Hilbert, in Fondamenti della Geometria ha scritto:Teorema 65. - Sia dato un problema geometrico di costruzione del tipo in cui si possano trovare, mediante trattazione analitica dello stesso, le coordinate dei punti cercati da quelle dei punti dati unicamente mediante operazioni razionali ed estrazioni di radici quadrate; sia $n$ il minimo numero di radici quadrate che bastano in questo caso al calcolo delle coordinate dei punti; allora condizione [...] sufficiente affinché il problema proposto possa venire risolto soltanto mediante tracciamento di rette e trasporto di segmenti è che il problema geometrico, con l'introduzione degli elementi impropri, possegga esattamente $2^n$ soluzioni reali e questo per tutte le posizioni dei punti dati, cioè per tutti i valori dei parametri arbitrari che figurano nelle coordinate dei punti dati.
Più avanti trovo scritto
Hilbert, in Fondamenti della Geometria ha scritto:Come esempio di applicazione del teorema 65 possono servire i poligoni regolari costruibili con il compasso: in questo caso non compare un parametri arbitrario $p$; inoltre le espressioni da costruire rappresentano tutte numeri algebrici. Si vede facilmente che il criterio del teorema 65 è soddisfatto e si ottiene quindi che si può costruire ognuno di quei poligoni regolari anche soltanto con il tracciamento di rette e con il trasporto di segmenti
A me non risulta affatto facile vedere questa cosa. Osserverei che il criterio del teorema 65 è soddisfatto se sapessi che le radici che compaiono nella parte reale e in quella immaginaria di \(e^{2\pi\text{i}/n}\) sono totalmente reali, ma questo non mi appare affatto evidente.
So che un $n$-gono regolare è costruibile con riga e compasso se e solo se la funzione di Eulero \(\varphi\) assume in $n$ il valore \(\varphi(n)=2^{k}\) per qualche $k\in\mathbb{N}$ e d'altra parte so che \(\varphi(n)=[\mathbb{Q}(e^{2\pi\text{i}/n}):\mathbb{Q}]\), quindi un $n$-gono regolare è costruibile con riga e compasso se e solo se il grado del polinomio minimo su $\mathbb{Q}$ di \(e^{2\pi\text{i}/n}\) è una potenza di 2, ma da questo non riesco a ricavare nulla...
Qualcuno sarebbe così gentile da darmi una mano a capire questo fatto?
$\infty$ grazie!!!
P.S.: Ho postato qui perché l'approccio che mi è più familiare con queste costruzioni è quello algebrico che ho studiato sull'Algebra del Bosch. Mi scuso con i moderatori se avessi sbagliato sezione e fosse il caso di spostare in Geometria...