Salve a tutti!
Volevo chiedere chiarimenti riguardo una delle varianti del teorema di equivalenza (il volume è fatto di conduttore elettrico perfetto): da quanto ho capito, basta imporre la densità di corrente magnetica superficiale sulla frontiera del volume pari a $ ul(J_(ms))=-i_n^^ ul(E) $ (sia $ (ul(E);ul(H) $) la soluzione del problema elettromagnetico di partenza) come unica condizione al bordo, in tal modo da garantire un campo $ (ul(E_(eq));ul(H_(eq))) $ che risolva il nuovo problema (esteriore) e che sia uguale a $ (ul(E);ul(H)) $ fuori dal volume.
Un eventuale aggiunta di una corrente elettrica superficiale non va a condizionare il campo, tant'è che la soluzione del problema con la sola imposizione della $ ul(J_s) $ (impressa) è il campo nullo, a causa della condizione $ -i_n^^ul(E)=ul(0)=ul(J_(ms)) $.
Il dubbio è: questa corrente elettrica non puo "indurre" la $ ul(J_(ms)) $ , dando un contributo al campo? Forse il CEP non può essere caratterizzato da correnti magnetiche indotte? Perchè?
(Considerando anche che nel duale di questo teorema viene utilizzato il CMP e le condizioni sulla $ ul(H) $)
Vi ringrazio anticipatamente.