Ciao a tutti.
Ulteriore approfondimento: diverso tempo fa, in un altro topic e su una questione analoga, qualcuno mi fece presente che...
No, non si calcola il limite di $f'(x)$. Invece si calcola la cosiddetta "derivata unilaterale":
\[
f'_+(a)=\lim_{h\to 0,\ h>0} \frac{f(a+h)-f(a)}{h},\]
(e l'ovvia variante \(f'_{-}(b)\)). Sotto opportune ipotesi su $f'$, queste derivate coincidono con i limiti $\lim_{x\to a^+}f'(x)$ e $\lim_{x\to b^-}f'(x)$. [...]. Finché la derivata è una funzione continua, tutte queste sottigliezze spariscono, ma può capitare una funzione la cui derivata presenti discontinuità.
Presumo che, in teoria, si sarebbe dovuto procedere in quest'altro modo per calcolare le derivate destre e sinistre in $-3$, visto che, nell'esercizio proposto avevamo $f'(x)$ discontinua in $x=-3$.
Perchè, in questo esempio, per usare le parole dell'autore della citazione, "la sottigliezza sarebbe sparita", nonostante la discontinuità di $f'(x)$ in $x=-3$?
Voi che ne pensate?
Saluti.