Sul proprio stato di moto.

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 06/10/2015, 06:03

Vi sarei molto grato se giudicaste e correggeste quanto segue.

$K$ è un sistema di riferimento inerziale di coordinate $(t,x,y,z)$.

$K$ può eseguire misure di eventi (spaziotemporali). Un evento $E$ è la 4-pla ordinata $E=(t,x,y,z)$.

Dalla misura di eventi, il sistema $K$ non è in grado di stabilire il proprio stato di moto.

$K$ è anche in grado di rilevare la presenza di altri sistemi di riferimento inerziali ed il loro moto rispetto a se stesso.

$K$ verifica che il sistema $K'$ si muove rispetto a se stesso con velocità $V$. $K$ affermerà allora che, rispetto a $K'$, egli si sta movendo con velocità $-V$.

$K$ verifica anche che $K''$ si muove rispetto a se stesso con velocità $V'$, che $K'''$ si muove rispetto a se stesso con velocità $V''$ ecc. ecc.

$K$ affermerà allora che, rispetto a $K'$, egli si sta movendo con velocità $-V$, rispetto a $K''$, egli si sta movendo con velocità $-V'$, rispetto a $K'''$, egli si sta movendo con velocità $-V''$ ecc. ecc.

$K$, in conclusione, affermerà che si sta muovendo "contemporaneamente" con diverse velocità rispetto a diversi sistemi di riferimento inerziali. $K$ conclude che non ha senso parlare di "un proprio stato di moto" in senso assoluto, ma ha senso solo in senso relativo rispetto a qualunque altro sistema di riferimento inerziale.

Grazie per ogni contributo.
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Re: Sul proprio stato di moto.

Messaggioda mathbells » 06/10/2015, 12:01

Tutto giusto direi. L'unico appunto lo farei su questa frase:

anonymous_56b3e2 ha scritto:Dalla misura di eventi, il sistema K non è in grado di stabilire il proprio stato di moto.


Proprio perché non ha senso di parlare di moto senza specificare il riferimento, la frase dovrebbe concludersi con.....

...il proprio stato di moto rispetto a qualcosa
.

Inoltre, l'espressione "misure di eventi" è un po' troppo onnicomprensiva. Infatti, anche le banali misure fatte in K che permettono di rilevare ad esempio il moto di K' rispetto a K, sono eventi, e queste stesse misure (e cioè questi "eventi") permettono quindi di concludere anche che K si muove rispetto a K', per cui la tua affermazione sarebbe falsa.

Se interpreto bene il tuo pensiero, credo che ciò che tu intendi dire con quella frase sia questo (e cioè, alla fin fine, il principio di relatività):

Facendo esperimenti in K, si trovano le stesse leggi fisiche che si troverebbero facendo gli stessi esperimenti in K', e quindi K non riesce a trovare nessuna modifica delle leggi fisiche che possa essere considerata la "spia" che K si sta muovendo rispetto a K'.

Ho interpretato bene? :roll:
Teoria della Pizza: (F=farina; A=acqua; L=lievito; S=sale)
\(\displaystyle F=p\frac{\pi}{4}nd^2h\,\,;\quad A=\frac{8}{11}F\,\,;\quad L=\frac{1}{55}F\,\,;\quad S=\frac{1}{40}F\)
p=0,224 $g$/$cm^3$ = costante universale della pizza; n=numero di pizze; d=diametro in cm; h=spessore in cm.
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Re: Sul proprio stato di moto.

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 06/10/2015, 12:32

Ottime precisazioni. Grazie!!

Ho voluto distinguere fra "semplice misura di eventi" e "rilevare la presenza di altri sistemi di riferimenti inerziali" perchè, quando $K$ misura un evento lo fa in prima istanza "alla cieca", senza sapere l'origine dell'evento. Sapere che quell'evento è riferibile al moto di un altro sistema di riferimento, è una "informazione" in più che rende assurda poi l'affermazione di essere in moto assoluto.

La misura di un evento alla cieca non ci dà nessuna informazione oltre all'evento stesso. Misurare il moto di un altro sistema di riferimenti ci permette di definire il nostro moto rispetto ad esso, ma anche rispetto ad infiniti altri, da cui l'assurdo.

Insomma, sfumature filosofiche :)
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Re: Sul proprio stato di moto.

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 07/10/2015, 15:39

Se quanto scritto fin qui è giusto, la pretesa che hanno alcuni di verificare con esperimenti fatti all'interno di $K$ ("alla cieca", senza avere informazioni circa altri sistemi di riferimento inerziali) di rilevare il proprio stato di moto è una contraddizioni in termini.

Ad asseverare questa impossibilità c'è evidentemente anche il discorso dell'equivalenza delle leggi fisiche nei sistemi di riferimento inerziali (principio di relatività), anche se questo fatto è ad un gradino di logica e complessità più alto del precedente discorso (delle misure degli eventi alla cieca).

In conclusione, se qualche abitante di $K$ pretendesse di rilevare il proprio stato di moto con complicati ragionamenti di fotoni spediti a poppa o a prua, a dritta o a babordo, semplicemente "barerebbe", perché dovrebbe ricevere informazioni da altri sistemi di riferimento o, più semplicemente, ne dovrebbe misurare lo stato di moto e dedurre che egli stesso, di converso, si sta movendo rispetto ad essi.

Scusandomi se non sono stato sufficientemente chiaro, vi sono grato dei vostri eventuali giudizi.
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Re: Sul proprio stato di moto.

Messaggioda Carla1992 » 09/10/2015, 10:35

Se anche " barasse" otterrebbe comunque informazioni relative ad un altri sistemi di riferimento inerziali,quindi non assolute. Ammettiamo che riceva informazioni da n sistemi di riferimento inerziali e deduca il "proprio stato di moto". Ora scegliendo altri n sistemi di riferimento inerziali,riceverebbe informazioni diverse e quindi potrebbe arrivare a conclusioni diverse. Le informazioni sul proprio moto dipendono dai sistemi a cui si riferisce il moto. Cioè,il proprio stato di moto comunque rimane relativo,anche " barando". Giusto? Spero si capisca cosa intendo dire.
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Re: Sul proprio stato di moto.

Messaggioda anonymous_56b3e2 » 09/10/2015, 10:49

Sono d'accordo. Quindi, diffidare da chi dichiara di essere in grado di stabilire, dal proprio interno, di essere in movimento!

Fin qui, per i sistemi inerziali.

Se, invece, $K$ verifica al proprio interno una accelerazione sistematica, allora egli può affermare di stare accelerando, oppure che esiste un campo gravitazionale che, però, al proprio interno, non può distinguere (se si trarra di sistema accelerato o campo gravitazionale). Qui nasce la RG :)
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Re: Sul proprio stato di moto.

Messaggioda Carla1992 » 09/10/2015, 12:03

E dove nasce la RG per adesso mi fermo io,perché se so poco della RR,della RG ancora non ne so nulla :D

Grazie per l'utile discussione :)
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