Intorno all'Equatore

Messaggioda axpgn » 17/12/2014, 21:53

Salve a tutti :D

Ho il seguente quesito:

Due treni identici partono per un giro intorno al mondo lungo l'Equatore in direzioni opposte.
Partono insieme, viaggiano alla stessa velocità e su binari paralleli ma diversi.
Quale treno consumerà per primo il "battistrada" delle sue ruote ?


Avrei dovuto postare il problema nelle sezioni più ludiche ma l'ho scritto qui perché non so se ho ben compreso la soluzione, che pubblico sotto con le mie considerazioni.
L'ho messa sotto spoiler così chi vuole può commentare senza influenze.

Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Soluzione:
Naturalmente il treno che viaggia contro lo "spin" della Terra.
Questo treno consumerà prima le sue ruote perché la forza centrifuga è minore su questo treno.


Dunque ... se la Terra non ruotasse e il treno fosse fermo sarebbe soggetto alla forza di gravità compensata dalla reazione del terreno (ovviamente lasciando perdere tutto il resto, siamo nel caso ideale, ecc.).
Siccome la Terra gira, il treno anche se fermo rispetto ad essa si trova in moto circolare uniforme e quindi soggetto ad una forza risultante netta centripeta; ergo la forza di reazione normale del piano sarà inferiore (leggermente) alla forza di attrazione terrestre che è rimasta la stessa.
Se il treno si muove con velocità costante (rispetto alla Terra) nello stesso senso di rotazione del pianeta sarà ancora in moto circolare uniforme ma l'accelerazione centripeta sarà maggiore e di conseguenza la forza normale di reazione sarà minore rispetto alla precedente. Viceversa se il verso è contrario, l'accelerazione centripeta sarà minore e la forza normale di reazione sarà maggiore.
Ne concludo che è questa differenza di "pressione" la causa del maggior consumo del "battistrada" delle ruote del treno.
Isn't it?


Cordialmente, Alex
axpgn
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda Faussone » 19/12/2014, 11:59

Metto in spoiler anch'io visto che tu hai messo in spoiler..
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Se ti metti nel riferimento rotante (la Terra) la forza centrifuga che agisce sui due treni è la stessa sia per quello che viaggia verso ovest che per quello che viaggia verso est. Quindi non è quello il motivo .

Prova a rifare il ragionamento considerando la forza di Coriolis invece, vedrai che otterrai che il treno che consuma più il battistrada è quello che viaggia verso ovest (perché "pesa" sui binari di più).

La spiegazione che hai dato tu, in effetti, potrebbe essere vista come una spiegazione della diversa forza di Coriolis che agisce nei due casi, ma meglio chiamare le cose con il loro giusto nome.
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda axpgn » 19/12/2014, 13:36

@Faussone

Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Premessa: ho impostato il problema con un SdR inerziale e quindi nel mio sistema la Terra gira e non io con lei perché è quello che conosco. Lo so che in un sistema non inerziale esistono forze (cosiddette "fittizie" nei testi che ho letto anche se vedo che l'argomento relativo alla "realtà" di queste forze è dibattuto) come quella centrifuga o quella di Coriolis che "servono per far tornare i conti con Newton" (scusate la grossolanità), ma le ho "bazzicate" molto poco.

Detto questo faccio un paio di considerazioni:
1) Nel "mio" SdR inerziale (dove io vedo la Terra girare) il ragionamento che ho fatto è corretto?
2) Volendo andare oltre le mie conoscenze posso dire che la forza centrifuga è la stessa perché il movimento dei due treni è simmetrico rispetto a me che mi muovo con la Terra?
Per quanto riguarda Coriolis, ho provato a ragionarci ma finché si tratta del classico esempio della giostra o dei venti terrestri la cosa è chiara ma in questo caso non riesco a vedere dove sta ...
Come funziona ?


Cordialmente, Alex
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda mathbells » 19/12/2014, 14:47

"Esco dallo spoiler" senno sembriamo una setta segreta :D

axpgn ha scritto:Nel "mio" SdR inerziale (dove io vedo la Terra girare) il ragionamento che ho fatto è corretto?


direi di sì

axpgn ha scritto:Volendo andare oltre le mie conoscenze posso dire che la forza centrifuga è la stessa perché il movimento dei due treni è simmetrico rispetto a me che mi muovo con la Terra?


La forza centrifuga è la stessa perché essa è funzione solo della massa dell'oggetto e della velocità angolare di rotazione del riferimento non inerziale. Entrambe queste quantità sono uguali per i due treni.

axpgn ha scritto:Per quanto riguarda Coriolis, ho provato a ragionarci ma finché si tratta del classico esempio della giostra o dei venti terrestri la cosa è chiara ma in questo caso non riesco a vedere dove sta ...


La forza di Coriolis, a differenza di quella centrifuga, è funzione anche della velocità (nel senso vettoriale!) dell'oggetto rispetto al riferimento non inerziale, e quindi essa cambia per i due treni. Per calcolarla basta usare la sua formula
\(\displaystyle \vec F_{cor}=-2m\vec \omega \times \vec v \)

dove \(\displaystyle \vec v \) è la velocità rispetto al riferimento non inerziale.
Teoria della Pizza: (F=farina; A=acqua; L=lievito; S=sale)
\(\displaystyle F=p\frac{\pi}{4}nd^2h\,\,;\quad A=\frac{8}{11}F\,\,;\quad L=\frac{1}{55}F\,\,;\quad S=\frac{1}{40}F\)
p=0,224 $g$/$cm^3$ = costante universale della pizza; n=numero di pizze; d=diametro in cm; h=spessore in cm.
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda navigatore » 19/12/2014, 15:03

mathbells,

aggiungi pure per Alex che la velocità relativa del treno nel sistema rotante è diretta perpendicolarmente al raggio terrestre.
Perciò per il treno che va verso Est il risultato del prodotto vettoriale $vec\omegaxxvecv$ è diretto verso il centro della terra, quindi la forza di Coriolis è diretta in verso centrifugo per via del segno " $-$ ", cioè la forza di Coriolis tende a "staccare dai binari" il treno stesso.
Invece per il treno che va verso Ovest il risultato del prodotto vettoriale $vec\omegaxxvecv$ è diretto verso l'esterno, cioè verticalmente verso l'alto, quindi la forza di Coriolis è diretta verso il centro e perciò "attacca di più" il treno sui binari.

Un aereo di massa $m$ che segua una rotta equatoriale, è soggetta alla forza peso $mg$ , alla forza centrifuga di trascinamento (nel rif. rotante) , diretta in senso opposto al peso, che vale $m\omega^2R \approx (mg)/300$ , e alla forza di Coriolis. Perché questa assuma valori confrontabili con la forza centrifuga occorre che $2\omegav$ sia confrontabile con $\omega^2R$ . PErcio $v$ deve essere dell'ordine di $(\omegaR)/2 = 835 (km)/h$ , che non è una velocità eccessiva per un aereo di linea.
Ultima modifica di navigatore il 19/12/2014, 15:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda axpgn » 19/12/2014, 15:46

Prima di tutto grazie a tutti ;-)
Poi ... avevo iniziato a ragionare sulla formula di Coriolis fornita da Mathbells ma non trovavo differenze tra le due perché avevo inteso che $\barv$ fosse la velocità dei treni e per quel che ricordavo del "cross product" ($\vecomega xx \vecv =omegavsintheta$) ad angoli uguali (o meglio, supplementari) mi tornavano seni uguali (pure nel segno) ma ecco che ...
navigatore ha scritto:... che la velocità relativa del treno nel sistema rotante è diretta perpendicolarmente al raggio terrestre.

Ok, allora mi torna (e in buona sostanza è simile al mio ragionamento inziale) se non fosse per una cosa: come si trova la velocità relativa (e quindi perché è perpendicolare)? :-D ... cioè è la stessa cosa di quando ho due SdR in movimento uno verso l'altro ed utilizzo la velocità di uno relativamente all'altro per passare dalla velocità di un corpo in un sistema a quella nell'altro ?
Un'ultima cosa: la forza centrifuga NON è il risultato di un prodotto vettoriale ma solo dei moduli, giusto? Mi manca però la $L$ nel dimensionamento della forza centrifuga ... presumo che nella formula ci vada anche una distanza ... forse ...

Cordialmente, Alex
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda navigatore » 19/12/2014, 16:04

Ho modificato leggermente il mio messaggio mentre scrivevi il tuo. Ho messo le forze che sente un aereo di linea percorrendo una rotta equatoriale.

Nel sistema che ruota con la terra , il treno che percorre l'equatore ha una velocità relativa che è tangente all'equatore, quindi perpendicolare al raggio terrestre in ogni punto dell'equatore. La velocità relativa del treno rispetto alla terra vale….la velocità del treno !

In un riferimento assoluto, centrato nel centro terra ma con asse $z$ coincidente con l'asse terrestre e con assi $xy$ rivolti permanentemente verso le stelle fisse, la velocità assoluta di un punto all'equatore è somma vettoriale , in quel punto, di velocità relativa e velocità di trascinamento :

$vecv_a = vecv_r + vecv_t$

La forza apparente centrifuga, in ogni riferimento rotante, è data da : $ vecF_c = -m*vec\omegaxx(vec\omegaxxvecR)$ .

È radiale e diretta verso l'esterno.
navigatore
 

Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda professorkappa » 19/12/2014, 17:18

Per quanto riguarda Coriolis, ho provato a ragionarci ma finché si tratta del classico esempio della giostra o dei venti terrestri la cosa è chiara ma in questo caso non riesco a vedere dove sta ...
Come funziona ?



Guarda, in un sistema di riferimento assoluto, se vuoi vedere le formule, funziona cosi. R=raggio terrestre.
Indichiamo con \( \dot\varphi \) la velocita angolare relativa alla terra ( \( \dot\varphi=\frac{v_r}R \) ) e con \( \dot\theta \) la velocita' angolare della terra (il sistema rotante non inerziale, con origine coincidente con quella del sistema assoluto).

Le rotazioni sono positive verso est (antiorarie). Il moto e' "centrale" quindi il versore $\vec{n}$ normale alla traiettoria e' positivo quando rivolto verso il polo O e quello tangenziale $\vec{\tau} in accordo alla mano destra e' positivo quando "punta verso Est", in modo che \( \vec{v_r}=v_r\vec{\tau} \) quando il punto viaggia verso Est, e \( \vec{v_r}=-v_r\vec{\tau} \) quando viaggia verso ovest (guardiamo il piano equatoriale dal polo Nord)

In queste condizioni puoi scrivere in forma vettoriale:

Forze esterne = accelerazione assoluta = accelerazione relativa + accelerazione trascinamento + accelerazione coriolis

Uniche forze esterne, il peso mg e la reazione N


\( m\vec{g}+\vec{N}=m\vec{a_r}+m\vec{a_t}+m\vec{a_c} \)

da cui:

\( \vec{N}=-m\vec{g}+m\vec{a_r}+m\vec{a_t}+m\vec{a_c} \)

In entrambi i casi, sia che viaggi verso Est o verso Ovest:
Accelerazione relativa e' un'accelerazione centripeta \( ( \vec{a_r}= a_r\vec{n}=\dot\varphi^2R \vec{n}) \)
Accelerazione trascinamento, pure centripeta: ( \( \vec{a_t}= a_r\vec{n}=\dot\theta^2R \vec{n}\) )

L'accelerazione di Coriolis invece varia: quando viaggia verso Est,

\( \vec{a_c}= 2\vec{\dot\theta} \times \vec{v_r}=2\dot\theta\dot\ v_r\vec{n} \)

verso Ovest

\( \vec{a_c}= 2\vec{\dot\theta} \times (-\vec{v_r})=-2\dot\theta\dot\ v_r\vec{n} \)

Moltiplicando scalarmente la (I) per $\vec{n}$ si ha che:

verso Est

\( -N=-mg+\dot\varphi^2R +\dot\theta^2R +2\dot\theta\dot\ v_r \)

che riarrangiata da

\( N=mg-\dot\varphi^2R -\dot\theta^2R-2\dot\theta\dot\ v_r \)

Verso ovest, la forza di Coriolis cambia segno (le altre no), quindi

\( N=mg-\dot\varphi^2R -\dot\theta^2R+2\dot\theta\dot\ v_r \)
La mitologia greca e' sempre stata il mio ginocchio di Achille
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda mathbells » 19/12/2014, 19:38

axpgn ha scritto:...e per quel che ricordavo del "cross product" (ω⃗ ×v⃗ =ωvsinθ) ad angoli uguali (o meglio, supplementari) mi tornavano seni uguali (pure nel segno)


...però evidentemente non ricordavi che il risultato del prodotto vettore è un vettore e non un modulo (come hai scritto nella formula), e quindi il risultato dipende anche dai versi dei vettori moltiplicati, e non solo dai loro moduli e direzioni. Ciò che ti ha fatto notare navigatore

... che la velocità relativa del treno nel sistema rotante è diretta perpendicolarmente al raggio terrestre.


è corretto ma non capisco come ti abbia potuto risolvere il tuo dubbio sull'uso della formula della forza di coriolis, perché per entrambe i treni le velocità relative sono perpendicolari al raggio terrestre. Quello che cambia per le due velocità sono i versi.
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Re: Intorno all'Equatore

Messaggioda axpgn » 19/12/2014, 21:21

mathbells ha scritto:... però evidentemente non ricordavi che il risultato del prodotto vettore è un vettore e non un modulo (come hai scritto nella formula), e quindi il risultato dipende anche dai versi dei vettori moltiplicati, e non solo dai loro moduli e direzioni. Ciò che ti ha fatto notare navigatore

No, no, lo ricordavo che era un vettore (perpendicolare al piano in cui giacciono i due "fattori" mi pare e per il verso si usa la regola della mano destra se non erro) ma visto che modulo e segno erano uguali ho dato per scontato che fossero uguali anche i versi ... :?

mathbells ha scritto:
... che la velocità relativa del treno nel sistema rotante è diretta perpendicolarmente al raggio terrestre.


è corretto ma non capisco come ti abbia potuto risolvere il tuo dubbio sull'uso della formula della forza di coriolis, perché per entrambe i treni le velocità relative sono perpendicolari al raggio terrestre. Quello che cambia per le due velocità sono i versi.


Perché navigatore ha detto anche quello (ho quotato il minimo che ritenevo importante ...)

Grazie a tutti dei contributi, ora ci ragionerò su per comprendere e assimilare quanto mi avete detto :-)

Cordialmente, Alex
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