_antoniobernardo
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“Nelle pagine seguenti userò il termine 'teoria' in senso lato, includendovi credenze comuni (per esempio la credenza nell'esistenza di oggetti materiali), miti (per esempio il mito dell'eterno ritorno), credenze religiose ecc. In breve designerò come teoria qualsiasi punto di vista sufficientemente generale concernente questioni di fatto”. I problemi dell'empirismo (P. Feyerabend, 1971).

“I razionalisti vogliono che ci si comporti sempre in modo razionale, ossia che si prendano decisioni secondo regole e criteri che essi e i loro amici considerano importanti e fondamentali.

L'esempio della scienza indica che un tale comportamento non conduce ad alcun risultato: il mondo fisico è troppo complesso per poter essere dominato e compreso con l'ausilio di metodi razionali. Ma il mondo sociale, il mondo del pensiero e del sentimento umano, della fantasia umana, il mondo della filosofia, della poesia, delle scienze, il mondo della convivenza politica è ancora più complicato. Ci si deve forse attendere che i razionalisti abbiano successo in questo mondo, dopo aver fallito nel mondo fisico ?”.
Scienza in una società libera

“La scienza non ha portato alla liberazione, ma ad una servitù anche peggiore di quelle che ha contribuito ad abbattere… essa è oggi tanto oppressiva quanto le ideologie contro cui ha dovuto combattere …”.
Discorso contro la scienza, Università del Sussex 1974.

“….una scienza gestita da gente libera sarebbe più attraente della scienza di oggi che è praticata da schiavi, di istituzioni e schiavi della ragione. … Ovviamente gli scienziati non svolgeranno alcun ruolo predominante nella società da me prospettata. Essi saranno più che controbilanciati da maghi, o preti, o astrologi. Una tale situazione è intollerabile per molte persone vecchie e giovani, di destra e di sinistra. Quasi tutti voi avete la ferma convinzione che almeno una qualche sorta di verità sia stata trovata, e che debba essere conservata. …. Il compito più duro ha bisogno della mano più leggera, altrimenti il suo assolvimento non condurrà alla libertà, ma ad una tirannia molto peggiore di quella che sostituisce."
Come difendere la società contro la scienza.

"La verità è piuttosto un oceano, sempre crescente di alternative reciprocamente incompatibili (e forse anche incommensurabili): ogni singola teoria, ogni favola, ogni mito che fanno parte di questa collezione costringono le altre a una maggiore articolazione, e tutte contribuiscono, attraverso questo processo di competizione, allo sviluppo della nostra coscienza. Nulla è mai deciso, nessuna concezione può mai essere lasciata fuori da una esposizione generale”. " L'idea di un metodo che contenga princìpi fermi, immutabili e assolutamente vincolanti come guida dell'attività scientifica si imbatte in difficoltà considerevoli quando viene messa a confronto con i risultati della ricerca storica. Troviamo infatti che non c'è una singola norma, per quanto plausibile e per quanto saldamente radicata nell'epistemologia, che non sia stata violata in qualche circostanza. Diviene evidente anche che tali violazioni non sono eventi accidentali, che non sono il risultato di un sapere insufficiente o disattenzioni che avrebbero potuto essere evitate. Al contrario, vediamo che tali violazioni sono necessarie per il progetto scientifico. In effetti, uno dei caratteri che più colpiscono delle recenti discussioni sulla storia e la filosofia della scienza è la presa di coscienza del fatto che eventi e sviluppi come l'invenzione dell'atomismo nell'antichità, la rivelazione copernicana, l'avvento della teoria atomica moderna ...., il graduale emergere della teoria ondulatoria della luce si verificano solo perché alcuni pensatori o decisero di non lasciarsi vincolare da certe norme metodologiche 'ovvie', o perché involontariamente le violarono."
Contro il metodo. feyeranbend.png

Accanto all'assenza di restrizioni metodologiche Feyerabend (Vienna, 1924 -1994) teorizza il principio di proliferazione delle teorie e la tesi della controinduzione, secondo cui l'incremento della conoscenza è frutto dell'elaborazione di punti di vista teorici alternativi e reciprocamente incompatibili e del capovolgimento di teorie saldamente acquisite. Egli giunge così non solo a sostenere la pari dignità delle differenti tradizioni all'interno della scienza, ma anche a negare la superiorità della conoscenza scientifica rispetto ad altre forme di sapere come ad esempio l'arte e l'astrologia.

Imre Lakatos (ungherese) fu grande amico di Feyerabend. Entrambi, filosofi della scienza, erano stati allievi di Popper ed insieme progettarono un libro a quattro mani "A favore e contro il metodo" che non vide mai la luce a causa della prematura scomparsa di Imre Lakatos, che rappresentava la voce in qualche modo più favorevole al metodo, avrebbe voluto riconciliare il razionalismo critico di Popper con l'epistemologia storicistica di Kuhn, mentre Feyerabend (il più contestatore dei due) prese posizioni fortemente critiche sia nei confronti di Popper che di Kuhn.

In seguito ai commenti iniziali di Contro il metodo,che erano principalmente negativi, nel 1975 Feyerabend cadde in profonda depressione.

"Restai depresso per più di un anno; la depressione per me era come un animale, qualcosa di ben definito e localizzabile. Mi potevo svegliare, aprire gli occhi, ascoltare... C'è o non c'è? Nessun segno di essa. Forse dorme. Forse oggi mi lascerà in pace. Con prudenza, con molta prudenza, mi alzo dal letto. È tutto tranquillo. Vado in cucina e comincio a fare colazione. Nessun suono. In TV c'è Good Morning America, David non-ricordo-il-nome, un tipo che non sopporto. Mangio e guardo gli ospiti. Lentamente il cibo riempie il mio stomaco e mi dà forza. Ora una corsa in bagno e poi via per la mia passeggiata mattutina - ed eccola, la mia fedele depressione: "Pensavi di poter restare senza di me?" .

Nonostante ciò, egli continuò a difendere la sua controversa posizione filosofica e a sostenerla viaggiando incessantemente. Col passare del tempo Contro il metodo si dimostrò un successo clamoroso in tutto il mondo.

La posizione di Feyerabend, favorevole ad una sorta di anarchismo metodologico, al fine di trovare nuove teorie per risolvere problemi e cercare la verità, ha riscontro nelle prassi seguita da alcune organizzazioni che non si vogliono limitare, per affrontare i loro problemi, ai confini della scienza: psicologia, sociologia, empirismo, razionalismo, metodi quantitativi, ecc.. Nelle organizzazioni (multinazionali, industriali, di servizi, di credito, statali, municipali, no-profit, non governative ecc.) è sempre più diffuso, per addestrare le persone a risolvere e gestire i problemi, l'uso dell'arte, della storia, del teatro, della letteratura, della poesia delle fiabe, dei miti, e della religione. Alcune imprese per selezionare e coltivare talenti ricorrono anche alla magia, all'astrologia, alla filosofia new age, alle palestre e all'outdoor training.