.Ruben. ha scritto:E' tratto da un test di ammissione(Scuola Superiore di Udine), quindi andrebbe fatto a mano
tentativo 2:
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di nuovo, preliminarmente, si nota che tali punti di massimo debbono necessariamente esistere.
considero un quadrato con vertici in $I_1 = (0,0), I_2 = (1,0), S_1 = (0, 1), S_2 = (1, 1)$. supponiamo per assurdo che il massimo venga assunto da un punto $P$ interno al quadrato. consideriamo l'ellisse con fuochi in $I_1, I_2$ e passante per $P$, che notoriamente è il luogo dei punti che hanno la medesima somma delle distanze da $I_1, I_2$. Consideriamo ora la tangente $t$ all'ellisse passante per $P$. Costruiamo anche l'ellisse con fuochi in $S_1, S_2$ e passante per $P$, e consideriamone la tangente $r$ in $P$. Tali tangenti $t, r$ individuano un triangolo (degenere, al limite) di punti esterni a entrambe le ellissi, che avranno somma delle distanze dai vertici maggiori di quella di $P$. Assurdo.
se ora supponiamo per assurdo che il massimo venga assunto da un punto $P$ interno a uno dei lati del quadrato, considero l'ellisse con fuochi nei vertici $V_1, V_2$ che non appartengono al lato suddetto e passante per $P$. Necessariamente ci saranno altri punti appartenenti al lato suddetto che giaceranno all'esterno dell'ellisse, quindi avranno somma delle distanze da $V_1, V_2$ strettamente maggiore. D'altra parte, muovendomi lungo il lato mantengo invariata la somma delle distanze dai vertici del lato. quindi anche in questo caso giungo a un assurdo.
restano solo i vertici del quadrato, che, per esclusione, sono i punti cercati.