franciman ha scritto:Ciao, scusa se rispondo a tanto tempo di distanza
Grazie!!!
Fa piacere vedere che non sono morti i semi piantati!
franciman ha scritto:vuoi formulare una logica del prim'ordine con la possibilità di parlare anche di cose che non esistono?
Mi chiedevo se ciò sia possibile, anche se, dato che sono state formulate logiche libere in cui si può appunto parlare di oggetti inesistenti, non credo che lo sia, anche se non mi è chiaro perché non dovrebbe esserlo.
franciman ha scritto:E poi come definiresti un insieme di cose che non esistono?
Avevo semplicemente pensato di riunire in due insiemi disgiunti che ricoprono l'insieme di tutti gli oggetti dell'universo di interpretazione considerato, diciamo $E$ ed $I$, tutti gli oggetti definiti rispettivamente "esistenti" e "inesistenti". Se una cosa $a$ è "inesistente" non intendo dire che non esista nel nostro universo di interpretazione, ma solo che \(Ia\).
Ad esempio, il Varzi-Nolt-Rohatyn dice che, posto '$a$'='Apollo' e '$M$'='è mitologico', l'argomentazione \(M a\vdash\exists x Mx\) è invalida in quanto
gli esseri mitologici non esistono realmente e pertanto la regola di introduzione di $\exists$ non è valida. Mi scuso con eventuali utenti neopagani del forum per l'esempio: riporto semplicemente quello degli autori del testo.
Ora, non sarebbe possibile semplicemente definire un universo più grande in cui siano presenti cose "mitologiche" nell'esempio del libro o, come detto da me, "inesistenti", e affermare che \(\exists x Ix\), o \(\exists x Mx\)?
$\infty$ grazie!
"Le dimostrazioni rendono bella la matematica e danno significato alla vita di un matematico" Choe Jaigyoung