Spiegazioni morali per la riduzione del pacchetto d'onda

Messaggioda sergio.mauro.braguti » 23/01/2015, 15:49

A pag. 30 di "Dicibile e indicibile in meccanica quantistica" di J.S.Bell, a proposito della riduzione del pacchetto d'onda, leggo questo passo: "Non esistono, in fondo, spiegazioni meccaniche per questo processo, e quelle che di fatto vengono usate possono essere definite morali."
Qualcuno potrebbe spiegarmi perché possano definirsi morali le spiegazioni in parola?
Moltissime grazie!
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Re: Spiegazioni morali per la riduzione del pacchetto d'onda

Messaggioda Flamber » 26/01/2015, 10:07

Premetto che non sono un fisico, ma mi occupo, per ora, dell'applicazione "cieca" delle leggi della meccanica quantistica per capire un po' come vadano le correnti in un semiconduttore.

Detto questo quindi, prendi le mie parole come l'opinione di un appassionato, più che di un esperto di meccanica quantistica, e sarei assolutamente felice se qualcuno più preparato di me, desse una spiegazione meno dozzinale.

Penso che l'autore si riferisse al fatto che tutt'ora non esiste una vera e propria interpretazione fisica del fenomeno del collasso della funzione d'onda, ma ne esistono svariate più o meno fantasiose, che appartengono più al campo della filosofia che a quello della meccanica quantistica.

Essenzialmente, ci si stà chiedendo, dopo aver aperto la scatola, ed aver trovato il gatto morto, il perchè tu sia convinto che è morto per davvero, il perchè la tua osservazione abbia cancellato il 50% di probabilità che fosse vivo.

Penso appunto che ci si muova sul filo che divide la scienza dalla filosofia (nel migliore dei casi) e dal misticismo (nel peggiore).
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Re: Spiegazioni morali per la riduzione del pacchetto d'onda

Messaggioda sergio.mauro.braguti » 26/01/2015, 18:34

Sono senz'altro d'accordo sul fatto che non esistano spiegazioni fisiche, bensì di altra natura, che tu correttamente definisci più o meno fantasiose. Ma in che cosa consiste la moralità o immoralità di tali spiegazioni? Poco più avanti, a pag 31, Bell lo spiega, ma io non ho capito. Bell scrive:"Arriviamo così alla formulazione generale per la riduzione del pacchetto d'onda conseguente alla misura: occorre sviluppare lo stato iniziale in autostati della quantità osservata, eliminare i contributi degli autostati che non hanno l'auto valore osservato e rinormalizzare il resto. Questo mantiene le relazioni originali di fase e di intensità tra gli autostati rilevanti, e quindi produce allo stato originale il minimo danno compatibile con la richiesta che un'immediata ripetizione della misurazione dia lo stesso risultato. Tutto questo è molto etico (MI CHIEDO PERCHÉ) e noi ci riferiremo alla particolare appena definita come al 'processo morale'. "
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Re: Spiegazioni morali per la riduzione del pacchetto d'onda

Messaggioda Flamber » 27/01/2015, 20:04

Tralasciando l'algoritmo descritto, che tra l'altro è più semplice di quanto sembri, non sono richiesti particolari strumenti matematici, se non una buona conoscenza dell'algebra lineare, penso che la parola "morale" si concentri su qualcosa di molto meno ambiguo e sfuggente di quanto tu pensi. Trovo onesto definire "morale" il processo che porta ad una misurazione, con il minor turbamento possibile di un sistema. Che poi la parola "morale" sia adatti o meno ad un contesto nel quale si parla essenzialmente di autovettori e spazi di Hilbert, questo è assolutamente legato alla sensibilità del lettore.

Se non altro (non ho letto il libro, ma dopo questa discussione penso proprio che lo farò), con questa scelta stilistica unica (unica perchè nessun'altro testo, se non citando Bell, parla di "processo morale", non pechè mi piaccia particolarmente), penso che l'autore descriva bene il campo nel quale ci si stà muovendo, quantomeno allo stato attuale della conoscenza. Secondo me vuole porre un'asticella, quasi assiomatica, sotto la quale pensa sia opportuno non scendere, non per pigrizia, ma perchè non si vuole invadere un altro campo.

Che poi questo campo si voglia chiamare filosofia, natura ancora non comprensibile, caso o dio, probabilmente dipende solo dall'intelligenza di chi legge, o dalla sua convenienza.
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Re: Spiegazioni morali per la riduzione del pacchetto d'onda

Messaggioda sergio.mauro.braguti » 28/01/2015, 16:17

Penso tu abbia proprio ragione.
Grazie!
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