Prima pagina del libro di algebra lineare \ sottosezione meccanica razionale
Capitolo 1: spazi vettoriali
Fissati 3 vettori unitari, detti versori: $(e_1 , e_2 , e_3)$ un qualsiasi vettore $x$ può scriversi nella forma:
$x = x^1 e_1 + x^2 e_2 + x^3 e_3$
dove $x^1, x^2 , x^3 $ sono le componenti controvarianti di $x$
domanda esistenziale: oltre al fatto che la nozione di controvariante l'ho ascoltata nella lezione sull'algebra tensoriale e che l'indice alto come in queto caso è controvariante (mentre sarebbe stato covariante se l'indice fosse 'basso'), mi chiedo, perchè nel libro di fisica 1 o in qualunque dispensa quella scomposizione non era altro che, prese le componenti $(x,y,z)$ in $RR3$ del punto materiale $P$ proiettate lungo gli assi cartesiani (i quali assi cartesiani hanno dei vettori L.I base naturale di $RR3$ ovvero i versori etc etc....)? Forse in algebra vi è dato più uno spessore formale?