enr87 ha scritto:è noto che un campo elettrostatico è generato da cariche ferme. non so se la mia immaginazione sbaglia, ma io penso il generatore elettrostatico come un condensatore sempre carico
Non è proprio così ma possiamo pensarlo, se la corrente che scarica il condensatore è molto piccola, la ddp ai capi dei piatti si può con buona approssimazione considerare costante
enr87 ha scritto:(naturalmente si deve tenere conto del campo non conservativo tra i piatti perchè resti valido l'accostamento).
In un condensatore carico, tra i piatti, il campo elettrico è conservativo... perché dici che non lo è?
enr87 ha scritto:a questo punto non so se sia un argomento troppo impegnativo, ma come è possibile che il campo generato nel circuito sia elettrostatico, se a spostarsi sono proprio le cariche presenti sui piatti?
Innanzitutto abbiamo fatto l'ipotesi iniziale che la ddp tra i piatti resti costante, per poterlo considerare alla stregua di un generatore. Di solito invece c'è una batteria o altro che mantiene costante la ddp ai capi del circuito. E' ovvio che le cariche che si spostano lungo il conduttore genereranno un campo magnetico costante, ma questo non influisce sul campo elettrostatico generato dalla ddp in quanto costante.
enr87 ha scritto:analogamente, sono noti a tutti gli effetti elettrodinamici di un campo magnetico costante su una spira rettangolare immersa nel campo (e perpendicolare ad esso) con un lato mobile: si genera una forza elettromotrice, nel lato del circuito che si muove. nel resto del circuito, se ho capito bene, il campo è puramente elettrostatico: come è possibile, dal momento che non c'è un accumulo di cariche ferme che generino il campo?
Non so se ho capito cosa vuoi dire, comunque il lato della spira che si muove genera ai suoi capi una fem che, lungo il conduttore, crea un campo elettrico che fa spostare gli elettroni di conduzione