newton_1372 ha scritto:... a priori diversa dalla tensione in ingresso V_i. Potrebbe essere $V_i$ ancora positivo, mentre la tensione ai capi del diodo essere negativa (e viceversa)
Assolutamente no, se (come mi pare di avere capito) intendi considerare un circuito di questo tipo
fig.1
la tensione ai capi del diodo
dipende dalla tensione di ingresso vi, se come dicevo si considera il
diodo ideale, ovvero con tensione di soglia nulla, quando vi > 0, il diodo sarà polarizzato direttamente e quindi sarà conduttivo (ovvero ON) ed equivarrà ad un cortocircuito, in quanto la tensione di ingresso tende a portare l'anodo del diodo ad un potenziale superiore a quello del catodo e di conseguenza $v_d=0$ (vista l'idealità), viene così a circolare una corrente $i_d=v_i/R$ ed è presente in uscita una tensione $v_o=v_i$; viceversa, se la tensione di ingresso vi è negativa, il diodo viene ad interdirsi in quanto il suo catodo viene portato ad un potenziale superiore a quello dell'anodo e di conseguenza, la tensione $v_d$ ai suoi morsetti risulta negativa e pari alla tensione di ingresso $v_d=v_i$ (dove $v_i<0$), la corrente $i_d $ risulta nulla così come la tensione in uscita $v_o=0$.
Sostanzialmente la tensione di ingresso va sempre a ripartirsi fra quella sul diodo $v_d$ e quella sul resistore $v_o$ in quanto (per Kirchhoff) si può sempre scrivere $v_i=v_d+v_o$, ma questa ripartizione è diversa a seconda del segno della tensione di ingresso, e questa diversità di comportamento del circuito risiede nella "natura" del diodo, che si "comporta" in due diversi modi a seconda del segno della tensione che insiste ai suoi morsetti.
Con un ragionamento sostanzialmente simile potremo anche analizzare il comportamento del circuito per una diversa modellazione del diodo, più "vicina" a quella reale.