Per fare un esempio, prendiamo un vettore $vecv$ in un piano, e tracciamo per l'origine $O$ del vettore due rette $r$ ed $s$, nel piano detto, che per semplicità siano perpendicolari tra loro
1 nel punto $O$ .
Possiamo scomporre $vecv$ secondo le due rette , e cioè possiamo pensare $vecv$ come "somma vettoriale " di due vettori, uno su $r$ e l'altro su $s$ (sai come si fa? Dal secondo estremo $P$ del vettore tracciamo le parallele a $r$ e a $s$ , fino a intersecarle) :
$ vecv = vecv_r + vecv_s$
questi due vettori sono "
i vettori componenti" di $vecv$ nella scomposizione detta, secondo le due rette date. Possiamo assumere altre due rette qualsiasi per $O$ , sempre tra loro perpendicolari , e allora otteniamo due vettori componenti diversi, ma il vettore di partenza $vecv$ è sempre lo stesso.
Se le due rette sono orientate, cioè abbiamo scelto come positivo un verso di percorrenza di $r$ , e cosí pure di $s$ , verifichiamo se $vecv_r$ è concorde col verso positivo di $r$ : se lo è , la misura del segmento che rappresenta $vecv_r$ (rispetto a una certa unità di misura) , presa col segno positivo , è "
la componente" $v_r$ di $vecv$ su $r$ . Analogamente per $vecv_s$ . Il segno sarà invece negativo se il componente di $vecv$ sulla retta è discorde all'orientamento della retta.
LE componenti ( al femminile, quindi) hanno dunque
un segno , sono dei numeri reali.
Le direzioni positive delle due rette $r$ ed $s$ si indicano con vettori particolari, di
grandezza unitaria , che si chiamano "versori" ; per esempio, chiamo $hatr $ il versore di $r$ , e $hats$ il versore di $s$ .
Allora posso scrivere : $vecv = v_r hatr + v_shats$
Faccio un esempio , in coordinate cartesiane ortogonali, dove i versori degli assi $x,y$ del piano si indicano di solito con $hati$ e $hatj$, oppure con $veci$ e $vecj$ . Allora scrivo :
$vecv = v_xhati + v_yhatj$ .
Supponiamo per esempio che sia : $vecv = +2hati -3hatj$ . Allora , "i vettori componenti" sono : $vecv_x =2hati$ e $vecv_y=-3hatj$ .
Invece "le componenti" sono $v_x = +2$ e $v_y = -3$ .
Chiarisco che ho scomposto il vettore in due sole direzioni, ma se sono nello spazio euclideo a tre dimensioni posso scomporlo in tre direzioni, non complanari, cioè i tre assi $x,y,z$ .
Ci sarebbero altre cose da dire , ma non so se conosci il prodotto scalare tra vettori , che consente di ricavare algebricamente le componenti.
Come pure , si può dire che , detto $A$ il punto di origine di $vecv$ e $B$ il secondo estremo , di coordinate cartesiane ortogonali $x_A,y_A,z_A$ e rispettivamente $x_B,y_B,z_B$ , le componenti sono date da : $v_x = x_B - x_A$ , e analoghe per le altre due . Qui il segno delle componenti viene fuori automaticamente .
Chiedo scusa ai matematici per la spiegazione non molto rigorosa , ma credo che per l'utente basti questo.
We look for patterns when we are hungry or threatened, rather than bored. I don't think we needed to think about things when we were in standby mode in the ancient past.