ok, chiaramente non è chiusa (e che palle), ma c'è una soluzione anche a questo. Intanto, dato che le funzione $a(t,y)$ e $b(t,y)$ sono definite in tutto $RR^2$, che è uno spazio semplicemente connesso, la chiusura di una f. differ. implica l'esattezza. Andiamo quindi a rendere chiusa la nostra forma differenziale aggiungendo i pezzi che mancano
ovvero trovando una funzione $g in C^1(Omega sub RR^2 ; RR) text( t.c. ) (partial a*g)/(partial y) (t,y) = (partial b*g)/(partial t) (t,y)$, da cui quindi hai $y^' = (a(t,y)g(t,y))/(b(t,y)g(t,y))$, che è chiusa e quindi esatta. In RR^2 trovare questa g è sempre possibile. Scusami per la notazione un po' confusa, se non ti è chiaro qualcosa chiedi pure.
A rigore, l'esistenza di questa g è richiesta localmente, ovvero in un intorno di un punto specifico $(t_0,y_0)$, motivo per cui compare quell'$Omega$, ma credo che questa f. differ. sia abbastanza regolare da permettere che g sia globale.
Su come trovare la g... beh, ammetto di non aver ancora dovuto usare questo trucco, quindi non saprei
prova ad andare un po' per tentativi. Se non troverai nulla vedrò di aiutarti.