No, in realta' ho scritto una stupidaggine.
Non intendevo scrivere la variazione, intendevo scrivere "l'opposto" dell'energia potenziale. Da ora in avanti, ascanso di equivoci chiamero' V il potenziale e $U=-V$ l'energia. potenziale.
Ci sono forze per le quali il potenziale (o l'energia potenziale) e' facilmente determinabile. Tipico caso la forza peso (U=mgy oppure V=-mgy), o la forza elastica (U=$1/2k\Deltax^2$)
Altre forze (la forza di inerzia, per esempio) non hanno una determinazione immediata del potenziale.
In quel caso io mi vado a cercare il potenziale dV calcolando il dL (inteso proprio come Fdq in funzione della variabile).
In genere questo e' sufficiente, poiche' gli esercizi richiedono il punto di equilibrio, che come sai, si trova annullano dU/dq. Quindi non ti interessa stabilire qual e' il punto U=0.
Trovato quindi $dL=F(q)*dq$ (la F(q) si chiama componente lagrangiana) mi basta applicare il teorema di Lagrange:
$ {d}/{dt}((partial E_k)/(partial \dotq))- (partial E_k)/(partial \q)=(partial U)/(partial \q)=f(q) $
Inc asi particolari (quando l'energia cinetica e' funzione solo di $\dotq$), Lagrange si puo semplificare, derivando subito rispetto al tempo (come ho fatto per il tuo esercizio). Mi pare (ma la memoria mi falla a volte, che quello sia l'unico caso per il quale si parla di esistenza di integrale primo dell'energia)