[Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda Bubbino1993 » 28/03/2015, 15:05

Scusate, non ho capito se il "ponte di Graetz" è un PARTICOLARE "ponte di diodi raddrizzatori" oppure ne è proprio SINONIMO...
Bubbino1993
Senior Member
Senior Member
 
Messaggio: 209 di 1391
Iscritto il: 31/01/2014, 10:13
Località: Frosinone

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda laurodinelli » 29/03/2015, 11:16

E' un tipo particolare di raddrizzatore con diodi, il nome è dovuto al suo inventore. In elettronica esiste infatti anche il raddrizzatore a diodi a doppia semionda che per quanto riguarda l'andamento della tensione sul carico rispecchia fedelmente quello ottenuto mediante ponte di Graetz. I valori in continua e alternata infatti coincidono in entrambi.
Alcuni valori di esempio: $ rippl e = V_(ca)/V_(c c) = 49% $, $ V_(c c) = 0.636V_max $ , $ f_{rippl e} = 2f $
laurodinelli
Starting Member
Starting Member
 
Messaggio: 3 di 24
Iscritto il: 23/03/2015, 19:25

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda Bubbino1993 » 29/03/2015, 11:30

Grazie per la risposta. Se ho capito bene, allora esistono 2 tipi di "ponti di diodi raddrizzatori (ca-cc)":
1) a doppia semionda;
2) a ponte di Graetz.
Giusto?
Bubbino1993
Senior Member
Senior Member
 
Messaggio: 210 di 1391
Iscritto il: 31/01/2014, 10:13
Località: Frosinone

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda laurodinelli » 29/03/2015, 12:39

Bhe...veramente esisterebbe anche a singola semionda, ma forse sto andando fuori tematica :)
Si, per quello che io conosco "con i diodi" esistono queste due tecniche per raddrizzare con doppia semionda.
laurodinelli
Starting Member
Starting Member
 
Messaggio: 4 di 24
Iscritto il: 23/03/2015, 19:25

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda Flamber » 29/03/2015, 14:46

Quando si parla di ponte di diodi, generalmente si fa riferimento al ponte di Graetz, che prende il nome dall'evidente somiglianza strutturale con il ponte di Wheatstone. MA esiste così tanta letteratura in merito, che è probabilissimo che a qualcuno sia saltato in mente di chiamare "ponte" qualcosa di diverso.

Generalmente nelle applicazioni si preferisce il ponte di Graetz al raddrizzatore a doppia semionda. Nonostante sia più "costoso", visto che utilizzaa 4 diodi invece che 2, è più facile da realizzare visto che non c'è la necessità di mettere il centro del trasformatore a riferimento 0.
Avatar utente
Flamber
Advanced Member
Advanced Member
 
Messaggio: 736 di 2188
Iscritto il: 27/03/2012, 07:49

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda Flamber » 29/03/2015, 15:07

intendo questo:

Immagine
Immagine

Quei grafici tra l'altro sono riferiti a dei diodi ideali, realmente accade questo:

Immagine
Avatar utente
Flamber
Advanced Member
Advanced Member
 
Messaggio: 737 di 2188
Iscritto il: 27/03/2012, 07:49

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda RenzoDF » 29/03/2015, 15:17

Direi che la distinzione fra singola e doppia semionda sia solo quella di utilizzare una o entrambe le due parti della grandezza alternata: a singola semionda se ne viene utilizzata una sola parte, a doppia semionda se nel processo di raddrizzamento vengono utilizzate entrambe. Ne segue che il "ponte di Graetz" è anch'esso un raddrizzatore a doppia semionda ed è diventato un sinonimo di ponte raddrizzatore a quattro diodi in quanto è Graetz che ha reso famoso questo brevetto di Pollak, suo inventore.
Ultima modifica di RenzoDF il 29/03/2015, 18:33, modificato 1 volta in totale.
"Il circuito ha sempre ragione" (Luigi Malesani)
RenzoDF
Cannot live without
Cannot live without
 
Messaggio: 1154 di 15474
Iscritto il: 06/08/2014, 09:08

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda laurodinelli » 29/03/2015, 15:56

Sono pienamente d'accordo con quanto ti hanno esposto Flamber e RenzoDF, i quali ti hanno spiegato egregiamente il funzionamento nelle 2 tecniche di conversione AC-DC (solitamente presenti negli alimentatori, anche quelli più attuali). Quando si parla di "ponte di diodi" generalmente si intende "Ponte di Graetz" :)
laurodinelli
Starting Member
Starting Member
 
Messaggio: 5 di 24
Iscritto il: 23/03/2015, 19:25

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda Flamber » 29/03/2015, 16:10

Immagine

Il grafico che ho postato prima era abbastanza illegibile, e rendeva poco intuitivo capire cosa succedesse praticamente. Questo è ceramente più chiaro.

Come vedi sull'uscita (in blu) non solo c'è una tensione significativamente minore (quasi il 50% in meno rispetto all'ingresso sul picco), ma visto che i diodi restano spenti fino ad un certo valore di tensione, c'è un effetto tipo "cutoff" (tipo crossover) che appiattisce sullo 0 l'uscita fintanto che la tensione non è suffiscientemente alta da "accendere" i diodi
Avatar utente
Flamber
Advanced Member
Advanced Member
 
Messaggio: 738 di 2188
Iscritto il: 27/03/2012, 07:49

Re: [Elettrotecnica] Ponti

Messaggioda Bubbino1993 » 29/03/2015, 20:42

Grazie 1000 a tutti e 3: ora la situazione è molto più chiara... :-)
Bubbino1993
Senior Member
Senior Member
 
Messaggio: 211 di 1391
Iscritto il: 31/01/2014, 10:13
Località: Frosinone


Torna a Ingegneria

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite