Premetto che l'ultima volta che ho studiato i fenomeni elettromagnetici in Fisica è stata anni fa, sono abbastanza arrugginito e potrei scrivere tante schiocchezze, quindi correggetemi se sbaglio!
Quello che non riesco a capire è come il Voltometro possa misurare la direzione della differenza di potenziale.
Immaginiamo di avere due punti, A e B. Sappiamo che questi punti hanno una certa differenza di potenziale elettrico, incognita.
Inoltre, non sappiamo a priori quale sia il punto a maggiore e minore energia potenziale.
Per misurare la differenza di potenziale mi servo di un voltometro. Il voltometro fondamentalmente funziona misurando l’intensit' di corrente che passa attraverso una resistenza nota, propria del voltometro stesso. Sappiamo inoltre che la corrente è definita convenzionalmente come un flusso di cariche positive, indipendentemente dalla carica che fisicamente si muove, e che il segno della differenza di potenziale dipende dal punto in cui decido di mettere il valore “potenziale zero”e l'elettrodo esplorante.
Se quello che ho detto è vero, e potrei dire delle sciocchezze assurde perch[ sono molto arrugginito in Fisica, mi pare quindi di capire che il voltometro stabilisca quale sia il punto a maggiore energia potenziale in base alla direzione della corrente. Se questo è vero, come fa a “capire” tale direzione ?
In effetti riesco a spiegarmi solo come faccia a misurare il valore assoluto della differenza di potenziale.
Un'altra cosa che non riesco proprio a spiegarmi è come gli effetti fisici di una corrente di cariche positive siano gli stessi di una corrente di cariche negative che viaggia nel verso opposto, e il perchè alcuni utilizzatori debbano necessariamente rispettare una certa polarit' per poter di funzionare.
Grazie in anticipo!