Definizione. Una funzione f(x) si dice infinitesima per x ? c, finito o infinito, se il limite della funzione, per x ? c, zero:
[ lim_{x
ightarrow 0} f(x) = 0 ]
Si dice anche che f(x) un infinitesimo per x ? c.
Alcuni esempi di funzioni infinitesime sono le seguenti:
- La funzione f(x) = x, per x ? 0, in quanto si ha: [ lim_{x
ightarrow 0} f(x) = lim_{x
ightarrow} x = 0 ] - La funzione f(x) = x - 1, per x ? 1, in quanto si ha: [ lim_{x
ightarrow 0} f(x) = lim_{x
ightarrow 0} (x -1) = 1 - 1 = 0 ] - La funzione ( f(x) = sqrt{x} ), per x ? 0, in quanto si ha: [ lim{x
ightarrow 0} f(x) = lim_{x
ightarrow 0} sqrt{x} = 0 ] - La funzione ( f(x) = 1 - cos x), per x ? 0, in quanto si ha: [ lim_{x
ightarrow 0} f(x) = lim_{x
ightarrow 0} (1-cos x) = 1 - 1 = 0 ] - La funzione f(x) = 1/x, per x ? ?, in quanto si ha: [ lim_{x
ightarrow infty} f(x) = lim_{x
ightarrow infty} frac{1}{infty} = 0 ]
Consideriamo, per esempio, due funzioni infinitesime per x ? c f(x) e g(x), e il loro rapporto f(x)/g(x); sappiamo che, per x ? c, entrambe tendono a zero, quindi il limite del rapporto:
[ lim_{x
ightarrow 0} frac{f(x)}{g(x)} ]
si presenta nella forma indeterminata [0/0].
Eliminando questa indeterminazione, e calcolando il valore del limite, possono presentarsi tre casi:
- Se il limite del rapporto zero, cio se si ha: [lim_{x
ightarrow 0} frac{f(x)}{g(x)} = 0 ]
- Se il limite del rapporto infinito, cio se si ha: [ lim_{x
ightarrow 0} frac{f(x)}{g(x)} = infty ]
- Se, invece, il limite del rapporto un valore diverso da zero o da infinito, cio se si ha: [ lim_{x
ightarrow 0} frac{f(x)}{g(x)} = l ,,,, , ,,,, l
e 0 ]
- Nel caso in cui, invece, il limite del rapporto delle due funzioni non esiste si dice che gli infinitesimi non sono confrontabili.
Ordine di un infinitesimo
Consideriamo due funzioni f(x) e ?(x), entrambe infinitesime per x ? c. Se il limite del rapporto tra f(x) e la potenza n-esima di ?(x) un valore diverso da zero, cio se: [ lim_{xightarrow 0} frac{f(x)}{[phi(x)]^n} = l ,,,, , ,,,, l
e 0 ]
si dice che f(x) un infinitesimo di ordine n ( n > 0 ) rispetto a ?(x), assunto come infinitesimo campione, o principale.
Esempio: Uno dei limiti notevoli principali riguarda il coseno di un angolo, ed il seguente:
[ lim_{x
ightarrow 0} frac{1-cos x}{x^2} = frac{1}{2} ]
Se consideriamo il numeratore e il denominatore come due funzioni separate, possiamo considerare la funzione come rapporto di due funzioni infinitesime. Poich al denominatore abbiamo x alla seconda, e il limite del rapporto tende al un valore finito diverso da zero, possiamo affermare che la funzione al numeratore, f(x) = 1 - cos x, un infinitesimo di ordine due.
Scrittura fuori dal segno di limite
Consideriamo una funzione f(x) che, per x ? c, tende ad un valore l diverso da zero:
(displaystyle lim_{x
ightarrow 0} f(x) = l ,,,, , ,,,, l
e 0 )
Possiamo dire, quindi, che la differenza tra la funzione stessa e il suo limite una funzione infinitesima, poich si ha:
( displaystyle lim_{x
ightarrow 0} f(x) = l Rightarrow lim_{x
ightarrow 0} [f(x) -l] = 0 )
Se chiamiamo la funzione ?(x) = f(x) - l, otteniamo la seguente relazione, che prende il nome di scrittura fuori al segno di limite:
( f(x) = delta(x) + l )
Parte principale di un infinitesimo
Consideriamo una funzione f(x) infinitesima di ordine n:
(displaystyle lim_{x
ightarrow 0} frac{f(x)}{[phi(x)]^n} = l ,,,, , ,,,, l
e 0 )
Come abbiamo visto in precedenza, possiamo scrivere la funzione f(x) con la scrittura fuori dal segno di limite, cio:
(phi(x) = frac{f(x)}{[phi(x)]^n} - l Rightarrow f(x) = l cdot [phi(x)]^n + delta(x) cdot [phi(x)]^n )
La funzione f(x) stata riscritta come somma di due infinitesimi, che prendono il nome, rispettivamente, parte principale e parte complementare della funzione:
( l cdot [phi(x)]^n
ightarrow mbox{ parte principale} )
( delta(x) cdot [phi(x)]^n
ightarrow mbox{ parte principale} )