Salve a tutti! Vorrei parlarvi della mia situazione, spero di non annoiarvi troppo.
Mi sono da poco diplomato allo scientifico. sono intenzionato a studiare fisica (in particolare per ora sono interessato molto a fisica della materia) e a settembre mi iscriverò a Torino.
Tuttavia mi attira parecchio l'idea di studiare in Inghilterra (senza volare troppo in alto mi piacerebbe poter studiare all'UCL, a Manchester o all'Imperial) per la fama che hanno le università inglesi.
Per motivi personali quest'anno non sono davvero riuscito a informarmi bene e a effettuare tutte le procedure per l'iscrizione, perciò, se dovessi propendere per l'ipotesi UK, sarebbe per l'anno prossimo e in questo modo "perderei" un anno; per questo mi iscrivo comunque qui in Italia così vedo come mi trovo.
Tuttavia il mio futuro (che sia nel campo della ricerca o in industria) lo vedo più all'estero che in Italia, specie a causa della facoltà che ho scelto e per questo vorrei comunque, dopo aver conseguito la triennale, ottenere un master degree in un paese europeo o (se fosse possibile) anche in USA, che mi metta in contatto con il mondo del lavoro in un paese estero.
Vorrei sapere innanzitutto cosa ne pensate dello studio all'estero UNDERGRADUATE: un' opinione comune è che le università italiane, a livello di qualità della didattica (almeno della triennale) abbiano poco "da invidiare" a quelle inglesi (escludendo chiaramente Oxbridge). So che l'approccio di un BSc è completamente diverso da quello di una laurea triennale, è molto più pratico e per questo mi chiedo, al di là dei grandi vantaggi che questo può dare dal punto di vista dell'esperienza, non si rischia così di sacrificare un po' l'aspetto teorico?
Osservando i ranking universitari le facoltà italiane (parlo per fisica) in alcuni casi non si piazzano male ma quasi sempre sotto alle più famose inglesi. Non vorrei sbagliarmi ma da quanto ho capito queste classifiche si concentrano molto sulla ricerca svolta nell'università o comunque sull'ambito POSTGRADUATE. Sottintendendo ovviamente che per la ricerca non si può nemmeno fare un paragone Italia-UK, secondo voi la qualità degli insegnamenti o il calibro dei professori in Italia è davvero sempre così inferiore?
Riguardo poi a un'eventuale magistrale (master degree) all'estero, secondo voi in genere si viene ammessi a un MSc in fisica nei paesi europei o meglio ancora in USA con una triennale presa in Italia? Inoltre è una cosa che "conviene" fare (dal punto di vista lavorativo) o è meglio fare anche la magistrale in italia e solo dopo si andare all'estero per un ulteriore master degree? (in questo modo però secondo me si perde un po' di tempo)
In conclusione quindi voi cosa mi consigliereste tra:
- fare triennale e magistrale qui in italia (magari cambiando anche città)
- fare la triennale qui e poi andare all'estero per un master degree
- provare ad entrare per l'anno prossimo in un'università inglese
Ringrazio tutti in anticipo