Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda MrMojoRisin89 » 29/07/2015, 17:19

Salve a tutti, sono alle prime armi con le equazioni differenziali, e affrontando i primi esercizi mi sto ritrovando impantanato.
Avrei bisogno del vostro aiuto per entrare nel ragionamento.
Preso questo problema di Cauchy:
$y'logx = y^2 + 1$
$y(x_0) = y_0$
mi chiede di dire per quali valori di $x_0, y_0$ il problema ha una e una sola soluzione.
So che devo cercare la risposta nei teoremi di Cauchy, ma mi serve una spinta iniziale :lol: grazie!
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Re: Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda mazzarri » 29/07/2015, 20:48

Ciao!!

Direi di cominciare a risolvere la eq differenziale che e a variabili separabili

$y' logx =y^2+1$

$(dy)/(dx) logx=y^2+1$

$ int (dy)/(y^2+1) = int (dx)/(logx)$

Corretto? Da qui in poi continui tu che troviamo la soluzione generale?

Il primo integrale e ovvio il secondo un po meno... :)

Anzi a dirla tutta e uno degli integrali piu difficili del mondo... se cerchi in rete troverai formula indescrivibile del grande genio Ramanujan... si chiama logaritmo integrale Li(x)... non e che hai sbagliato il testo?
mazzarri
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Re: Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda alessio76 » 30/07/2015, 12:27

MrMojoRisin89 ha scritto:Salve a tutti, sono alle prime armi con le equazioni differenziali, e affrontando i primi esercizi mi sto ritrovando impantanato.
Avrei bisogno del vostro aiuto per entrare nel ragionamento.
Preso questo problema di Cauchy:
$y'logx = y^2 + 1$
$y(x_0) = y_0$
mi chiede di dire per quali valori di $x_0, y_0$ il problema ha una e una sola soluzione.
So che devo cercare la risposta nei teoremi di Cauchy, ma mi serve una spinta iniziale :lol: grazie!


Ciao,

premetto che una risposta utile non può (più...dopo le varie "riforme" 3x2 etc..) prescindere da quanto è stato esposto a teoria nel tuo corso; in mancanza di ulteriori informazioni assumo che siano state introdotte le definizioni base e siano stati forniti i Teoremi ad hoc che permettono di affrontare questo tipo di domanda per equazioni a variabili separabili.


Intanto dovresti cominciare "classificando" l'equazione: è un'equazione differenziale ordinaria del primo ordine, non lineare (c'è quel $y^2$...), NON IN FORMA NORMALE (non è del tipo $y'(x)=f(x,y(x))$...), e questo è il primo problema perché, in genere, la teoria viene svolta per equazioni IN FORMA NORMALE. Dovrai intanto capire se e come puoi ricondurre a forma normale e a quel punto otterrai una equazione a variabili separabili $y'(x)=a(x)b(y(x))$, per le quali dovresti conoscere i teoremi che assicurano esistenza e unicità...

Per ricondurre a forma normale occorrerebbe, fissato $x_0$, dividere per $log(x)$...ora intanto dovrà comunque essere $x_0>0$ (altrimenti il $\log$ non è neanche definito), poi:

(1) Se $0<x_0<1$ o $x_0>1$ allora $log(x_0)\ne 0$ ed essendo $log$ una funzione continua esiste tutto un intervallo aperto $I$ intorno di $x_0$ in cui $log(x)\ne 0$ per ogni $x\in I$; in tal caso, l'equazione proposta equivale a
$$
y'(x)=\frac{1}{\log(x)}(y^2(x)+1)\qquad\textrm{ per }x\in I
$$
che è a VS con $a(x)=\frac{1}{\log(x)}$, con dominio di $a$, in questo caso, l'intervallo $I$ trovato in dipendenza da $x_0$, e $b(y)=y^2+1$, con dominio di $b$ l'intervallo $J=\mathbb R$ (e per questa basta usare la teoria, vedi sotto).

(2) Se invece $x_0=1$ allora $log(x_0)=log(1)=0$ e sostituendo nell'equazione troveresti (ipotizzando che esista una soluzione $y$...):
$$
0=y'(1)\log(1)=y^2(1)+1\ne 0
$$
palesemente impossibile (l'estensore dell'esercizio è stato buono...); quindi nel caso non riconducibile a forma normale ($x_0=1$) è immediato constatare che il problema
$y'logx = y^2 + 1$
$y(1) = y_0$
non ha soluzione (qualunque sia $y_0\in\mathbb R$).

Rimane da discutere il primo caso, e qui basta ricordare la teoria: per una equazione differenziale a VS del tipo
$$
y'(x)=a(x)b(y(x))
$$
con $a$ definita (almeno) su un intervallo $I$ e $b$ definita (almeno) su intervallo $J$
ed il problema di Cauchy associato
$y'=a(x)b(y)$
$y(x_0)=y_0$
è SUFFICIENTE (ma non necessario) per l'ESISTENZA (LOCALE) di una soluzione la validità delle due condizioni (insieme):
1) $x_0\in I$ e $a$ è continua in un intorno di $x_0$;
2) $y_0\in J$ e $b$ è continua in un intorno di $y_0$;
Inoltre, è SUFFICIENTE (ma non necessario) per l'UNICITA' della soluzione detta, nell'ipotesi che valgano le precedenti 1) e 2), che valga almeno una fra le due condizioni (indipendenti):
i) che $b(y_0)\ne 0$;
ii) che $b$ sia una funzione di classe $C^1$ in un intorno di $y_0$.

[Il Teorema si può raffinare ulteriormente, per esempio dando un'ulteriore condizione sufficiente per l'unicità nel caso che $b(y_0)=0$...ma nel tuo caso non serve. Nota che sono tutte condizioni sufficienti non necessarie; se le condizioni non valgono, il problema di Cauchy andrebbe esaminato di per sé, e può, a priori, succedere abbastanza di tutto...]

Ora, nel nostro caso $a(x)=\frac{1}{\log(x)}$ e $b(y)=y^2+1$ sono funzioni continue, e quindi il problema di Cauchy ha almeno una soluzione (locale) per ogni $x_0\in]0,1[\cup]1,+\infty[=I_1\cup I_2=dom(a)$ e ogni $y_0\in\mathbb \RR=\dom(b)$, e tale soluzione sarà definita in tutto un intervallo1 aperto $I_{x_0}$ contenente $x_0$ e contenuto in $I_1$ (se $0<x_0<1$) oppure in $I_2$ (se $x_0>1$).

L'unicità della soluzione trovata è assicurata per tutti gli $x_0$ e $y_0$ trovati sopra (per cui c'è esistenza) perché la funzione $b$ non è mai nulla (e cioè uso la condizione i)); naturalmente, essendo $b$ un polinomio (e quindi una funzione di classe $C^{\infty}$ su tutto $\mathbb R$), nulla vieta di giustificare l'unicità osservando che vale la condizione ii).



Riassumendo:

il problema ha significato per $x_0>0$ e $y_0\in \mathbb R$;

se $x_0=1$ il problema non ha soluzione, qualunque sia $y_0\in\mathbb R$;

se $x_0\in]0,1[\cup]1,+\infty[$ il problema è (in forma normale e) a variabili separabili e (per i Teoremi citati) ha soluzione (locale) unica per ogni $y_0\in\mathbb R$.


Ammesso che la teoria sia stata svolta così (o in modo equivalente, per esempio con il Teorema di Cauchy di esistenza e unicità locale per (sistemi di) equazioni differenziali ordinarie del primo ordine in forma normale...), l'esercizio non era "cattivo" ($b$ mai nulla...), la (piccola) difficoltà sta forse nel fatto che l'equazione non è in forma normale...

Nota che, anche senza scrivere la soluzione esplicita, in questo caso puoi subito dire se la soluzione sarà crescente o decrescente, abbozzarne il grafico in un intorno di $x_0$...e se richiesto, dopo aver osservato che la soluzione è derivabile quante volte si vuole..., scrivere il polinomio di Taylor con centro $x_0$ della soluzione...

Note

  1. Per definizione di soluzione $y$ di una equazione differenziale ordinaria, il dominio di $y$ deve essere un intervallo (contenente il dato iniziale $x_0$, se presente).
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Re: Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda MrMojoRisin89 » 30/07/2015, 14:49

grazie alessio76, era proprio il ragionamento che dovevo eseguire io!
grazie anche a mazzarri comunque
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Re: Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda mazzarri » 30/07/2015, 16:14

Figurati... avevi deetto di essere alle prime armi... non pensavo mai piu uma cosa simile...la trattazione di alessio e degna di una rivista scientifica... sinceramente in tanti anni di universita nessuno mi ha mai insegnato una cosa simile complimenti sinceri!!!
mazzarri
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Re: Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda alessio76 » 31/07/2015, 22:29

MrMojoRisin89 ha scritto:grazie alessio76, era proprio il ragionamento che dovevo eseguire io!


Prego!
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Re: Primi approcci con equazioni differenziali

Messaggioda alessio76 » 31/07/2015, 22:31

mazzarri ha scritto:Figurati... avevi deetto di essere alle prime armi... non pensavo mai piu uma cosa simile...la trattazione di alessio e degna di una rivista scientifica... sinceramente in tanti anni di universita nessuno mi ha mai insegnato una cosa simile complimenti sinceri!!!


Grazie! ma è un caso :lol:
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