Re: Ingegneria

Messaggioda giuliofis » 29/08/2015, 15:38

Se non ricordo male, lui chiedeva di lauree scientifiche, non di come fare a diventare scienziato. È diverso!
Son d'accordo con te che non è il CdL frequentato a fare qualcuno uno scienziato (anche se i corsi nudi e crudi e sbocchi standard sí), ma la questione posta era diversa se ho ben inteso.
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Re: Ingegneria

Messaggioda Ryukushi » 29/08/2015, 15:49

La risolviamo definendo Ingegneria corso "tecnico-scientifico"
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Re: Ingegneria

Messaggioda anonymous_40e072 » 29/08/2015, 18:18

Credo che sia giusto distinguere Ingegneria come Cdl e Ingegneria come lavoro.

In Italia, Ingegneria non è una facoltà tecnica. Tanto più se studi ai Politecnici.
Normative, progetti, tecnicismi, se ne vedono pochi nella maggior parte delle ingegnerie polimi.
Si fanno prevalentemente corsi di scienza applicata o persino di matematica applicata (termo-fluidodinamica ad esempio).

Dal punto di vista lavorativo c'è da dire che un Ingegnere italiano, fa le carriere più disparate, ma in media si ritrova, sopratutto all'inizio, a fare un lavoro tecnico.

Detto questo, personalmente sono uno di quelli che ha fatto una scelta di compromesso e non è mai stato soddisfatto.
Il problema è forse il modo in cui si ci si vede da futuri matematici o fisici: davanti ad un computer, fine.
Penso che non sia così.




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Re: Ingegneria

Messaggioda Intermat » 29/08/2015, 22:28

giuliofis ha scritto:Se non ricordo male, lui chiedeva di lauree scientifiche, non di come fare a diventare scienziato. È diverso!
Son d'accordo con te che non è il CdL frequentato a fare qualcuno uno scienziato (anche se i corsi nudi e crudi e sbocchi standard sí), ma la questione posta era diversa se ho ben inteso.

Sulla questione della "classificazione" del cdl mi ero espresso prima: "tecnicologica" o, come dice Ryukushi, "tecnico-scientifica" sarebbe la classificazione ideale ma, dato che spesso si distingue solo fra umanistica/scientifica/medica, direi che passare ingegneria come facoltà scientifica non sia proprio sbagliato.
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Re: Ingegneria

Messaggioda giuliofis » 29/08/2015, 23:05

Intermat ha scritto:dato che spesso si distingue solo fra umanistica/scientifica/medica, direi che passare ingegneria come facoltà scientifica non sia proprio sbagliato.

Infatti io sto dalla parte di chi aggiunge la parte tecnica, in cui si inseriscono anche design, architettura e simili. La distinzione in sole tra grandi categorie, a mio parere, rende davvero troppo forzoso inserire da qualche parte ingegneria, design, architettura, agraria...
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Re: Ingegneria

Messaggioda Brancaleone » 30/08/2015, 08:13

Mah, secondo me accanirsi sul definire un ingegnere scienziato o meno è un esercizio abbastanza inutile, anche perché è difficile classificare le due figure attraverso schemi rigidi, e bisognerebbe perciò valutare caso per caso: Natta ad esempio era un ingegnere, ma rappresenta uno smacco per tutti i "chimici puri" italiani - è l'unico italiano ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Chimica (...finora).

E' indubbio comunque che il più delle volte gli ingegneri siano bistrattati da matematici, fisici e chimici, venendo paragonati a degli "scienziati mancati"...

A tal proposito:



https://www.youtube.com/watch?v=F_cn7zP5RTI
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(Sherlock Holmes ne "Il segno dei quattro" di A. C. Doyle)
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Re: Ingegneria

Messaggioda giuliofis » 30/08/2015, 09:11

Brancaleone ha scritto:Mah, secondo me accanirsi sul definire un ingegnere scienziato o meno è un esercizio abbastanza inutile

Infatti su questo mi pare siamo tutti d'accordo che si debba valutare il caso particolare, così come per tutti gli altri.
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Re: Ingegneria

Messaggioda 38luglio » 30/08/2015, 11:07

Approfitto di questo thread per esprimere i miei dubbi su Ingegneria. Anche io ho ottenuto la maturità scientifica ed ho intenzione di iscrivermi a questo cdl, pur sapendo che le materie di base caratteristiche del liceo scientifico(matematica e fisica) non sono il fine ultimo. Ecco allora mi chiedo proprio questo: nella professione queste materie contano e danno vantaggi rispetto ad un perito, oppure di fatto un ingegnere è allo stesso livello di uno che ha frequentato l'industriale? Mi chiedo anche se ciò che si studia non sia troppo "pratico" , nel senso a me piacerebbe applicare le conoscenze scientifiche alla realtà, ma quando vedo bulloni,viti, ecc. in corsi come disegno tecnico, mi sembra che queste si "degradino" un po' troppo(sto parlando di ing.meccanica). Non fraintendetemi, credo che le materie ingegneristiche mi interessino(fisica tecnica,scienza delle costruzioni,ecc.) ma mi spaventa dover avere a che fare con competenze troppo lontane dalla matematica e quindi troppo pratiche. Non pretendo di "lavorare" facendo integrali e risolvendo equazioni differenziali, ma mi chiedo se poi queste conoscenze vadano perse nel nulla e se il lavoro di un ingegnere si riduca a disegnare pezzi meccanici e a firmare progetti già preconfezionati. Grazie e scusate la prolissità.
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Re: Ingegneria

Messaggioda giuliofis » 30/08/2015, 12:15

38luglio ha scritto:Ecco allora mi chiedo proprio questo: nella professione queste materie contano e danno vantaggi rispetto ad un perito, oppure di fatto un ingegnere è allo stesso livello di uno che ha frequentato l'industriale?

Se ti fermi alla triennale dubito andrai molto oltre ad un perito. Con mio padre (perito industriale) lavorano molti ingegneri triennali facendo il suo stesso identico lavoro. È anche vero che i tempi sono cambiati, trent'anni fa un perito poteva firmare progetti semplici, oggi non credo sia più possibile.
L'obiettivo dovrà essere la magistrale, e dubito che un perito possa davvero competere con un ingegnere magistrale!

Mi chiedo anche se ciò che si studia non sia troppo "pratico"

Ingegneria non è molto pratica...
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Re: Ingegneria

Messaggioda Intermat » 30/08/2015, 12:33

giuliofis ha scritto:
Mi chiedo anche se ciò che si studia non sia troppo "pratico"

Ingegneria non è molto pratica...

Io in 4 anni di ingegneria (gestionale) ho avuto giusto 2/3 corsi "pratici" dove venivano spiegati degli strumenti che poi effettivamente vengono usati nel mondo del lavoro. Tutto il resto è stata teoria.
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