Come magari alcuni di voi mi conoscono sul forum, sono uno studente di ingegneria delle telecomunicazioni al 2 anno della triennale. Scrivo questo post per cercare di chiarirmi alcuni dubbi, in merito ad un apparecchiatura particolare, ossia l'oscillatore ottico parametrico, ed una sua possibile applicazione ai pannelli solari.
Navigando su un sito americano, che tratta di argomenti di fisica (non so se posso citare il nome), avevo postato un thread in cui chiedevo se fosse possibile, dal punto di vista fisico, applicare degli oscillatori ottici parametrici in un sistema di pannelli solari: questo, almeno in teoria, avrebbe permesso di raddoppiare la frequenza dei singoli fotoni, e quindi l'energia associata ad ognuno di essi, in quanto,
\(\displaystyle E = hf \)
in cui E rappresenta l'energia, h la costante di Planck, f è la frequenza del fotone. Aumentando quindi la frequenza, aumenterebbe l'energia intrinseca del fotone, e quindi la capacità di liberare elettroni, il che corrisponde ovviamente al passaggio di corrente elettrica. Aumentando quindi la frequenza dei fotoni mediante l'oscillatore ottico parametrico, in teoria dovremmo essere in grado di produrre energia elettrica con una superficie (quella dei panneli solari) ridotta.
A questo punto, due fisici nel forum mi hanno fatto notare come io avessi "preso un abbaglio", nel senso che l'oscillatore ottico parametrico funziona soltanto con una singola frequenza della luce, quindi avrei dovuto filtrare la luce e rimuoverne la maggior parte dello spettro per far funzionare il dispositivo, con gli svantaggi che ognuno di noi potrebbe intuire.
Oggi, però, su un enciclopedia online trattante di ottica, mi ritrovo quest' articolo:
http://www.rp-photonics.com/optical_parametric_oscillators.html
Ad un certo punto dell'articolo fa una distinzione tra "singly and double resonant OPOs", in cui (riporto il testo originale):
" However, there are also doubly resonant OPOs, where both signal and idler are resonant. The latter makes sense only with a single-frequency pump laser."
Il che, scritto in quel modo, (l'ultimo ha un senso soltanto con una pompa laser a singola frequenza), mi fa pensare che forse, si possono utilizzare dei laser con frequenze multiple, nell'oscillatore
Premesso che non voglio dimostrare presunzione, in nessun modo, su tale argomento, quello che volevo chiedere è se qualcuno potrebbe spiegarmi meglio il come tale oscillatore fa a funzionare su una singola frequenza, e se, eventualmente, è possibile farlo funzionare a diverse frequenze
Vorrei chiedere inoltre, se qualcuno di voi può darmi qualche link con uno schema dettagliato dell'OPO, eventualmente anche in inglese..
