_antoniobernardo
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In questi giorni è di attualità affrontare il problema della crisi finanziaria che sta investendo, a più riprese, l'economia mondiale. Il piano Paulson è solo uno dei tanti metodi adottati in questi giorni, per il salvataggio del sistema finanziario. Visita il forum di teoria dei giochi.

Reverse auction e il salvataggio del sistema finanziario

1. Introduzione

In questi giorni è di attualità affrontare il problema della crisi finanziaria che sta investendo, a più riprese, l'economia mondiale.

Il piano Paulson è solo uno dei tanti metodi adottati in questi giorni, per il salvataggio del sistema finanziario. Tale piano è stato messo a punto dal segretario del tesoro americano Henry Paulson dopo il crack della banca d'affari Lehman e l'assorbimento di Merrill Lynch in Bank of America. Il piano è basato sull'acquisto da parte del Tesoro di attività finanziarie, le cosiddette Mortgage Backed Securities (MBS- sono titoli di credito garantiti da un pool di prestiti ipotecari di tipo residenziale o commerciale che derivano da un processo di securitization che trasforma i mutui ipotecari in titoli scambiabili sul mercato), per le quali attualmente non esiste un mercato, detenute dalle istituzioni in crisi.

Il Tesoro afferma che l'acquisto di tali attività può essere un buon affare, dato che al momento le MBS si possono comprare per poco ma nel futuro acquisteranno valore. Per riuscire a stabilire un prezzo per questi "toxic asset", si prevede l'uso della reverse auction.

Di seguito, verranno analizzati gli aspetti generali delle aste online, di cui la reverse auction è un tipologia, i meccanismi collusivi nelle aste online e infine verranno posti in luce vantaggi e svantaggi di una reverse auction applicata all'acquisto di Mortgage Backed Securities.

2. Le aste online: la reverse auction

Le aste online utilizzano Internet invece dello spazio fisico della casa d'asta, riducendo i costi legati alla transizione, al trasporto, alla conservazione e all'esposizione dei beni, nonché quelli dei contratti da stipulare. Inoltre, producono effetti positivi sulla competitività in quanto aprono il mercato ad un numero illimitato di bidders senza vincoli né di tempo né di spazio. Attualmente le aste online funzionano con la presenza di un intermediario, il gestore web di un portale che riceve le offerte dei venditori e le raccoglie in un sito in cui accedono i compratori. Il ruolo veramente importante che svolge l'intermediario elettronico, oltre alle tradizionali funzioni di aggregazione di domanda ed offerta e di organizzazione dello scambio, è quello di costruire fiducia sulla qualità dei beni e reputazione sull'onestà e l'affidabilità dei venditori, nonché degli acquirenti.

Rispetto alle aste tradizionali, nelle aste online, i venditori beneficiano della maggior estensione del mercato, in quanto è facile ottenere a basso costo l'attenzione di numerosi acquirenti. Inoltre, è molto più agevole trovare la categoria di beni a cui si è interessati in breve tempo.

è da rilevare come si possono tenere in contemporanea più aste e acquisire informazioni su un elevato numero di beni, risultato quest'ultimo impossibile da realizzare con l'utilizzo di un catalogo cartaceo.

Mentre le aste tradizionali hanno una breve durata, le aste online possono durare da alcuni giorni a settimane e la partecipazione dei bidders non è continuativa.

Dal momento che il termine dell'asta avviene ad una data prestabilita e non dipende dall'assenza di ulteriori rilanci, il bidder deve decidere non solo l'entità dell'offerta ma anche il momento in cui effettuarla. A volte il bidder può scegliere tra rilanciare e attendere la chiusura dell'asta, oppure accettare un prezzo d'offerta indicato e concludere subito lo scambio, trasformando l'asta in compravendita.

Il venditore incassa un prezzo che è per lui soddisfacente, anche se rinuncia alla possibilità di ottenere un prezzo più alto.

Una tipologia di asta online è la reverse auction. Nella reverse auction (asta inversa), l'acquirente avanza una richiesta per un bene, indicando la soglia di prezzo che è disposto a spendere, ed un gruppo di potenziali venditori propone delle offerte.

A differenza delle altre tipologie d'asta, nell'asta inversa sono i venditori a svolgere un ruolo attivo, offrendo al ribasso entro un arco di tempo predeterminato.

Qualora si osservi un notevole aumento delle offerte negli ultimi secondi prima della chiusura dell'asta, l'acquirente ha facoltà di prolungarla di qualche minuto, mettendo a disposizione un'overtime, al fine di spuntare un prezzo d'acquisto ancora più basso.

Questo tipo d'asta è proprio di mercati in cui la domanda è in eccesso e si usa in casi in cui è difficile che i venditori possano creare un cartello.

3. I meccanismi di collusione nelle aste online

La possibilità di collusione online tra venditore e banditore e tra bidder e banditore è molto più ridotta rispetto alle aste tradizionali dal momento che l'asta è gestita in maniera automatica da un software. Nonostante ciò, esistono delle forme di collusione che compaiono proprio nel mercato online, date dalla possibilità che una sola persona, fornita di diverse identità e-mail, possa alterare il meccanismo d'asta. In particolare può ricorrere a due strategie: il bid shielding e lo shilling. Vediamo come operano questi due sistemi:

  1. Con il bid shielding, il compratore, da solo o con altri, cerca di abbassare il prezzo di aggiudicazione del bene. Questa strategia è articolata nelle seguenti fasi: all'inizio il bidder inoltra un'offerta bassa e solo in un secondo momento un amico oppure egli stesso con un altro nickname effettua un'offerta molto elevata, allo scopo di proteggere l'offerta bassa, scoraggiando altri compratori ad entrare nell'asta. Poco prima della fine dell'asta il secondo bidder fa ritirare la propria offerta sostenendo, per esempio, che si è trattato di un errore di battitura, ed il bene viene aggiudicato a colui che aveva offerto all'inizio il prezzo più basso.
  2. La strategia dello shilling, replica un comportamento ben noto nelle aste tradizionali: il venditore o un suo amico innalza il prezzo d'asta facendo un'offerta sul proprio bene, nella speranza di un ulteriore rilancio. L'offerta al rialzo è, però, pericolosa per il venditore, perché i bidders potrebbero non rilanciare. Anche in questo caso, il venditore può raggirare il problema ritirando all'ultimo momento la propria offerta.

4. borsa-italia.jpgLa reverse auction nel piano Paulson

In una reverse auction il compratore annuncia una quantità che intende acquistare e un prezzo massimo. A quel punto i venditori offrono la quantità che desiderano vendere a tale prezzo. Se la quantità in vendita supera la quantità che il compratore desidera acquistare (ossia, se l'offerta supera la domanda) allora il prezzo viene abbassato e si genera una nuova offerta. Il processo continua fino a quando l'offerta eguaglia la domanda.

Ai fini della nostra analisi, il compratore è l'agenzia del Tesoro americano e la quantità da acquistare è un certo ammontare di obbligazioni, per esempio, Mortgage Backed Securities (MBS) a 10 anni per un valore facciale di 100 milioni di dollari. A quel punto, i potenziali venditori, le banche che hanno in portafoglio tali titoli e desiderano disfarsene, comunicano quanto desiderano vendere al prezzo annunciato. Se l'offerta supera la domanda, ossia se le obbligazioni offerte superano il valore facciale di 100 milioni, allora il prezzo viene abbassato. Presumibilmente al prezzo più basso le banche ridurranno l'ammontare di obbligazioni che desiderano vendere. Se la riduzione è sufficiente ad eguagliare domanda e offerta allora l'asta termina e le obbligazioni vengono vendute all'ultimo prezzo annunciato. Altrimenti si abbassa di nuovo il prezzo fino a quando domanda ed offerta sono uguali.

Quello descritto è il formato più semplice delle reverse auction. Un altro formato prevede che il compratore annunci la quantità che intende acquistare e i venditori annuncino i prezzi ai quali intendono vendere le loro obbligazioni. Una volta terminato il processo di offerta il compratore acquista da chi ha annunciato i prezzi più bassi.

5. Possibili problemi di una reverse auction

In generale quando vi è omogeneità degli oggetti da comprare e le loro caratteristiche risultano essere facilmente verificabili, tali aste producono un'allocazione efficiente e favorevole al compratore. Purtroppo questo non è il caso delle MBS. Ricordiamo infatti che le MBS sono attività finanziarie che producono un flusso di cassa dipendente dal pagamento dei mutui su cui sono state costruite. Due MBS apparentemente uguali, ad esempio con la stessa scadenza e gli stessi tassi d'interesse, possono avere valori molto differenti a seconda del grado di solvibilità dei mutui sottostanti.

Il principale problema è che c'è informazione asimmetrica su tale grado di solvibilità, e quindi sul probabile flusso di cassa generato: una istituzione finanziaria che ha in portafoglio un certo titolo, probabilmente, conoscerà meglio degli altri quanto sia affidabile tale titolo.

Supponiamo per esempio che, come risultato dell'asta, una banca venda titoli per 10 milioni nominali al 50% del valore facciale. Tra tutti i titoli che possono essere usati per soddisfare le richieste del compratore, la banca sceglierà quelli che sa essere peggiori in termini di probabilità di pagamento, tipicamente quelli che valgono meno del 50%. La conseguenza è che il compratore finisce per perderci.

In verità, questa è esattamente la ragione per cui questi titoli sono così poco liquidi. Se non ci fossero problemi di informazione asimmetrica si formerebbe rapidamente un mercato in cui i titoli vengono scambiati tra privati, i problemi di liquidità sparirebbero e sarebbe facile stabilirne il valore di mercato.

è proprio a causa del fallimento del mercato indotto dall'informazione asimmetrica che il Tesoro ha ritenuto di dover intervenire. è evidente, infatti, che se si acquistano titoli in queste condizioni il rischio di pagare eccessivamente i titoli non è evitabile.

Un modo semplice per eliminare il problema di selezione avversa dei titoli è quello di comprare tutti, o quasi tutti, i titoli di una determinate categoria. Purtroppo in tal caso una reverse auction non è un buon meccanismo di vendita. è chiaro infatti che il prezzo a cui si acquista è tanto più alto quanto più alta è la domanda. Se si domandano tutti i titoli di una certa categoria, il prezzo di vendita sarà quello iniziale e dovrà essere sufficientemente alto da indurre i venditori a disfarsi di tutti i titoli, anche di quelli più affidabili.

6. Come attenuare questi problemi

In presenza di informazione asimmetrica è molto difficile evitare inefficienze ma è possibile adottare qualche accorgimento per attenuare i problemi esistenti. In primo luogo, è opportuno cercare di effettuare tante aste differenti per diversi titoli, anziché poche aste in cui la specificazione dei titoli in vendita è grossolana. Per esempio, anziché fare una sola asta per titoli con maturità a 5 anni si può specificare il periodo in cui i mutui sono stati contratti, se gli interessi sono fissi o variabili, ecc. Quanto più ristretta è la specificazione dei titoli tanto minori sono i problemi di selezione avversa. Tuttavia, una certa eterogeneità è destinata a rimanere in quanto esistono più di 100.000 tipi differenti di MBS ed è quindi impossibile tenere un'asta per ciascun tipo, soprattutto se si ritiene di dover agire rapidamente.

Bibliografia

Carlton D.W., Perloff J.M., Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia, 2005

P. Garella, L. Lambertini, Organizzazione Industriale, Carocci, 2002

L. Cabral, Economia Industriale, Carocci, 2003

S. Brusco, Ma cos'è un'asta al contrario, articolo pubblicato il 30/09/2008 dal sito www.lavoce.info

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