Ciao,
mi piacerebbe capire meglio cosa c'è dietro la seguente proposizione:
"Sia \(\displaystyle (X,\| \cdot \|_H) \) uno spazio di Hilbert. Ogni sottospazio \(\displaystyle V \) di dimensione finita \(\displaystyle N \) è chiuso, essendo isometrico a \(\displaystyle \mathbb{R}^N \) (o \(\displaystyle \mathbb{C}^N \) )".
Anche su altri libri, non sono mai riuscito a trovare una spiegazione più esauriente. Per questo provo a scrivere quello che penso di aver capito (di cui vi chiedo conferma!):
Considero \(\displaystyle (V, \| \cdot \|_H) \) : esso è ancora uno spazio vettoriale normato, ed è isomorfo a \(\displaystyle \mathbb{R}^N \), ovvero esiste una applicazione lineare biunivoca tra \(\displaystyle V \) e \(\displaystyle \mathbb{R}^N \), che è continua in entrambe le direzioni, ed è possibile associare a una base di \(\displaystyle V \) la base canonica di \(\displaystyle \mathbb{R}^N \) che indico con \(\displaystyle \{e_n\} \).
Il passo fondamentale credo sia questo: siccome \(\displaystyle (\mathbb{R}^N, \| \cdot \|) \) è uno spazio completo, allora, per mezzo dell'imosorfismo, anche \(\displaystyle (V, \| \cdot \|_H) \) è uno spazio completo.
Di conseguenza, essendo \(\displaystyle V \) un sottospazio completo di uno spazio completo \(\displaystyle H \), \(\displaystyle V \) è chiuso.
Può andar bene? Oppure c'è una spiegazione più immediata?
Grazie