Suv ha scritto:anzi, l'ingegnere (con esperienza) coordina i lavori che si eseguono
38luglio ha scritto:Sicuramente bisogna entrare in contatto con gli operai e i lavoratori pratici, ma non vedo cosa possa dare ad un ingegnere un carpentiere o un saldatore dal punto di vista teorico. Diverso è il discorso sul piano umano,professionale,ecc. Non è un discorso di arroganza , ma di ruoli. Ad esempio se io voglio conoscere come è fatto un tornio da vicino posso vederlo, ma ciò non implica che debba saperlo usare o sbaglio?
Intermat ha scritto:38luglio ha scritto:Sicuramente bisogna entrare in contatto con gli operai e i lavoratori pratici, ma non vedo cosa possa dare ad un ingegnere un carpentiere o un saldatore dal punto di vista teorico. Diverso è il discorso sul piano umano,professionale,ecc. Non è un discorso di arroganza , ma di ruoli. Ad esempio se io voglio conoscere come è fatto un tornio da vicino posso vederlo, ma ciò non implica che debba saperlo usare o sbaglio?
Bah...un mio amico ingegnere mi ha raccontato che al lavoro gli operai maledicevano l'ingegnere che ha progettato una sede tonda in cui inserire un pezzo di sezione quadrata (o viceversa) il tutto dimensionato al millimetro. Insomma a volte gli ingegneri, presi dai conti, si possono perdere su cose che non vedono come importanti ma che poi effettivamente lo sono in quanto possono far perdere molto tempo a chi va effettivamente a compiere le operazioni.
Intermat ha scritto:Guarda che se farai ing. Meccanica o ing. Gestionale sarà poi molto probabile che lavorerai sulla produzione vera e propria. Li, la matematica e la fisica, la vedrai molto poco. O meglio, le cose di tutti i giorni le risolverai con delle competenze che avrai appreso all'Università (le basi) e che avrai perfezionato a lavoro. La gran parte dei lavori che fanno gli ingegneri non è che vedano molto applicata la matematica e la fisica.
In ogni caso molti professori (con le mie orecchie ne ho sentiti almeno 3/4) dicono che "nel lavoro userai solo il 5% di quello che hai imparato all'Università, il resto dovrai impararlo sul lavoro. Il problema è che non sai quale sia questo 5%."
Imparare sul lavoro vuol dire sia prendere dei libri/manuali e studiare e sia ascoltare chi quel lavoro lo fa da 30 anni. Ti faccio un esempio: una prima cosa che ti potrebbero far fare (se lavori in produzione) è gestire un piccolo gruppo di operai. Secondo te, tu, neolaureato, sei più o meno preparato per gestire quella linea di un operaio che sta li da 30 anni? In quella situazione prima di portare le proprie idee e prendere le decisioni è cosa buona imparare dagli operai le pratiche abituali. Non fosse altro perché devi capire su quali cosa intervenire.
giuliofis ha scritto:Ovidio96 ha scritto:C'e' la necessita' che specifichi che ho la passione per la matematica e la fisica ?
Allora a parte poche ingegnerie (Ingegneria Fisica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Robotica, e simili) dovrai sapere che di matematica e fisica, a parte i corsi di base, non ne vedrai.
Se ti piacciono la matematica e la fisica, iscriviti a matematica e fisica. Se ti piace l'ingegneria, iscriviti a ingegneria.
raffamaiden ha scritto:Devi infatti sapere che MOSFET, JFET, laser, led, memorie a stato solido varie non funzionano a tarallucci e vino. E ti parlo del ramo di ingegneria che ho studiato io. Ed è il motivo per il quale si fanno corsi "base" di matematica e fisica che proseguono almeno fino al terzo anno di università.
Queste cose succedono quando si parla di argomenti che non si conoscono.
raffamaiden ha scritto:giuliofis ha scritto:Ovidio96 ha scritto:C'e' la necessita' che specifichi che ho la passione per la matematica e la fisica ?
Allora a parte poche ingegnerie (Ingegneria Fisica, Ingegneria Matematica, Ingegneria Robotica, e simili) dovrai sapere che di matematica e fisica, a parte i corsi di base, non ne vedrai.
Se ti piacciono la matematica e la fisica, iscriviti a matematica e fisica. Se ti piace l'ingegneria, iscriviti a ingegneria.
Questa è una fesseria.
Devi infatti sapere che MOSFET, JFET, laser, led, memorie a stato solido varie non funzionano a tarallucci e vino. E ti parlo del ramo di ingegneria che ho studiato io. Ed è il motivo per il quale si fanno corsi "base" di matematica e fisica che proseguono almeno fino al terzo anno di università.
Queste cose succedono quando si parla di argomenti che non si conoscono.
E sulla polemica inutile su chi sia uno scienziato perchè il ragazzo ha detto che vuole studiare in una facoltà scientifica, ed era ovvio cosa intendesse, non mi pronuncio nemmeno. Anche perchè dovrei spendere tempo su definizioni del tutto personali e arbitrarie, quando ci sono stati fior fiore di studiosi che si sono occupati dell'argomento.
giuliofis ha scritto:Certo che no, ma se a te sembra non di base la matematica e la fisica usate in questi contesti dagli ingegneri... Poi se per te "avanzato" significano analisi 2, fisica 2 e qualche cenno alle trasformate è un altro discorso.
di matematica e fisica, a parte i corsi di base, non ne vedrai.
38luglio ha scritto:Visto che hai studiato ing.elettronica,sai quali sono in Italia le opportunità nel settore?Ho letto che spesso si ripiega sulle competenze informatiche piuttosto che elettroniche...
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