Aiuto!

Messaggioda Ananasperger » 27/02/2015, 18:07

È andata così: a 16 anni, dopo un periodo di interesse molto intenso su UNIX e il C, comincia un periodo molto triste della mia storia. Dai 16 ai 24, una buia notte dell'anima. Dai 20 ai 24 una sofferenza indicibile. Buio, buio, buio. Adesso sono sperduto. :cry:
Dai 20 ai 24 iscritto a Ingegneria dei Sistemi Informatici ma dai 20 ai 23 non frequento. È impossibile, devo faticare per dormire. Dai 23 ai 24, frequento, ma non mi interessa altro che Analisi. Fondamentalmente darei l'anima per essermi iscritto a Matematica tempo fa. Adesso odio Ingegneria.
Adesso, a 24 anni compiuti, è sensato trasferirmi a Matematica? Per i miei non c'è nessun problema, e io darei l'anima per andare.
Ma avrei una triennale a 27/28 anni, e una magistrale a 29/30.
L'idea è andare in direzione della Matematica Applicata.
Come adesso non c'è altro che Ingegneria nelle mie giornate, non ci sarebbe altro che Matematica in un futuro prossimo. Ancora non lavoro, nessun amico e nessun passatempo.
Cos'altro? Una leggera sindrome di Asperger in corso di diagnosi e un QI di 142 più o meno certificato.
C'è una speranza? :cry:
Aiuto :cry:
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Re: Aiuto!

Messaggioda vict85 » 27/02/2015, 20:27

Il QI è un concetto largamente sopravvalutato. Per quanto riguarda Asperger non mi preoccuperei a matematica.

Comunque penso che tu debba capire se matematica è davvero ciò che ti interessa. Magari prova a seguire qualche corso per capire se l'ambiente ti piace, i professori non ti dovrebbero fare problemi.

Sull'età il punto è che se odi ingegneria non la finiresti prima di quando finiresti matematica. Quindi o decidi di passare o lasci.
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Re: Aiuto!

Messaggioda Frink » 27/02/2015, 21:26

L'asperger aiuta, parlo per esperienza. Maggior focus senz'altro, e non so se sei dotato come me della memoria eidetica, è invidiabile per quanto riguarda la preparazione sui dettagli.
Non aiuta sul lato sociale, ma questo lo saprai già...
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Re: Aiuto!

Messaggioda Flamber » 28/02/2015, 13:27

Come sicuramente saprai, grandissimi scienziati avevano a che fare con forme più o meno lievi di Asperger, si dice ad esempio che Einstein abbia pronunciato la sua prima parola a 4 o 5 anni.

Ma ora non volendo citare sempre le solite storie, ti dico che ho un amico con Asperger, mi pare anche in modo più marcato del tuo, che è un brillante studente di ingegneria fisica al PoliTo.
Mi pare comunque che la tua indecisione, abbia poco a che fare con l'Asperger, ti consiglio di non cercare di identificare tutto con questa tua condizione. Stai attraversando un momento di crisi che capita a moltissimi, e il fatto che tu riesca a concentrarti solamente sulla matematica, probabilmente denota una tua predisposizione verso problemi più teorici che pratici.

Noi occidentali passiamo la vita a studiare, per ottenere un pezzo di carta che ci permetta di guadagnare soldi che a loro volta servono per saziare la nostra fame di beni superflui. Se a questa equazione aggiungi anche che ciò che studi non ti interessa davvero, allora diventa una tragedia.

Non ti nascondo che nel mio percorso ad ingegneria ho avuto svariati periodi di indecisione, "che faccio? lascio? vado a studiare cinema? passo ad ingegneria fisica? ingegneria matematica? ecc." poi alla fine ho trovato la mia strada in ingegneria elettronica, che mi interessa tantissimo, e che mi da motivo di soddisfazione. PEr fortuna sono riuscito a farlo perdendo solo un anno.

Segui quello che ti interessa di più e lascia perdere il resto!
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Re: Aiuto!

Messaggioda jitter » 28/02/2015, 16:59

Secondo me non è un problema l'età, e poi 24 anni non mi sembrano tanti. Se ti laurei a 27, 30 o quello che è, vorrà dire che il tuo percorso professionale inizierà allora, ma hai comunque tutta la vita lavorativa davanti, non è tardi. E in ogni caso l'università non è solo uno strumento per la tua realizzazione professionale, ma un modo per arricchirti personalmente, e può esserlo solo se ti piace quello che fai. Se pensi che la matematica sia un interesse duraturo, anche se magari non "eterno", allora mi sembra la scelta migliore. Non ho mai visto nessuno pentirsi di aver scelto quello che ama, casomai al contrario si possono avere rimpianti in futuro se ci si rinuncia.
Ti consiglio però di confrontarti anche con persone reali che ti stanno accanto e che ti possono aiutare, meglio di noi, a fare una buona scelta. In bocca al lupo :D
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Re: Aiuto!

Messaggioda Ananasperger » 01/03/2015, 09:40

vict85 ha scritto:Il QI è un concetto largamente sopravvalutato. Per quanto riguarda Asperger non mi preoccuperei a matematica.


Sono fondamentalmente d'accordo.
È molto più potente una number form strutturata per i calcoli quotidiani, o le immagini eidetiche per lo studio di funzioni.
D'altra parte un 142 (Cattel, non Stanford! stdev 24) non è male. A me non interessa, è stato un check per verificare le funzioni cognitive (sono stato male).

Con l'Asperger in realtà non lo so (pensiero astratto?).

vict85 ha scritto:Comunque penso che tu debba capire se matematica è davvero ciò che ti interessa. Magari prova a seguire qualche corso per capire se l'ambiente ti piace, i professori non ti dovrebbero fare problemi.


Si.

vict85 ha scritto:Sull'età il punto è che se odi ingegneria non la finiresti prima di quando finiresti matematica. Quindi o decidi di passare o lasci.


O continuo.

Frink ha scritto:L'asperger aiuta, parlo per esperienza. Maggior focus senz'altro, e non so se sei dotato come me della memoria eidetica, è invidiabile per quanto riguarda la preparazione sui dettagli.
Non aiuta sul lato sociale, ma questo lo saprai già...


Più immagini eidetiche che memoria eidetica.
Il mondo degli altri esseri umani mi interessa molto poco.

Flamber ha scritto:Come sicuramente saprai, grandissimi scienziati avevano a che fare con forme più o meno lievi di Asperger, si dice ad esempio che Einstein abbia pronunciato la sua prima parola a 4 o 5 anni.

Ma ora non volendo citare sempre le solite storie, ti dico che ho un amico con Asperger, mi pare anche in modo più marcato del tuo, che è un brillante studente di ingegneria fisica al PoliTo.


Lo so.

Flamber ha scritto:Mi pare comunque che la tua indecisione, abbia poco a che fare con l'Asperger, ti consiglio di non cercare di identificare tutto con questa tua condizione. Stai attraversando un momento di crisi che capita a moltissimi, e il fatto che tu riesca a concentrarti solamente sulla matematica, probabilmente denota una tua predisposizione verso problemi più teorici che pratici.


Più che predisposizione sul teorico, è un senso d'inferiorità sul pratico.
Nel senso: 2 funzioni con 2 output, per me è sufficiente draw(f(x), g(x)) per le mie necessità. Funziona.
Il problema è: qual'è l'equazione della funzione con in ingresso f(x) e come uscita g(x)?
Per me è impossibile.

Flamber ha scritto:Noi occidentali passiamo la vita a studiare, per ottenere un pezzo di carta che ci permetta di guadagnare soldi che a loro volta servono per saziare la nostra fame di beni superflui. Se a questa equazione aggiungi anche che ciò che studi non ti interessa davvero, allora diventa una tragedia.

Non ti nascondo che nel mio percorso ad ingegneria ho avuto svariati periodi di indecisione, "che faccio? lascio? vado a studiare cinema? passo ad ingegneria fisica? ingegneria matematica? ecc." poi alla fine ho trovato la mia strada in ingegneria elettronica, che mi interessa tantissimo, e che mi da motivo di soddisfazione. PEr fortuna sono riuscito a farlo perdendo solo un anno.

Segui quello che ti interessa di più e lascia perdere il resto!


O continuo. Non lo so.

jitter ha scritto:Secondo me non è un problema l'età, e poi 24 anni non mi sembrano tanti. Se ti laurei a 27, 30 o quello che è, vorrà dire che il tuo percorso professionale inizierà allora, ma hai comunque tutta la vita lavorativa davanti, non è tardi. E in ogni caso l'università non è solo uno strumento per la tua realizzazione professionale, ma un modo per arricchirti personalmente, e può esserlo solo se ti piace quello che fai. Se pensi che la matematica sia un interesse duraturo, anche se magari non "eterno", allora mi sembra la scelta migliore. Non ho mai visto nessuno pentirsi di aver scelto quello che ama, casomai al contrario si possono avere rimpianti in futuro se ci si rinuncia.
Ti consiglio però di confrontarti anche con persone reali che ti stanno accanto e che ti possono aiutare, meglio di noi, a fare una buona scelta. In bocca al lupo :D


Buona idea.

Prometto di ricambiare, un giorno.
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Re: Aiuto!

Messaggioda seven » 01/03/2015, 09:56

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
vict85+Ananasperger ha scritto:L'asperger aiuta, parlo per esperienza. Maggior focus senz'altro, e non so se sei dotato come me della memoria eidetica, è invidiabile per quanto riguarda la preparazione sui dettagli.
Non aiuta sul lato sociale, ma questo lo saprai già...

Più immagini eidetiche che memoria eidetica.
Il mondo degli altri esseri umani mi interessa molto poco.


Come ti invidio per questo, fregarsene di tutto e tutti.
Forse più che una sindrome è un dono. Almeno per questo. Questo mondo non merita persone sensibili


Questa non l'ho capita:
Ananasperger ha scritto:Nel senso: 2 funzioni con 2 output, per me è sufficiente draw(f(x), g(x)) per le mie necessità. Funziona.
Il problema è: qual'è l'equazione della funzione con in ingresso f(x) e come uscita g(x)?
Per me è impossibile.

A che problema ti riferisci?
è una curva parametrizzata in x, se x è il tempo può essere interpretata come la traiettoria e la legge oraria
(ovvero l'equazione del moto) di un punto su un piano
seven
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Re: Aiuto!

Messaggioda Ananasperger » 01/03/2015, 14:59

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
seven ha scritto:Come ti invidio per questo, fregarsene di tutto e tutti.
Forse più che una sindrome è un dono. Almeno per questo. Questo mondo non merita persone sensibili


Non so se conosci l'Emapthy Quotient, ma sono profondamente sotto il cut-off.
Da una parte non è male l'atarassia autistica sulle cose del mondo, dall'altra non è come immagini tu.
Essere asociali e asessuali non sono solo vantaggi.


seven ha scritto:A che problema ti riferisci?
è una curva parametrizzata in x, se x è il tempo può essere interpretata come la traiettoria e la legge oraria
(ovvero l'equazione del moto) di un punto su un piano


È la traiettoria del sole nella volta celeste su un piano, con il tempo come variabile libera.
In intervalli sufficientemente stretti a f(x) corrisponde una ed una sola g(x), e viceversa. Per disegnare la traiettoria è sufficiente draw(f(x), g(x)) campionando le due funzioni in intervalli di tempo sufficientemente piccoli.
f(x) e g(x) sono l'arcoseno e l'arcocoseno di due funzioni goniometriche del tipo p + p(sin(t)), dove p sono costanti e t è il tempo. Non considerando i problemi di coerenza di dominio (che per f(x) e g(x) è un quadrato centrato nell'origine di lato pi), qual'è l'equazione che preso in input f(x) mi da g(x)? Non conosco sufficientemente in profondità le curve parametriche e non so se è possibile integrarle, cosa che posso fare con poca precisione con draw(f(x), g(x)) seguendo più o meno la definizione di integrale di Riemann, non so se è possibile derivarle.
Cosa fare? È possibile usare le leggi di Keplero, discutere un modello geocentrico e passare alle coordinate polari per le due funzioni. Poi passi di nuovo alle coordinate cartesiane perché il grafico è controintuitivo.
Non sai fare nient'altro che usare McLaurin.
Poi mentre leggi Derivation of the solar geometric relationships using vector analysis ti domandi perché non sei a Matematica.

Per me è sufficiente draw(f(x), g(x)). Funziona.
Ma poi non venite a dirmi che i miei algoritmi non sono efficienti.
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Re: Aiuto!

Messaggioda seven » 01/03/2015, 16:06

Scusa se ti do una risposta banale, probabilmente
non ho fatto abbastanza attenzione.
Se hai un'ellisse, ad esempio, pur avendo un'equazione
che te la descrive non puoi derivarne una funzione
perché in generale ad un valore delle ascisse hai due valori per le ordinate.
Forse quello che cerchi è più avanzato e centra col
teorema del Dini.
seven
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Re: Aiuto!

Messaggioda Ananasperger » 01/03/2015, 16:45

seven ha scritto:Se hai un'ellisse, ad esempio, pur avendo un'equazione
che te la descrive non puoi derivarne una funzione
perché in generale ad un valore delle ascisse hai due valori per le ordinate.


Buona osservazione, ma non succede con f(x) e g(x). Sono periodiche e quindi è vero il contrario,e nell'intervallo $[-\pi; 0]$, che è l'intervallo che mi interessa (l'intervallo $[0; \pi]$ è simmetrico con l'asse delle ordinate come asse di simmetria: come dimostrarlo rigorosamente?), ad un solo valore della x è associato uno e un solo valore di f(x).

seven ha scritto:Forse quello che cerchi è più avanzato e centra col
teorema del Dini.


Vado a vedere.
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