Re: Ingegneria

Messaggioda 38luglio » 31/08/2015, 15:03

Sicuramente bisogna entrare in contatto con gli operai e i lavoratori pratici, ma non vedo cosa possa dare ad un ingegnere un carpentiere o un saldatore dal punto di vista teorico. Diverso è il discorso sul piano umano,professionale,ecc. Non è un discorso di arroganza , ma di ruoli. Ad esempio se io voglio conoscere come è fatto un tornio da vicino posso vederlo, ma ciò non implica che debba saperlo usare o sbaglio?
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Re: Ingegneria

Messaggioda giuliofis » 31/08/2015, 17:08

Suv ha scritto:anzi, l'ingegnere (con esperienza) coordina i lavori che si eseguono

All'inizio, però, a volte è il perito che coordina i giovani ingegneri. L'esperienza conta, ovviamente, ma questo credo sia vero ovunque!
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Re: Ingegneria

Messaggioda Intermat » 31/08/2015, 19:43

38luglio ha scritto:Sicuramente bisogna entrare in contatto con gli operai e i lavoratori pratici, ma non vedo cosa possa dare ad un ingegnere un carpentiere o un saldatore dal punto di vista teorico. Diverso è il discorso sul piano umano,professionale,ecc. Non è un discorso di arroganza , ma di ruoli. Ad esempio se io voglio conoscere come è fatto un tornio da vicino posso vederlo, ma ciò non implica che debba saperlo usare o sbaglio?

Bah...un mio amico ingegnere mi ha raccontato che al lavoro gli operai maledicevano l'ingegnere che ha progettato una sede tonda in cui inserire un pezzo di sezione quadrata (o viceversa) il tutto dimensionato al millimetro. Insomma a volte gli ingegneri, presi dai conti, si possono perdere su cose che non vedono come importanti ma che poi effettivamente lo sono in quanto possono far perdere molto tempo a chi va effettivamente a compiere le operazioni.
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Re: Ingegneria

Messaggioda 38luglio » 31/08/2015, 20:39

Intermat ha scritto:
38luglio ha scritto:Sicuramente bisogna entrare in contatto con gli operai e i lavoratori pratici, ma non vedo cosa possa dare ad un ingegnere un carpentiere o un saldatore dal punto di vista teorico. Diverso è il discorso sul piano umano,professionale,ecc. Non è un discorso di arroganza , ma di ruoli. Ad esempio se io voglio conoscere come è fatto un tornio da vicino posso vederlo, ma ciò non implica che debba saperlo usare o sbaglio?

Bah...un mio amico ingegnere mi ha raccontato che al lavoro gli operai maledicevano l'ingegnere che ha progettato una sede tonda in cui inserire un pezzo di sezione quadrata (o viceversa) il tutto dimensionato al millimetro. Insomma a volte gli ingegneri, presi dai conti, si possono perdere su cose che non vedono come importanti ma che poi effettivamente lo sono in quanto possono far perdere molto tempo a chi va effettivamente a compiere le operazioni.

Sicuramente è stato un grosso errore ma la questione non è tanto progettare in funzione dei bisogni degli operai, ma se questi ultimi possano effettivamente condizionare l'attività di un ingegnere come si affermava prima. Se questo fosse vero, continuo a chiedermi che tipo di competenze siano effettivamente richieste nella professione. La mia preoccupazione è sempre quella di studiare argomenti che,sia pure interessanti , alla fine diventano solo "cultura personale" e non sono piú applicati.
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Re: Ingegneria

Messaggioda Intermat » 31/08/2015, 21:08

Guarda che se farai ing. Meccanica o ing. Gestionale sarà poi molto probabile che lavorerai sulla produzione vera e propria. Li, la matematica e la fisica, la vedrai molto poco. O meglio, le cose di tutti i giorni le risolverai con delle competenze che avrai appreso all'Università (le basi) e che avrai perfezionato a lavoro. La gran parte dei lavori che fanno gli ingegneri non è che vedano molto applicata la matematica e la fisica.
In ogni caso molti professori (con le mie orecchie ne ho sentiti almeno 3/4) dicono che "nel lavoro userai solo il 5% di quello che hai imparato all'Università, il resto dovrai impararlo sul lavoro. Il problema è che non sai quale sia questo 5%."
Imparare sul lavoro vuol dire sia prendere dei libri/manuali e studiare e sia ascoltare chi quel lavoro lo fa da 30 anni. Ti faccio un esempio: una prima cosa che ti potrebbero far fare (se lavori in produzione) è gestire un piccolo gruppo di operai. Secondo te, tu, neolaureato, sei più o meno preparato per gestire quella linea di un operaio che sta li da 30 anni? In quella situazione prima di portare le proprie idee e prendere le decisioni è cosa buona imparare dagli operai le pratiche abituali. Non fosse altro perché devi capire su quali cosa intervenire.
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Re: Ingegneria

Messaggioda 38luglio » 31/08/2015, 22:19

Intermat ha scritto:Guarda che se farai ing. Meccanica o ing. Gestionale sarà poi molto probabile che lavorerai sulla produzione vera e propria. Li, la matematica e la fisica, la vedrai molto poco. O meglio, le cose di tutti i giorni le risolverai con delle competenze che avrai appreso all'Università (le basi) e che avrai perfezionato a lavoro. La gran parte dei lavori che fanno gli ingegneri non è che vedano molto applicata la matematica e la fisica.
In ogni caso molti professori (con le mie orecchie ne ho sentiti almeno 3/4) dicono che "nel lavoro userai solo il 5% di quello che hai imparato all'Università, il resto dovrai impararlo sul lavoro. Il problema è che non sai quale sia questo 5%."
Imparare sul lavoro vuol dire sia prendere dei libri/manuali e studiare e sia ascoltare chi quel lavoro lo fa da 30 anni. Ti faccio un esempio: una prima cosa che ti potrebbero far fare (se lavori in produzione) è gestire un piccolo gruppo di operai. Secondo te, tu, neolaureato, sei più o meno preparato per gestire quella linea di un operaio che sta li da 30 anni? In quella situazione prima di portare le proprie idee e prendere le decisioni è cosa buona imparare dagli operai le pratiche abituali. Non fosse altro perché devi capire su quali cosa intervenire.

In effetti se parliamo di incarichi gestionali le cose stanno probabilmente come hai detto , però mi chiedo se un ing.meccanico possa anche rivestire altri ruoli,più tecnico-scientifici(gli argomenti di cui parlava un utente qualche messaggio prima) , pur sapendo che in Italia ciò sia abbastanza difficile. Forse da questo punto di vista è meglio un ing meccanico,giusto?O un gestionale riesce comunque ad applicare materie come ricerca operativa e la relativa matematica che c'è dietro in maniera concreta?
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Re: Ingegneria

Messaggioda raffamaiden » 01/09/2015, 00:04

giuliofis ha scritto:
Ovidio96 ha scritto:C'e' la necessita' che specifichi che ho la passione per la matematica e la fisica ?

Allora a parte poche ingegnerie (Ingegneria Fisica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Robotica, e simili) dovrai sapere che di matematica e fisica, a parte i corsi di base, non ne vedrai.
Se ti piacciono la matematica e la fisica, iscriviti a matematica e fisica. Se ti piace l'ingegneria, iscriviti a ingegneria.


Questa è una fesseria.

Devi infatti sapere che MOSFET, JFET, laser, led, memorie a stato solido varie non funzionano a tarallucci e vino. E ti parlo del ramo di ingegneria che ho studiato io. Ed è il motivo per il quale si fanno corsi "base" di matematica e fisica che proseguono almeno fino al terzo anno di università.

Queste cose succedono quando si parla di argomenti che non si conoscono.

E sulla polemica inutile su chi sia uno scienziato perchè il ragazzo ha detto che vuole studiare in una facoltà scientifica, ed era ovvio cosa intendesse, non mi pronuncio nemmeno. Anche perchè dovrei spendere tempo su definizioni del tutto personali e arbitrarie, quando ci sono stati fior fiore di studiosi che si sono occupati dell'argomento.
raffamaiden
 

Re: Ingegneria

Messaggioda giuliofis » 01/09/2015, 08:43

raffamaiden ha scritto:Devi infatti sapere che MOSFET, JFET, laser, led, memorie a stato solido varie non funzionano a tarallucci e vino. E ti parlo del ramo di ingegneria che ho studiato io. Ed è il motivo per il quale si fanno corsi "base" di matematica e fisica che proseguono almeno fino al terzo anno di università.

Certo che no, ma se a te sembra non di base la matematica e la fisica usate in questi contesti dagli ingegneri... Poi se per te "avanzato" significano analisi 2, fisica 2 e qualche cenno alle trasformate è un altro discorso.

Queste cose succedono quando si parla di argomenti che non si conoscono.

Anche io ho fatto elettronica, e l'ho fatta con gli ingegneri elettronici. Tutta questa grande fisica e matematica, sinceramente, non ce l'ho vista. Poi, ripeto, se per te "avanzato" vuol dire quelli che sono universalmente definiti "corsi base" è un altro discorso.
giuliofis
 

Re: Ingegneria

Messaggioda 38luglio » 01/09/2015, 11:43

raffamaiden ha scritto:
giuliofis ha scritto:
Ovidio96 ha scritto:C'e' la necessita' che specifichi che ho la passione per la matematica e la fisica ?

Allora a parte poche ingegnerie (Ingegneria Fisica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Robotica, e simili) dovrai sapere che di matematica e fisica, a parte i corsi di base, non ne vedrai.
Se ti piacciono la matematica e la fisica, iscriviti a matematica e fisica. Se ti piace l'ingegneria, iscriviti a ingegneria.


Questa è una fesseria.

Devi infatti sapere che MOSFET, JFET, laser, led, memorie a stato solido varie non funzionano a tarallucci e vino. E ti parlo del ramo di ingegneria che ho studiato io. Ed è il motivo per il quale si fanno corsi "base" di matematica e fisica che proseguono almeno fino al terzo anno di università.

Queste cose succedono quando si parla di argomenti che non si conoscono.

E sulla polemica inutile su chi sia uno scienziato perchè il ragazzo ha detto che vuole studiare in una facoltà scientifica, ed era ovvio cosa intendesse, non mi pronuncio nemmeno. Anche perchè dovrei spendere tempo su definizioni del tutto personali e arbitrarie, quando ci sono stati fior fiore di studiosi che si sono occupati dell'argomento.

Visto che hai studiato ing.elettronica,sai quali sono in Italia le opportunità nel settore?Ho letto che spesso si ripiega sulle competenze informatiche piuttosto che elettroniche...
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Re: Ingegneria

Messaggioda raffamaiden » 01/09/2015, 12:31

giuliofis ha scritto:Certo che no, ma se a te sembra non di base la matematica e la fisica usate in questi contesti dagli ingegneri... Poi se per te "avanzato" significano analisi 2, fisica 2 e qualche cenno alle trasformate è un altro discorso.


Di matematica io ho fatto analisi 1, 2, analisi funzionale, geometria e algebra lineare e calcolo numerico, e bene o male ci siamo con quello che hai detto tu.

Di fisica si fa fisica 1, fisica 2, fisica dello stato solido (che è meccanica quantistica, che, per esempio, serve a spiegare il funzionamento delle memorie a stato solido), campi elettromagnetici (un'approfondimento della prima parte di fisica 2) e se uno vuole può approfondire la fisica dei laser o fare fisica tecnica (tipo un approfondimento di termodinamica).

Tutte queste conoscenze di base poi vengono ampiamente usate quando si studia il funzionamento di questi dispositivi, quando si risolvono circuiti, quando si progettano circuiti ecc... Anzi spesso queste conoscenze di base vengono anche ampliate perchè non sono sufficienti.

Poi è chiaro che se uno fa fisica e sta studiando la teoria delle stringhe o il modello standard, meccanica quantistica gli può sembrare ed è un corso base, ma la mia critica non era sulla definizione di base e avanzato tra chi fa corsi di 10 CFU alla volta e chi uno di 180+120, la mia critica era per il

di matematica e fisica, a parte i corsi di base, non ne vedrai.


che detta così sembra che uno fa i corsi base (usando la tua definizione) e poi di matematica e fisica non vede più niente, che non è affatto vero (anche perchè non avrebbe senso farli)

38luglio ha scritto:Visto che hai studiato ing.elettronica,sai quali sono in Italia le opportunità nel settore?Ho letto che spesso si ripiega sulle competenze informatiche piuttosto che elettroniche...


Io ora sto studiando altro, ma per esempio puoi andare qui e cliccare su "electronics engineering" anche per farti un'idea
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