Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda seven » 27/05/2015, 20:10

vict85 ha scritto:Perché escludi chimica?

Quoto: chimica da buoni sbocchi lavorativi
se si è stati dei buoni studenti
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda rozx27 » 27/05/2015, 20:52

perchè non ho mai fatto laboratorio e non mi attira moltissimo dover stare 8 ore al giorno a mischiare sostanze.. mi piace come "teoria", a tal proposito pensavo a ingegneria chimica..
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda seven » 27/05/2015, 23:17

OK ma di chimica ne vedrai poca. Non farti ingannare dal nome.
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda Intermat » 28/05/2015, 20:25

seven ha scritto:OK ma di chimica ne vedrai poca. Non farti ingannare dal nome.

Ne vedrà molta di meno rispetto a Chimica ma decisamente di più rispetto ad ogni altra ingegneria. Se l'obiettivo è non stare in laboratorio allora potrebbe essere una scelta interessante.

PS: Cioè un possibile sbocco lavorativo potrebbe essere nelle aziende farmaceutiche sia nella produzione (zone sterili etc) sia magari nella R&D se magari ne hai le basi.
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda rozx27 » 30/05/2015, 06:36

Intermat ha scritto:
seven ha scritto:OK ma di chimica ne vedrai poca. Non farti ingannare dal nome.

Ne vedrà molta di meno rispetto a Chimica ma decisamente di più rispetto ad ogni altra ingegneria. Se l'obiettivo è non stare in laboratorio allora potrebbe essere una scelta interessante.

PS: Cioè un possibile sbocco lavorativo potrebbe essere nelle aziende farmaceutiche sia nella produzione (zone sterili etc) sia magari nella R&D se magari ne hai le basi.


infatti a me piace la chimica ma non il laboratorio.. per questo sceglierei ingegneria chimica.. il problema di ingegneria chimica è che prima di arrivare a parlarne (escludendo l'esame del primo anno), devo fare la triennale con tanti esami pesanti :?
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda vict85 » 30/05/2015, 13:09

Con tutto il rispetto. Se farai ingegneria meccanica (la strada più ovvia se vuoi lavorare nei motori) ti troverai tantissimi esami di fisica e matematica tosti. Se ti occuperai di materie più chimiche sia esso ingegneria chimica, chimica o scienze dei materiali avrai tanti esami di chimica, matematica e fisica tosti. Stessa cosa per le altre ingegnerie e facoltà scientifiche. Esami un po' meno tosti li incontri forse ad economia e nel settore del design ma non pensare che l'università sia un strada semplice da nessuna parte. Se non sei disposto a tirarti su le maniche, impegnarti e penare rinuncia all'università e rinuncia anche al sogno di andare in formula 1 o alla Ferrari perché non ci arriveresti neanche come meccanico o elettricista. E non pensare che sia facile entrarci nel design o nel settore del marketing.
Il settore automobilistico è il sogno del 99% delle persone che si iscrivono a ingegneria meccanica, quindi forse non te ne rendi conto ora, ma la laurea è il passo più semplice tra quelli che dovrai fare per arrivare a quell'obiettivo. Dopo dovrai dimostrare di essere il migliore e non solo tra gli italiani.
E anche al di fuori del posto da “sogno”, un laurea non assicura ormai nulla a nessuno e neanche in termini di stipendi hai grandissimi vantaggi. Quindi, con la crisi che c'è, a meno di calci nel *** senza impegno e intraprendenza ti aspetta solo la disoccupazione.

In altre parole, smettila di vedere solo cose che non riuscirai a fare, che troverai pesanti, che non vuoi fare e cresci. L'università si aspetta che tu sia una persona matura e autonoma. La tua futura compagna di vita (o il tuo futuro compagno di vita), il tuo futuro datore di lavoro e ogni altra persona che incontrerai nella tua vita non si aspetteranno di meno. Se il professore non ti spiega qualcosa ma la chiede lo stesso spetta solo a te e a te soltanto di prenderti il libro e studiartelo da solo, farti dare ripetizione, chiedere sul forum e/o chiedere maggiori spiegazioni al professore in questione. Se la tua scuola non ti prepara abbastanza la scuola potrà anche essere scarsa ma il compito di rimediare spetta solo a te. La maggiora età significa questo e non solo patente e votare. La vita e il mondo del lavoro non aspettano te, le cose non cadono dal cielo, bisogna impegnarsi per farle succedere (possibilmente in modo etico).

Detto questo, se non vuoi fare esami pesanti ti consiglio di fare il meccanico. A quanto dici ne sei portato e ti appassiona. Con impegno e dedizione puoi andare a lavorare anche per aziende di un certo livello. Insomma nei team automobilistici non ci sono certo solo ingegneri. Se invece i motori li vuoi progettare e sei sicuro di questo allora smettila di scappare dai problemi e preparati ad affrontali invece.

Ultima cosa: togliti dalla testa l'idea che una particolare laurea significhi un particolare lavoro e tanto meno di sapere quali siano questi lavori. Preparazioni diverse possono portare allo stesso lavoro e una stessa preparazione può portare in posti che non ti aspetteresti mai di finire.
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda rozx27 » 30/05/2015, 23:00

vict85 ha scritto:Con tutto il rispetto. Se farai ingegneria meccanica (la strada più ovvia se vuoi lavorare nei motori) ti troverai tantissimi esami di fisica e matematica tosti. Se ti occuperai di materie più chimiche sia esso ingegneria chimica, chimica o scienze dei materiali avrai tanti esami di chimica, matematica e fisica tosti. Stessa cosa per le altre ingegnerie e facoltà scientifiche. Esami un po' meno tosti li incontri forse ad economia e nel settore del design ma non pensare che l'università sia un strada semplice da nessuna parte. Se non sei disposto a tirarti su le maniche, impegnarti e penare rinuncia all'università e rinuncia anche al sogno di andare in formula 1 o alla Ferrari perché non ci arriveresti neanche come meccanico o elettricista. E non pensare che sia facile entrarci nel design o nel settore del marketing.
Il settore automobilistico è il sogno del 99% delle persone che si iscrivono a ingegneria meccanica, quindi forse non te ne rendi conto ora, ma la laurea è il passo più semplice tra quelli che dovrai fare per arrivare a quell'obiettivo. Dopo dovrai dimostrare di essere il migliore e non solo tra gli italiani.
E anche al di fuori del posto da “sogno”, un laurea non assicura ormai nulla a nessuno e neanche in termini di stipendi hai grandissimi vantaggi. Quindi, con la crisi che c'è, a meno di calci nel *** senza impegno e intraprendenza ti aspetta solo la disoccupazione.

In altre parole, smettila di vedere solo cose che non riuscirai a fare, che troverai pesanti, che non vuoi fare e cresci. L'università si aspetta che tu sia una persona matura e autonoma. La tua futura compagna di vita (o il tuo futuro compagno di vita), il tuo futuro datore di lavoro e ogni altra persona che incontrerai nella tua vita non si aspetteranno di meno. Se il professore non ti spiega qualcosa ma la chiede lo stesso spetta solo a te e a te soltanto di prenderti il libro e studiartelo da solo, farti dare ripetizione, chiedere sul forum e/o chiedere maggiori spiegazioni al professore in questione. Se la tua scuola non ti prepara abbastanza la scuola potrà anche essere scarsa ma il compito di rimediare spetta solo a te. La maggiora età significa questo e non solo patente e votare. La vita e il mondo del lavoro non aspettano te, le cose non cadono dal cielo, bisogna impegnarsi per farle succedere (possibilmente in modo etico).

Detto questo, se non vuoi fare esami pesanti ti consiglio di fare il meccanico. A quanto dici ne sei portato e ti appassiona. Con impegno e dedizione puoi andare a lavorare anche per aziende di un certo livello. Insomma nei team automobilistici non ci sono certo solo ingegneri. Se invece i motori li vuoi progettare e sei sicuro di questo allora smettila di scappare dai problemi e preparati ad affrontali invece.

Ultima cosa: togliti dalla testa l'idea che una particolare laurea significhi un particolare lavoro e tanto meno di sapere quali siano questi lavori. Preparazioni diverse possono portare allo stesso lavoro e una stessa preparazione può portare in posti che non ti aspetteresti mai di finire.

qua si tratta di scegliere il mio futuro, per questo sto cercando di raccogliere più informazioni possibili a riguardo, in modo da fare la scelta giusta e non ritrovarmi magari a fare ingegneria e scoprire dopo 2 mesi che non sono portato a fare tutta quella matematica e fisica, per fare un esempio.. la questione lavoro l'ho già capita da tempo, e il fatto di fare ing meccanica per andare a fare il progettista di motori è una minchiata bella e buona per dirla in termini "adatti". Sto solo vedendo cosa effettivamente potrei fare, e cosa no.. Capisco che ingegneria è un bell'impegno, ma vale per TUTTI i cdl, solo che io mi sono fissato con questo per via delle possibilità lavorative, dell'ampia scelta, etc, quando alla fine dell'ingegneria mi piace probabilmente solo questo.. Quindi alla fine tutti questi ma, serviranno a farmi capire spero, cosa posso fare e cosa voglio fare.. considerando anche il lavoro ovviamente, ma nella giusta percentuale di importanza da attribuire..
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda vict85 » 31/05/2015, 00:42

rozx27 ha scritto: qua si tratta di scegliere il mio futuro, per questo sto cercando di raccogliere più informazioni possibili a riguardo, in modo da fare la scelta giusta e non ritrovarmi magari a fare ingegneria e scoprire dopo 2 mesi che non sono portato a fare tutta quella matematica e fisica, per fare un esempio..


Assolutamente legittimo. Con tutta sincerità la mia impressione è che tu non sia “non portato per la matematica” (nota la doppia negazione) ma che tu ti sia perso un qualche passaggio mentale di quest'anno. Insomma devi solo trovare quello che non hai capito, ti assicuro che all'università succede continuamente di pensare di non aver capito nulla e poi di colpo capire una singola cosa che ti rimette insieme il puzzle. Specialmente se ti perdi qualche lezione di tanto in tanto come succede a me.

Insomma l'analisi sembra una cosa difficile, ma una volta che cominci a capire come vanno le cose la troverai piuttosto semplice (singolo esercizi a parte).

Per quanto riguarda la fisica, dai miei ricordi delle superiori non l'ho mai capita davvero. Insomma andavo bene e in quinta sono arrivato secondo nella fase di istituto delle olimpiadi di fisica (mio fratello è arrivato primo) ma era solo calcolo. Infatti alla fase regionale mi hanno massacrato. All'università ho capito molte cose che avevo trovato poco sensate al liceo.

Comunque non ci sono persone “non portate per la matematica”, è una leggenda per permettere a persone che si sentono intellettuali di stare con la coscienza a posto malgrado siano dei cani in matematica. Esistono solo persone che hanno avuto una migliore o una peggiore preparazione. Quindi se la tua preparazione è insufficiente allora andrai male, se è sufficiente e stai attento riuscirai a seguire. Nella maggior parte dei casi è un circolo vizioso in cui magari un piccolo ritardo nell'apprendimento alla scuola elementare (cosa normalissima) porta il bambino a sentirsi incapace e non portato e questo fa si che approcci lo studio in modo poco sereno, questo a sua volta porta a minore impegno e minore efficienza dello studio che porta a ulteriori buchi nella preparazione e ulteriori difficoltà. Al contrario un bambino bravo viene spesso incoraggiato ad esserlo ancora di più e studia le varie materie in modo più sereno.
In sostanza se hai paura di non arrivare sufficientemente preparato al primo anno di ingegneria esistono libri apposta per ripassare.

rozx27 ha scritto:la questione lavoro l'ho già capita da tempo, e il fatto di fare ing meccanica per andare a fare il progettista di motori è una minchiata bella e buona per dirla in termini "adatti". Sto solo vedendo cosa effettivamente potrei fare, e cosa no.. Capisco che ingegneria è un bell'impegno, ma vale per TUTTI i cdl, solo che io mi sono fissato con questo per via delle possibilità lavorative, dell'ampia scelta, etc, quando alla fine dell'ingegneria mi piace probabilmente solo questo.. Quindi alla fine tutti questi ma, serviranno a farmi capire spero, cosa posso fare e cosa voglio fare.. considerando anche il lavoro ovviamente, ma nella giusta percentuale di importanza da attribuire..


Mi scuso per la semplificazione su ing. meccanica che non è il mio settore, semplicemente mi ha dato fastidio che hai continuato a dare per scontato che gli esami saranno pesanti, che i laboratori saranno brutti, ecc. Al di là del fatto che un chimico potrebbe non lavorare in laboratorio mentre uno che ha fatto tutt'altro potrebbe, ritengo che sia molto difficile per un liceale farsi una idea di cosa siano i corsi universitari di matematica e i laboratori. Ed è per certi versi molto difficile spiegartelo. Conosco persone che hanno apprezzato matematica solo dopo che hanno iniziato ingegneria.

Il punto è che se fai una cosa che ti piace troverai la voglia di attraversare gli eventuali problemi (che nella maggior parte dei casi vuol dire trovare la voglia di studiare e/o chiedere aiuto). Quindi scegli in base a ciò che ti piace e non a ciò che potrebbe non piacerti o che potresti non essere in grado di fare. Con questo intendo dire che se non vuoi lavorare in laboratorio allora è legittimo che tu non voglia fare chimica, ma mi sembra assurdo bocciare ingegneria chimica perché ha un esame di analisi matematica e uno di fisica (verosimilmente più di uno di entrambi). Anche perché entrambe le materie verranno approcciate in modo molto diverso da quello che hai visto finora, specialmente fisica.

Detto questo se tu pensi che ingegneria meccanica sia la tua strada, penso che dovresti intraprenderla. Al limite cambierai, ma almeno non avrai rimpianti (ti assicuro che cambiare corso di studi è molto meno problematico di quel che sembra).
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda rozx27 » 02/06/2015, 22:29

vict85 ha scritto:
rozx27 ha scritto: qua si tratta di scegliere il mio futuro, per questo sto cercando di raccogliere più informazioni possibili a riguardo, in modo da fare la scelta giusta e non ritrovarmi magari a fare ingegneria e scoprire dopo 2 mesi che non sono portato a fare tutta quella matematica e fisica, per fare un esempio..


Assolutamente legittimo. Con tutta sincerità la mia impressione è che tu non sia “non portato per la matematica” (nota la doppia negazione) ma che tu ti sia perso un qualche passaggio mentale di quest'anno. Insomma devi solo trovare quello che non hai capito, ti assicuro che all'università succede continuamente di pensare di non aver capito nulla e poi di colpo capire una singola cosa che ti rimette insieme il puzzle. Specialmente se ti perdi qualche lezione di tanto in tanto come succede a me.

Insomma l'analisi sembra una cosa difficile, ma una volta che cominci a capire come vanno le cose la troverai piuttosto semplice (singolo esercizi a parte).

Per quanto riguarda la fisica, dai miei ricordi delle superiori non l'ho mai capita davvero. Insomma andavo bene e in quinta sono arrivato secondo nella fase di istituto delle olimpiadi di fisica (mio fratello è arrivato primo) ma era solo calcolo. Infatti alla fase regionale mi hanno massacrato. All'università ho capito molte cose che avevo trovato poco sensate al liceo.

Comunque non ci sono persone “non portate per la matematica”, è una leggenda per permettere a persone che si sentono intellettuali di stare con la coscienza a posto malgrado siano dei cani in matematica. Esistono solo persone che hanno avuto una migliore o una peggiore preparazione. Quindi se la tua preparazione è insufficiente allora andrai male, se è sufficiente e stai attento riuscirai a seguire. Nella maggior parte dei casi è un circolo vizioso in cui magari un piccolo ritardo nell'apprendimento alla scuola elementare (cosa normalissima) porta il bambino a sentirsi incapace e non portato e questo fa si che approcci lo studio in modo poco sereno, questo a sua volta porta a minore impegno e minore efficienza dello studio che porta a ulteriori buchi nella preparazione e ulteriori difficoltà. Al contrario un bambino bravo viene spesso incoraggiato ad esserlo ancora di più e studia le varie materie in modo più sereno.
In sostanza se hai paura di non arrivare sufficientemente preparato al primo anno di ingegneria esistono libri apposta per ripassare.

rozx27 ha scritto:la questione lavoro l'ho già capita da tempo, e il fatto di fare ing meccanica per andare a fare il progettista di motori è una minchiata bella e buona per dirla in termini "adatti". Sto solo vedendo cosa effettivamente potrei fare, e cosa no.. Capisco che ingegneria è un bell'impegno, ma vale per TUTTI i cdl, solo che io mi sono fissato con questo per via delle possibilità lavorative, dell'ampia scelta, etc, quando alla fine dell'ingegneria mi piace probabilmente solo questo.. Quindi alla fine tutti questi ma, serviranno a farmi capire spero, cosa posso fare e cosa voglio fare.. considerando anche il lavoro ovviamente, ma nella giusta percentuale di importanza da attribuire..


Mi scuso per la semplificazione su ing. meccanica che non è il mio settore, semplicemente mi ha dato fastidio che hai continuato a dare per scontato che gli esami saranno pesanti, che i laboratori saranno brutti, ecc. Al di là del fatto che un chimico potrebbe non lavorare in laboratorio mentre uno che ha fatto tutt'altro potrebbe, ritengo che sia molto difficile per un liceale farsi una idea di cosa siano i corsi universitari di matematica e i laboratori. Ed è per certi versi molto difficile spiegartelo. Conosco persone che hanno apprezzato matematica solo dopo che hanno iniziato ingegneria.

Il punto è che se fai una cosa che ti piace troverai la voglia di attraversare gli eventuali problemi (che nella maggior parte dei casi vuol dire trovare la voglia di studiare e/o chiedere aiuto). Quindi scegli in base a ciò che ti piace e non a ciò che potrebbe non piacerti o che potresti non essere in grado di fare. Con questo intendo dire che se non vuoi lavorare in laboratorio allora è legittimo che tu non voglia fare chimica, ma mi sembra assurdo bocciare ingegneria chimica perché ha un esame di analisi matematica e uno di fisica (verosimilmente più di uno di entrambi). Anche perché entrambe le materie verranno approcciate in modo molto diverso da quello che hai visto finora, specialmente fisica.

Detto questo se tu pensi che ingegneria meccanica sia la tua strada, penso che dovresti intraprenderla. Al limite cambierai, ma almeno non avrai rimpianti (ti assicuro che cambiare corso di studi è molto meno problematico di quel che sembra).


sei stato molto esaustivo, grazie. il punto è che la scelta è difficile per davvero tanti tanti aspetti.. come dici tu è assurdo bocciare ing. chimica per 4 esami "pesanti", passami il termine. Ma obiettivamente ciò che non so è se dopo la laurea in ingegneria mi piacerebbe lavorare con la matematica giorno per giorno, a fare calcoli, logaritmi, seno coseno etc.. per lo stesso motivo non so se mi piacerebbe stare in laboratorio in mezzo a provette, bruciatori e quant'altro.. più che altro devo capire cosa mi piacerebbe fare, anche se detto cosi sembra facile, ma non lo è assolutamente data la vastità di lavoro o meglio la vastità di settori lavorativi che offre qualsiasi CDL. Quindi è proprio questo il punto. Normale chi sceglie ingegneria lo fa perché ama la matematica e la fisica e le loro applicazioni nel reale. Bene, io non faccio parte di questa categoria, non amo la matematica e la fisica, le considero strumenti da utilizzare ma non ho alcuna passione nello stare li a fare 5 ore di calcoli complessi. Diversamente mi piace studiare la chimica, il settore economico, la gestione, il marketing, logistica, sono tutte cose interessanti. Trovare soluzioni a problemi logistici in ambito economico o gestionale è una cosa che mi attrae molto. Per questo optavo per ingegneria gestionale.. Ma oltretutto bisogna anche considerare quanta gente fa un CDL e perché lo fa. Ingegneria nel 2015 è il corso di laurea più gettonato dai laureandi per possibilità lavorative, e lo fa davvero tanta gente solo per questo. Immagino che la selezione e l'avanzamento è un fattore ostico per molti, sopratutto per chi è meno preparato in matematica e fisica, che sono le materie basi dei primi 3 anni. Quindi devo considerare anche quest'altro aspetto. Vedi, io ti do ragione su tutto, ma la situazione è complessa, come penso lo sia stata per chiunque si è diplomato e ha dovuto scegliere il CDL.
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Re: Dubbio cruciale, ingegneria si no?

Messaggioda vict85 » 02/06/2015, 23:17

rozx27 ha scritto:[...] Ma obiettivamente ciò che non so è se dopo la laurea in ingegneria mi piacerebbe lavorare con la matematica giorno per giorno, a fare calcoli, logaritmi, seno coseno etc.. [...]


Parlando da osservatore esterno (conosco vari ingegneri, principalmente informatici ed elettronici), la mia impressione è che tu abbia una idea non molto accurata del lavoro di un ingegnere. E probabilmente neanche dei chimici, ma li conosco molto poco anche io.

Un ingegnere difficilmente fa quel tipo dei calcoli, o meglio difficilmente qualcuno passa tempo prezioso della giornata a fare calcoli che matlab o python ti possono fare più efficacemente e in un decimo del tempo. Il lavoro dell'ingegnere consiste, in termini piuttosto generici, di trovare soluzioni a dei problemi e di farlo in maniera efficiente rispetto ai costi e ai tempi (spesso è sufficiente una soluzione approssimata).

Lo so, è una risposta molto generica ma suppongo sufficientemente esatta. E ci sono tantissime ingegnerie. Il punto è che i modelli matematici possono essere la soluzione in se oppure possono essere usati per trovare la soluzione o testarne una. In alcuni casi, si usano metodologie che nascondono la matematica oppure che ne usano poca. In un certo senso tu confondi il calcolo con la matematica e raramente coincidono.

Lavorare con la matematica spesso significa esprimere problematiche in termini di problemi matematici di cui si sa trovare una risposta (che viene calcolata generalmente con un programma di calcolo). In ogni caso un ingegnere non è solo una persona che fa modelli matematici. Per una risposta più completa bisognerà aspettare qualche ingegnere.

rozx27 ha scritto:Normale chi sceglie ingegneria lo fa perché ama la matematica e la fisica e le loro applicazioni nel reale. Bene, io non faccio parte di questa categoria, non amo la matematica e la fisica, le considero strumenti da utilizzare ma non ho alcuna passione nello stare li a fare 5 ore di calcoli complessi.


La matematica non è risolvere calcoli, e trovo sbagliato suggerire ingegneria solo perché ti piace matematica e fisica. Se ne è discusso recentemente sul forum, non ricordo in che discussione (potenzialmente anche in questa).

Comunque direi che ti stai facendo problematiche basate su leggende metropolitane e fraintendimenti. Sinceramente, tu sei esattamente la persona a cui consiglierei ingegneria. Quale spetta a te capirlo.
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