Cerco di spiegartelo con un disegno qualitativo, se sovrapponiamo una sfera
S1 carica con densità $+\rho$ (
rossa) ad una sfera
S2 carica con densità $-\rho$ (
blu), è chiaro che lo spazio interno alla sola sfera rossa, avrà ancora densità totale pari a $+\rho$, mentre quello interno alla sfera blu (contemporaneamente interno anche alla rossa) avrà densità pari alla somma delle due, ovvero $+\rho+(-\rho)=0$ e quindi le due sfere "sovrapposte" equivarranno alla sfera con il buco.
Questa equivalenza, come ti dicevo è utile per semplificare il problema, ovvero per ridurlo a due configurazioni molto più facilmente analizzabili.
fig.1
A questo punto, scelto un generico punto P e determinati via Gauss i campi componenti
E1 e
E2 relativi a quelle frazioni sferiche di carica associate al punto P stesso (sfere interne ai tratteggi), avremo che in campo complessivo
E, sarà determinabile via somma vettoriale dei due.
$\vec{E}=\vec{E}_1+\vec{E}_2$
Nella figura è indicata la situazione per P interno alla cavità, ma è chiaro che il discorso è valido per un qualsiasi punto P dello spazio.