Le isometrie
Un'isometria è un'affinità tra i punti del piano che conserva le distanze.In particolare, un'isometria trasforma i segmenti in segmenti di uguale lunghezza, i cerchi in cerchi di uguale raggio, le rette perpendicolari in rette perpendicolari, i triangoli equilateri in triangoli equilateri di uguale lato, i quadrati in quadrati di uguale lato.
L'isometria più semplice è l'identità I, cioè la trasformazione descritta dalle seguenti equazioni:
In questo caso, quindi, la matrice associata, cioè la matrice dei coefficienti, è data da:
Le isometrie possono essere di varie tipologie; alcune di esse sono, per esempio, le traslazioni, le rotazioni, le simmetrie rispetto a un punto, o a una retta, e anche le trasformazioni che si ottengono componendo due o più trasformazioni di questo tipo.
Per ulteriori approfondimenti sull’isometria vedi anche qua
Le traslazioni
Si definisce traslazione di vettore v la corrispondenza biunivoca tra i punti del piano che ad ogni punto P associa il punto P' tale che:Come abbiamo detto prima, la traslazione è una isometria; consideriamo due punti del piano P e Q, e i loro corrispondenti P' e Q', e supponiamo che questi siano generati da una traslazione di vettore v.
In questo caso, si ha:
La trasformazione inoltre preserva le distanze, in quanto i segmenti PQ e P'Q' sono congruenti.
Notiamo che, se il vettore che descrive la traslazione è diverso dal vettore nullo, cioè:
nessun punto può essere mandato in se stesso, tutti subiscono uno spostamento quindi, possiamo affermare che la trasformazione non ha punti uniti.
Viceversa, se il vettore della trasformazione è proprio il vettore nullo, cioè:
la traslazione è un'identità che fa corrispondere ad ogni punto se stesso.
Formule analitiche
Una traslazione può essere descritta da formule analitiche; in particolare, se un punto P, di coordinate ( x ; y ), viene traslato di un vettore v = ( p ; q ), e il suo corrispondente è il punto P', di coordinate ( x' ; y' ); è possibile determinare le coordinate del nuovo punto mediante le seguenti equazioni:
dove, la matrice dei coefficienti è:
In particolare, possiamo anche determinare le equazioni che descrivono la trasformazione inversa, cioè la traslazione di vettore - v; le equazioni della traslazione inversa sono:
Esempio:
Consideriamo il segmento OP, che ha un estremo nell'origine O(0;0), e l'altro nel punto P (3; 4), e trasliamo il segmento di un vettore v(3; 1).
Per determinare le coordinate degli estremi del segmento traslato, basta sostituire le coordinate dei punti, e il valore del vettore, alle equazioni della traslazione:
ricordando che, nel nostro caso, abbiamo:
Determiniamo, quindi, i nuovi punti O' e P':
Per ulteriori approfondimenti sul piano cartesiano e le coordinate di un punto vedi anche qua
Composizione di traslazioni
Come abbiamo visto in precedenza, due trasformazioni possono essere composte; in questo caso, consideriamo due traslazioni di vettori, rispettivamente, v e u, tali che:
Notiamo che il punto P viene traslato di vettore v e si trasforma nel punto Q, il quale, poi, viene traslato nel punto R mediante un vettore u; possiamo quindi dire che il punto P viene traslato nel punto R mediante la composizione delle due traslazioni, e possiamo scrivere:
Il vettore che descrive lo spostamento di P in R è dato dalla somma dei vettori u e v.
La composizione di traslazioni gode della proprietà commutativa, in quanto si ha:
Questa proprietà vale perché il vettore che rappresenta lo spostamento di P in R è dato dalla somma dei due vettori u e v, e sappiamo che la somma di vettori gode della proprietà commutativa.
Potrebbero interessarti anche:
- Affinità e trasformazioni
- Rotazioni
- La simmetria centrale
- La simmetria assiale
- Similitudine e omotetia
- Dilatazioni e compressioni, inclinazioni
- Inversione rispetto al cerchio
- Cambiamenti di riferimento nel piano
- Le coordinate polari nel piano
- Grafici in coordinate polari
- Trasformazioni lineari e matrici