Si dimostri che per $n>=1$ e $k>=2$ è sempre possibile scrivere $n^k$ come somma di esattamente n numeri dispari.
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Poniamo $n^k=m+(m+2)+(m+4)+....+(m+2(n-1))$ dove $m$ è un generico numero dispari che soddisfa le condizioni del problema.
Tale somma è una serie parziale dove il primo elemento è $m$ e l'ultimo è $(m+2(n-1))$. Allora possiamo scrivere:
$n^k= [\Sigma]m(i)+2(i-1)$ con $1<=i<=n$
Allora svolgendo la moltiplicazione e scrivendo la sommatoria come somma di diverse sommatorie otteniamo:
$n^k= [\Sigma]m(i) +2[\Sigma]i -2[\Sigma]1$
allora: m è costante e la sommatoria consiste nella somma di n volte m; la seconda sommatoria consiste nella somma dei primi n naturali e infine la terza non è altro che una somma di n volte 1, abbiamo che:
$n^k=nm+n(n+1)-2n$
da cui:
$n^k=nm+n^2-n$ e infine dividendo per n e isolando m:
$m=n^(k-1)-n+1$
da notare, quale conferma della correttezza della soluzione, che m è dispari qualunque sia il valore di n.
Tale somma è una serie parziale dove il primo elemento è $m$ e l'ultimo è $(m+2(n-1))$. Allora possiamo scrivere:
$n^k= [\Sigma]m(i)+2(i-1)$ con $1<=i<=n$
Allora svolgendo la moltiplicazione e scrivendo la sommatoria come somma di diverse sommatorie otteniamo:
$n^k= [\Sigma]m(i) +2[\Sigma]i -2[\Sigma]1$
allora: m è costante e la sommatoria consiste nella somma di n volte m; la seconda sommatoria consiste nella somma dei primi n naturali e infine la terza non è altro che una somma di n volte 1, abbiamo che:
$n^k=nm+n(n+1)-2n$
da cui:
$n^k=nm+n^2-n$ e infine dividendo per n e isolando m:
$m=n^(k-1)-n+1$
da notare, quale conferma della correttezza della soluzione, che m è dispari qualunque sia il valore di n.