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Sintesi
articoli21.jpg Queste pagine sono l'evoluzione di una ricerca presentata nell'anno accademico 2008-2009 per l'esame del corso di Crittografia. Oltre a diverse aggiunte e correzioni si distingue sostanzialmente dalla versione originale per le implementazioni in Sage. Mi sono poi divertito a raccogliere alcuni problemi di diverse difficoltà in ogni paragrafo, dato che non esiste processo mentale che valga la pena di affrontare senza un'esperienza viva che lo sostenga.
Desidero ringraziare Francesco Giovo per l'aiuto nella stesura e per la revisione.
Nella prima parte della ricerca viene introdotta brevemente la successione di Fibonacci, con alcune delle proprieta più importanti. Infine affrontando proprietà meno intuitive si arriveràa gradualmente ad una generalizzazione delle successioni, proposta nella seconda parte. La terza parte èe una raccolta di funzioni implementate con Sage, che mi sono state di aiuto per capire meglio alcune proprietà. Per suggerimenti, correzioni e commenti di qualsiasi tipo contattatemi pure.
Indice
1 Successione di Fibonacci e proprieta principali
1.1 Il problema di Fibonacci
1.2 Proprieta principali
1.3 Fibonacci e la sezione aurea
1.4 Fibonacci dal triangolo di Tartaglia
1.5 Fibonacci e i Numeri di Lucas
1.6 La Formula di De Moivre per Lucas: verso la generalizzazione
2 Successione di Fibonacci generalizzata
2.1 Definizioni principali
2.2 Fibonacci generalizzata, come spazio vettoriale
2.3 Polinomio caratteristico
2.4 Proprieta principali
3 Implementazioni in Sage
3.1 Il problema di Fibonacci
3.2 Proprieta principali
3.3 Fibonacci e la sezione aurea
3.4 Fibonacci dal triangolo di Tartaglia
3.5 Fibonacci e i numeri di Lucas
3.6 Fibonacci generalizzata

Sebastiano Ferraris, Successioni di Fibonacci generalizzate, con implementazioni in Sage

Estratto del documento

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

Passo iniziale: per n = 0 si verifica la tesi

F = F 1=1

1 2

Passo induttivo: sia vero per n 1

n−1

X F = F + F + ... + F = F = F

2j+1 1 3 2n−1 2n

2(n−1)+2

j=0

Sommiamo ad entrambi i membri F ed ottengo

2n+1

F + F + ... + F + F = F + F

1 3 2n−1 2n+1 2n 2n+1

da cui, sapendo che F + F = F , risulta

n n+1 n+2

n

X F = F

2j+1 2n+2

j=0

Proprietà 1.2.4 (Scomposizione). Per i numeri di Fibonacci vale la seguente

equazione F = F F + F F

a+b b+1 a b a−1

Dimostrazione. Consideriamo la seguente catena di equazioni:

F = 1F + F

n n−1 n−2

F = 1(F + F ) + F = 2F + F

n n−2 n−3 n−2 n−2 n−3

F = 2(F + F ) + F = 3F + 2F

n n−3 n−4 n−3 n−3 n−4

F = 3(F + F ) + F = 5F + 3F

n n−4 n−5 n−4 n−4 n−5

.. ..

. .

F = F F + F F per k < n

n k+1 n−k k n−k−1

Capito il meccanismo, la dimostrazione rigorosa dell’ultima equazione può essere

trovata per induzione (esercizio).

Se poi in F = F F +F F effettuiamo le seguenti sostituizioni : a+b = n,

n k+1 n−k k n−k−1

k = b, e quindi per n k = a, allora abbiamo che

F = F F + F F

a+b b+1 a b a−1

7

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali ⇒

Proprietà 1.2.5 (Divisibilità). Dati gli interi postitivi m, n, si ha che m|n

|F

F m n

Dimostrazione. Dimostrazione costruttiva. Per ipotesi abbiamo che se m|n allora

∃ | |F

s n = sm. Quindi, per sostituzione, la nuova tesi è F . La dimostra-

m sn

zione parte dalla seguente catena di equazioni, vista anche nella dimostrazione

precedente F = 1F + F

sm sm−1 sm−2

= 2F + F

sm−2 sm−3

= 3F + 2F

sm−3 sm−4

..

.

= F F + F F per k < sm

k+1 sm−k k sm−k−1

Posso procedere finché k = (s 1)m, quindi

..

.

= F F + F F

(s−1)m+1 sm−(s−1)m (s−1)m sm−(s−1)m−1

= F F + F F

α m β

(s−1)m

per qualche intero α e β. A questo punto ripetiamo la stessa catena di equazioni

per F , fermandoci a k = (s 2)m:

(s−1)m F = F F + (F F + F F )F

0 0

sm α m α m β β

(s−2)m

Procedendo in questo modo, cioè ripetendo la catena di equazioni per F ,

(s−h)m

− −

finché di volta in volta non si arriva a k = (s h 1)m per h = 1, . . . , s + 2

arriveremo ad una somma di fattori, ciascuno dei quali è moltiplicato per F .

m

Raccogliendo il fattore comune si ha: ·

F = δ F

sm m

Proprietà 1.2.6 (Euclide per Fibonacci). Per la successione di Fibonacci vale un

analogo dell’algoritmo di Euclide dato dalla seguente equazione:

M CD(F , F ) = M CD(F , F )

m n n r

Dove r è il resto della divisione di m per n, cioè m = qn + r.

8

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

Dimostrazione. Abbiamo subito che:

M CD(F , F ) = M CD(F , F )

m n n qn+r

Per la proprietà di Scomposizione 1.2.4 vale

M CD(F , F ) = M CD(F , F F + F F )

m n n r qn+1 qn r−1

Ma n|nq, quindi per la proprietà della divisibilità si ha:

M CD(F , F ) = M CD(F , F F )

m n n r qn+1 |F

Inoltre, dato che i numeri di Fibonacci successivi sono coprimi ed F abbiamo

n nq

M CD(F , F ) = M CD(F , F )

m n n r

Concludiamo il paragrafo con una peculiare proprietà:

Proprietà 1.2.7 (MCD per Fibonacci). Il massimo comun divisore fra due numeri

di Fibonacci è ancora un numero di Fibonacci la cui posizione è data dal MCD dei

i loro indici.

Dimostrazione. La tesi può essere riformulata nel seguente modo:

M CD(F , F ) = F

i j M DC(i,j)

Si applica l’algoritmo di Euclide per M CD(i, j), quindi:

M CD(i, j) = M CD(j, r ) = M CD(r , r ) = ... = M CD(r , 0) = r

1 1 2 n n

Allora dalla proprietà precedente abbiamo

M CD(F , F ) = M CD(F , F ) = ... = M CD(F , F ) = F = F

i j j r r 0 r M DC(i,j)

n n

1 9

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

Problemi

Problema 1.2.1 (Somma di 10 consecutivi). Dimostra che la somma di dieci

numeri della successione di Fibonacci consecutivi è uguale al settimo numero dei

dieci scelti moltiplicato per 11: n+10

X F = 11F

j n+7

j=n+1

Problema 1.2.2 (Somma di n consecutivi). Usando la 1.2.2, dimostra che 11F +

7

1 = F , e che la somma di un numero qualsiasi di termini consecutivi è data dalla

12

differenza di due termini della successione, come

n

X −

F = F F

j n+2 m+2

j=m

Problema 1.2.3. Completa la 1.2.4, dimostrando rigorosamente che

F = F F + F F

n k+1 n−k k n−k−1

per k < n.

Problema 1.2.4. La dimostrazione di 1.2.5, è decisamente laboriosa. Trova una

dimostrazione alternativa (prova anche per induzione su s).

Problema 1.2.5 (Formula di Cassini). Dimostra che vale l’identità

2 n−1

F F F = (−1)

n+1 n−1

n

detta formula di Cassini. Eventualmente usa la rappresentazione matriciale.

Problema 1.2.6. Dimostra che vale la seguente generalizzazione della formula di

Cassini 2 n−1 2

F F F = (−1) F

n+r n−r r

n

dimostrata da Catalan.

Problema 1.2.7 (Numeri primi nella successione di Fibonacci). Congettura e di-

mostra quali posizioni possono occupare i numeri primi nella successione di Fibo-

nacci. Tieni presente che esiste una congettura finora non dimostrata, che afferma

che la successione di Fibonacci contiene infiniti numeri primi.

10

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

1.3 Fibonacci e la sezione aurea

Il rapporto aureo è la suddivisione di un segmento di lunghezza l in due segmenti

di lunghezza a e b tali che a + b = l e tale che sia soddisfatta la proporzione:

a + b a

=

a b

La misura della lunghezza di a in funzione di b viene ricavata dalla sostituzione di

a = xb nelle equazione precedente, per cui otteniamo:

xb + b xb 2

= x = x + 1

xb b

Non può pertanto fare a meno di sbucare fuori la prossima

Definizione 1.3.1. Si definisce numero aureo il seguente

√ 5

1+ ∼ 1, 618033989...

ϕ = =

2

che coincide con la soluzione dell’equazione di secondo grado:

2

x = x + 1

definita equazione generatrice della sezione aurea.

De Moivre (1667-1754) trovò una formula, nota anche come formula di Binet, che

consente di trovare l’n-esimo numero della successione di Fibonacci come somma di

potenze di numeri irrazionali. Oltre ad essere di per sé sorprendente che il risultato

della somma sia un intero e che gli irrazionali in questione coinvolgano la sezione

aurea, la dimostrazione ci conduce ad una prima importante generalizzazione:

Proprietà 1.3.1 (Formula di deMoivre). L’n-esimo termine della successione di

Fibonacci è dato da: n n

n n

− − −

ϕ (−1/ϕ) ϕ (1 ϕ)

√ √

F = =

n 5 5

dove ϕ è la sezione aurea. 11

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

Dimostrazione. Costruttiva:

n n n n

−(−1/ϕ) −(1−ϕ)

ϕ ϕ −1/ϕ

la seconda uguaglianza = si verifica dal fatto che =

√ √

5 5

1 ϕ, che è la seconda soluzione dell’equazione generatrice della sezione aurea

2

x = x + 1.

Mentre possiamo dimostrare la prima equazione sfruttando una particolare gene-

ralizzazione della successione di Fibonacci:

moltiplicando ambo i membri dell’ equazione generatrice della sezione aurea per

n−1

x , otteniamo la seguente equazione

n+1 n n−1

x = x + x

che soddisfa per gli esponenti la ricorsione fibonacciana, e ricordando che le sue

soluzioni sono ϕ e 1 ϕ otteniamo le seguenti equazioni:

n+1 n n−1

ϕ = ϕ + ϕ (1.1)

n+1 n n−1

− − −

(1 ϕ) = (1 ϕ) + (1 ϕ) (1.2)

Consideriamo ora le serie geometriche generate dalle precedenti equazioni e

date da ∞

X i → ∞

ϕ

i=1

X i

− →

(1 ϕ) 0

i=1

La prima tende esponenzialmente ad infinito, la seconda tende a zero con lo stesso

ordine.

Ricordando che entrambe le successioni soddisfano la ricorsione fibonacciana, pos-

siamo allora definire un tipo di successione di Fibonacci, come combinazione lineare

dei rappresentanti delle due successioni: n n

F −

(a, b) := aϕ + b(1 ϕ)

n

Che soddisfa anch’essa la ricorsione fibonacciana; infatti

n+1 n+1

F −

(a, b) : = aϕ + b(1 ϕ)

n+1 n n−1 n n−1

− −

= a(ϕ + ϕ ) + b((1 ϕ) + (1 ϕ) )

n n n−1 n−1

− −

= aϕ + b((1 ϕ) + aϕ ) + b(1 ϕ)

F F

= (a, b) + (a, b)

n n−1

12

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

F,

Per avere la successione di Fibonacci da dobbiamo ancora definire le costanti a

F F

e b, in modo da ottenere il passo iniziale (a, b) = 0 e (a, b) = 1. Per a = 1/ 5

√ 0 1

−1/

e b = 5 si ha proprio 1 1 1

1

√ √ √ √

− −

F , ) = =0

(

0 5 5 5 5

1 1 ϕ 1 ϕ

√ √ √ √

F − −

( , ) = =1

1 5 5 5 5 1

1 −

F , ) sono gli stessi di

Quindi poiché il passo induttivo e i passi iniziali di ( √ √

n 5 5

F le due successioni coincidono, cioè

n 1

1

√ √

F , )

F = (

n n 5 5

e dato che n n

− −

1 1 ϕ (1 ϕ)

√ √ √

F −

( , ) =

n 5 5 5

si ha la tesi. F

Dalla precedente dimostrazione, possiamo notare cha che la successione (a, b),

n

1 −b.

ha come caso particolare la successione di Fibonacci per a = = Nell’otti-

√ 5

ca di spazi vettoriali bidimensionali a coordinate in (a, b), F è rappresentata da

n

un punto sulla bisettrice del secondo e quarto quadrante. Per il generico punto

−b, F −a)

della stessa retta, dato da a = si ha come passo iniziale (a, = 0 e

0

F −a) −

(a, = a(2ϕ 1).

1

Le precedenti considerazioni ci conducono alle successioni generalizzate di Fibo-

nacci che saranno relativamente approfondite nel prossimo capitolo.

Possiamo ancora osservare (e sarà utile alla fine del capitolo), che

n n n n

− α β

ϕ (−1/ϕ)

√ =

F =

n −

α β

5

dove α e β sono le radici del polinomio generatore della sezione aurea. −

Concludiamo il paragrafo con il seguente risultato trovato da Keplero (1571

1630) che trova un’altra interessante correlazione fra la sezione aurea e la succes-

sione di Fibonacci. 13

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

Proprietà 1.3.2 (Fibonacci e ϕ). Il Rapporto fra l’ (n + 1)-esimo termine e l’

n-esimo della successione di Fibonacci F , all’aumentare di n, tende al rapporto

n

aureo ϕ. F

Dimostrazione. Possiamo usare la successione ricorsiva (a, b) definita nella di-

n

mostrazione della proprietà precedente.

La tesi può essere riformulata nel seguente modo:

F n+1 = ϕ

lim F

n→∞ n

La cui generalizzazione è data da F (a, b)

n+1

lim = ϕ

F (a, b)

n→∞ n

F

Dato che (a, b) è un caso particolare di F , abbiamo la tesi se la dimostriamo

n n

per la sua generalizzazione: n+1 n+1

F aϕ + b(1 ϕ)

(a, b)

n+1 = lim

lim n n

F −

(a, b) aϕ + b(1 ϕ)

n→∞

n→∞ n 1−ϕ n

− )

aϕ + b(1 ϕ)( ϕ

= lim 1−ϕ n

a + b( )

n→∞ ϕ

= ϕ

Problemi

Problema 1.3.1. Possiamo riassumere quanto detto nel paragrafo con uno sche-

ma: n n

o / −(−1/ϕ)

ϕ

2 F = √

x = x + 1

d n 5

8

q

qqq

q

q

qq

qq

$ q

x

F n

Completalo spiegando il significato delle frecce, cioè cosa mette in relazione il poli-

nomio caratteristico con la formula di De Moivre e la formula di De Moivre con la

successione di Fibonacci. Cerca di scoprire il significato della freccia tratteggiata.

14

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali

Problema 1.3.2. Il problema precedente può essere generalizzato con il seguente

schema: o / F

2 (a, b) = aα + bβ

x = mx + n

g n 6

m

mmm

mmm

m

m

m

mm

' v m

F (a, b)

n

Completa anche questo spiegando il significato delle frecce. Considera α e β come

2 −

le radici del polinomio caratteristico x mx + n.

Problema 1.3.3. La proprietà 1.3.2 può essere dimostrata direttamente, senza

F

ricorrere alla generalizzazione (a, b). Suggerimento:

n+1 F + F

F n n−1

n+1 ···

= lim =

L = lim F F

n→∞

n→∞ n n F

Problema 1.3.4. Implementa una funzione per il calcolo di (a, b) ed esamina

n+1

come varia la successione al variare di a e b. √ 5

1+

Problema 1.3.5. Cosa succede alla formula di De Moivre, se al posto di ϕ = 2

1− 5

si pone ϕ = ?

2

1.4 Fibonacci dal triangolo di Tartaglia

Mettiamo da parte la nostra ricerca della generalizzata di Fibonacci per divagare

su una curiosità: i numeri di Fibonacci possono essere ricavati anche dal triangolo

di Tartaglia: infatti la successione delle somma degli elementi che compongono le

diagonali del triangolo, è costituita dai numeri di fibonacci.

15

1.Successione di Fibonacci e proprietà principali 1

1

2 = 1+1

3=1+2

5=1+3+1

8=1+4+3

1 13 = 1 + 5 + 6 + 1

21 = 1 + 6 + 10 +4

1 1

1 2 1 34 = 1+7+15+10+1

1 3 3 1 .

.

1 4 6 4 1*

1 5 10 10* (5) [1] .

1 6 15* (20) [15] (6) [1]

1 7* (12) [35] (35) [12] (7) [1]

1* (8) [28] (56) [70] (56) [28] (8) [1]

Dalla precedente osservazione si ottiene la seguente formula per definire i nu-

meri di Fibonacci:

Proprietà 1.4.1 (Formula di Lucas 1876).

x(n−1)/2y

− −

n i 1

X

F =

n i

i=0

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