Abbiamo eseguito gli esperimenti seguenti:
1. MISURA DELLA DENSITA’ DI UN SOLIDO
2. MISURA VARIABILE GAUSSIANA
3. DETERMINAZIONE DELL’INDICE DI RIFRAZIONE
4. MISURA DEL COEFFICIENTE DI VISCOSITA’ DELL’OLIO
5. IL PENDOLO E L’ACCELERAZIONE DI GRAVITA’
1. Questa esperienza mostra come, la misurazione della densità di un corpo solido, possa essere facilmente effettuata, per via indiretta, mediante la misura delle dimensioni del campione.
2. L’obiettivo di questa esperienza è quello di effettuare la misurazione del diametro di N=200 rondelle mediante un micrometro a vite per poi successivamente ordinare i dati in un istogramma. Il passo successivo è quello di verificare che i dati seguono una legge di distribuzione gaussiana.
3. L’esperienza insegna che quando un raggio luminoso incide sulla superficie di separazione di due mezzi, esso si suddivide generalmente in due o più raggi, nessuno dei quali ha la direzione del raggio incidente. I raggi trasmessi al secondo mezzo e in generale deviati in direzione prendono il nome di raggi rifratti e al fenomeno in cui essi prendono origine, cioè alla trasmissione della luce al secondo mezzo accompagnata da una variazione di direzione del raggio, si dà il nome di rifrazione della luce. Lo scopo di questo lavoro è determinare sperimentalmente l’indice di rifrazione dell’acqua (n=1,333).
4. L' esperimento consiste nel riprodurre il moto di corpi metallici piccoli di forma sferica in un mezzo fluido, [nel nostro caso l’olio]. Obiettivo di questo esperimento è calcolare il coefficiente di viscosità dell’olio tramite la misurazione della velocità limite v di un numero arbitrario di sferette metalliche (raggio R e densità ρ) che cadono nell’olio.
5. L'esperimento consiste nel determinare il valore dell’accelerazione di gravità g, misurando la lunghezza l e il periodo T di un pendolo. Ci assicuriamo che l’ampiezza dell’angolo,che il filo forma con la posizione di equilibrio del pendolo,sia piccola abbastanza.