da navigatore » 27/07/2014, 15:26
Eh sì, la velocità influenza la risposta, però una risposta completa sarebbe lunga e complessa….Allora ti dirò brevemente questo.
Quando una nave naviga a velocità tale da non alterare in maniera "esagerata" il campo delle pressioni attorno allo scafo (scusa ma non posso essere più dettagliato), queste pressioni differiscono poco da quelle idrostatiche, come puoi intuire. In questo caso si dice che la nave naviga "a dislocamento" , cioè il peso è equilibrato dalla solita spinta archimedea. Per ogni nave ci sono delle velocità ottimali per viaggiare a dislocamento, senza per questo essere delle lumache.
Ma quando la velocità è "forte", intervengono fenomeni di "sostentamento idrodinamico" . Hai mai visto un potente motoscafo che corre come un pazzo? Una parte dello scafo in pratica è sostentato da forze idrodinamiche. Solo una parte è immersa e subisce la spinta archimedea.
Un aliscafo, quando si stacca dalla banchina e inizia le manovre, è "a dislocamento". Poi man mano che aumenta la potenza e quindi la velocità lo scafo sale sulle ali : sono le ali a dare la portanza che equilibria il peso, la carena è tutta fuori acqua. Quando arriva, succede il contrario. Man mano che diminuisce la velocità , lo scafo si immerge, fino all'arresto.
Hai mai visto uno che fa sci d'acqua? È il sostentamento idrodinamico a tenerlo a galla.