro fratelli maggiori o i loro genitori o i loro insegnanti quando avevano la loro età. ...


Dubbio (ma grande però ... :) )

Cordialmente, Alex
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Re:

Messaggioda Zero87 » 26/03/2015, 21:27

Avendo fatto ripetizioni mi associo ai grandi dubbi di @anonymous_c5d2a1 e axpgn. Non me ne volere gio73...! :-)
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Re: Re:

Messaggioda anonymous_c5d2a1 » 27/03/2015, 11:27

Zero87 ha scritto:Avendo fatto ripetizioni mi associo ai grandi dubbi di @anonymous_c5d2a1 e axpgn. Non me ne volere gio73...! :-)


Faccio ripetizioni da 12 anni e ho visto di tutto. Esempio eclatante: la non conoscenza delle tabelline alle scuole superiori! Il loro rendimento è molto più basso rispetto ad anni precedenti.
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Re: COMPITI IN CLASSE

Messaggioda gio73 » 27/03/2015, 12:00

mi permetto di osservare che il campione non è rappresentativo: chi ti viene a lezione facilmente ha delle lacune.

Sentiamo cosa ci dice Maria Rosaria, c'è almeno qualcuno (1,2,3) che ci prende?

PS puoi modificare il titolo? Metti tutto minuscolo, il tutto maiuscolo è vietato dal regolamento (usa il tasto modifica in alto a destra)
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Re: COMPITI IN CLASSE

Messaggioda axpgn » 27/03/2015, 12:20

Sicuramente non è rappresentativo, ma non lo sarebbe neanche se si parlasse solo dei "normali" o dei "geni" perché nessuno di noi può fare statistica ... però possiamo riportare quello che notiamo ... e il punto non è, secondo me, se siano più o meno "bravi" di una volta, ma è il "TUTTO" che è cambiato: il paradosso (sempre nella mia personalissima opinione) sta nel fatto che in una società in cui tutto è "informazione" e "relazione" (apparentemente), i nostri ragazzi vivono in un mondo "più chiuso" e "più ristretto" di quello che era il nostro (il mio ... ;-))
Il discorso, comunque, è troppo lungo per i post di un forum ... ;-)

Cordialmente, Alex
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Re: COMPITI IN CLASSE

Messaggioda vict85 » 27/03/2015, 12:39

Ho già espresso il mio parere altrove e io non ho particolari riscontri diretti di studenti che non siano miei parenti, ma la mia impressione è che sia solo peggiorato l'impegno medio. Secondo me, comunque, Maria sei troppo buona: ogni volta cerchi di correggere il voto, ma ogni tanto serve anche bruciarsi. Insomma, secondo me dovresti essere una volta cattiva per risvegliare la loro attenzione. Quelli che fai arrivare alla sufficienza devono capire che si dovrebbero impegnare di più e non adagiarsi a quel risultato (dato che non è soddisfacente). Ovviamente prendi il mio consiglio come quello che è: un opinione da un non addetto ai lavori.
Un'altra cosa che forse potrebbe essere un problema per via dei programmi ministeriali, è che se i tuoi studenti hanno serie lacune in alcune cose allora forse dovresti rivedere quelle cose anche se ti toglie qualche ora ad altro. Altrimenti le lacune non le copriranno mai.

Dopo di che guardando alla mia classe del liceo ce n'erano 3-4 che erano molto bravi, 5-7 che avevano risultati nella media ma non brillanti e i restanti che cercavano di stare a galla e avevano molte lacune non riempite dagli anni precedenti. Io stesso, che ero nei 3-4 bravi, non posso dire di aver sempre studiato in modo costante. Di fatto la matematica mi è sempre stata facile. Quello che intendo dire è che anche 10 anni fa, tolti quelli a cui la matematica veniva facile, ne rimanevano massimo un paio di studenti bravi in matematica e massimo una decina di studenti buoni ma non brillanti. Questa è ovviamente la mia opinione da ex-studente. Dopo di che, bisogna dire che anche chi andava male faceva almeno finta di impegnarsi, adesso ho l'impressione che andare male a scuola sia più socialmente accettato.
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Re: Compiti in classe

Messaggioda @melia » 27/03/2015, 20:10

Nel Liceo dove insegno ci sono due sezioni di Liceo delle Scienze Umane. Qualche anno, per il completamento dell'orario, ho avuto anch'io alle classi del biennio LSU. Maria Rosaria ha ragione, la situazione è veramente difficile, le competenze algebriche decisamente scarse: davanti all'equazione $2x = 3$ la soluzione è, random,
$1$ ottenuto da da $3-2$,
$ 2/3$ ottenuto da $2:3$,
$3/2$ ottenuto da $3:2$,
$text{impossibile }$ perché per tentativi non hanno trovare un valore da dare alla $x$ che moltiplicato per 2 desse 3.

Lo studente medio del LSU è ragazza, con grande disponibilità umane, discrete capacità linguistico-comunicative, ma scarse abilità logico-scientifiche. Molte delle studentesse vogliono diventare maestre o psicologhe, quindi l'algebra è all'ultimo posto nei loro pensieri.

Sono riuscita ad ottenere risultati soddisfacenti con
- la statistica descrittiva, proponendo un piccolo sondaggio e poi lavorando sui dati ottenuti,
- la geometria euclidea lavorando con i cartelloni o con le figure ritagliate nel cartoncino, in pratica facevo interrogazioni programmate e l'interrogata di turno doveva produrre del materiale cartaceo per spiegare e fare capire alle compagne di classe l'argomento.

La collega che insegna fisica al triennio riesce ad ottenere buoni risultati proponendo semplici esperimenti che le ragazze devono realizzare per spiegare l'argomento ad ipotetici studenti di scuola elementare.
Sara Gobbato

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