flaviocimolin
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Sir Arthur Eddington (1882-1944)

La dimostrazione è un idolo davanti al quale il matematico si tortura.

Citato in L'ultimo teorema di Fermat di Simon Singh

Sir Arthur Eddington (1882-1944)

Siamo abituati a pensare che se conosciamo l'uno, conosciamo il due, dato che uno più uno fa due. Stiamo scoprendo che dobbiamo imparare molto di più sul 'più'.

In N. Rose Mathematical Maxims and Minims, Raleigh NC: Rome Press Inc., 1988.

Sir Arthur Eddington (1882-1944)

E' impossibile intrappolare la fisica moderna nel prevedere qualcosa con perfetto determinismo, perché ha a che fare con le probabilità a partire dall'inizio.

In J.

R. Newman (ed.) The World of Mathematics, New York: Simon and Schuster, 1956.

Sir Arthur Eddington (1882-1944)

Penso che ci siano
15,747,724,136,275,002,577,605,653,961,181,555,468,044,717,914,527,116,709,366,231,425,076,185,631,031,296
protoni nell’universo e lo stesso numero di elettroni.

The Philosophy of Physical Science. Cambridge, 1939.

M. Egrafov

Se chiedi ai matematici che cosa facciano, ottieni sempre la stessa risposta. Pensano. Loro pensano a problemi difficili e inusuali. Loro non pensano a problemi ordinari: scrivono solo la risposta.

Mathematics Magazine, v. 65 no. 5, December 1992.

Manfred Eigen (1927-)

Una teoria ha solo l'alternativa fra essere giusta o sbagliata. Un modello ha una terza possibilità: può essere giusto, ma non pertinente.

Jagdish Mehra (ed.) The Physicist's Conception of Nature, 1973.

Albert Einstein (1879-1955)

Tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile, ma non più semplice.

Reader's Digest. Oct. 1977.

Albert Einstein (1879-1955)

Non credo nella matematica.

Citato da Carl Seelig. Albert Einstein.

Albert Einstein (1879-1955)

L'immaginazione è più importante della conoscenza.

On Science.

Albert Einstein (1879-1955)

La cosa più bella che possiamo provare è il misterioso. E' fonte di tutte le vere arti e scienze.

What I believe.

Albert Einstein (1879-1955)

Il buonsenso è la collezione di pregiudizi acquisiti fino ai diciottanni.

In E. T. Bell Mathematics, Queen and Servant of the Sciences. 1952.

Albert Einstein (1879-1955)

[A proposito di Newton:]
La natura era per lui un libro aperto, di cui poteva leggere le lettere senza sforzo.

In G. Simmons Calculus Gems, New York: McGraw Hill, 1992.

Albert Einstein (1879-1955)

Finché le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non sono certe; e finché esse sono certe, non si riferiscono alla realtà.

In J. R. Newman (ed.) The World of Mathematics, New York: Simon and Schuster, 1956.

Albert Einstein (1879-1955)

Raffiniert ist der Herr Gott, aber boshaft ist er nicht.
(Dio è sottile, ma non è malevolo)

Scritto nella Fine Hall, Princeton University.

Albert Einstein (1879-1955)

La natura cela i suoi segreti a causa della sua fondamentale altezzosità, ma non per mezzo di trucchi.

Albert Einstein (1879-1955)

La mente umana deve prima costruire forme, indipendentemente, poi possiamo cercarle nelle cose.

Albert Einstein (1879-1955)

Da quando i matematici hanno invaso la teoria della relatività, non la capisco più io stesso.

In A. Sommerfelt "To Albert Einstein's Seventieth Birthday" in Paul A. Schilpp (ed.) Albert Einstein, Philosopher-Scientist, Evanston, 1949.

Albert Einstein (1879-1955)

Non preoccuparti delle tue difficoltà in matematica, ti assicuro che le mie sono più grandi.

Albert Einstein (1879-1955)

La verità di una teoria è nella tua mente, non nei tuoi occhi.

In H. Eves Mathematical Circles Squared, Boston: Prindle, Weber and Schmidt, 1972.

Albert Einstein (1879-1955)

Questi pensieri non entrano in alcuna formulazione verbale. Molto raramente penso tramite parole. Un pensiero arriva, e dopo io posso provare ad esprimerlo in parole.

In H. Eves Mathematical Circles Adieu, Boston: Prindle, Weber and Schmidt, 1977.

Albert Einstein (1879-1955)

Il mondo ha bisogno di eroi ed è meglio che essi siano uomini inoffensivi come me piuttosto che cattivi come Hitler.

In H. Eves Return to Mathematical Circles, Boston: Prindle, Weber and Schmidt, 1988.

Albert Einstein (1879-1955)

Tutto ciò che è veramente grandioso e stimolante è creato da un individuo che può lavorare in pace.

In H. Eves Return to Mathematical Circles, Boston: Prindle, Weber and Schmidt, 1988.

Albert Einstein (1879-1955)

La ricerca della verità è più preziosa del possederla.

The American Mathematical Monthly v. 100 no. 3.

Albert Einstein (1879-1955)

La maggior parte delle idee fondamentali della scienza sono essenzialmente semplici, e possono, come una regola, essere espresse in un linguaggio comprensibile a tutti.

The Evolution of Physics.

Albert Einstein (1879-1955)

La scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca.

Reader's Digest, Nov. 1973.

Albert Einstein (1879-1955)

I concetti della fisica sono libere creazioni dello spirito umano, e non sono, nonostante le apparenze, determinati unicamente dal mondo esterno.

Albert Einstein (1879-1955)

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perché!

Albert Einstein (1879-1955)

La prima necessità dell'uomo è il superfluo.

Albert Einstein (1879-1955)

Non crederò mai che Dio giochi a dadi col mondo.

Albert Einstein (1879-1955)

Si può dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità.

Albert Einstein (1879-1955)

Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.

Albert Einstein (1879-1955)

Com'è possibile che la matematica, pur essendo fondamentalmente un prodotto del pensiero umano indipendente dall'esperienza, spieghi in modo così ammirevole le cose reali?

Eric T. Bell "I grandi matematici" Sansoni pag. VII

Albert Einstein (1879-1955)

Le equazioni sono importanti per me, come la politica per un presidente, anche se un'equazione è qualcosa che rimane per l'eternità.

Havelock Ellis (1859-1939)

Il matematico ha raggiunto il piolo più alto nella scala del pensiero umano.

The Dance of Life.

Eraclito (V-VI sec. a.C.)

Ben molte cose sperimentare devono gli amici del sapere.

Benoît B. Mandelbrot "La geometria della natura", pag. 1, Montedison Progetto Cultura

Paul Erdos (1913-1996)

La matematica non è ancora pronta per questi problemi.

The American Mathematical Monthly, Nov. 1992

Paul Erdos (1913-1996)

Un matematico è una macchina per trasformare caffè in teoremi.

Leonard Euler (1707-1783)

[A palazzo con Diderot:]
Signore, (a+bn)/n = x, dunque Dio esiste; risponda!

Citato in L'ultimo teorema di Fermat di Simon Singh

Leonard Euler (1707-1783)

[Dopo aver perduto la vista dal suo occhio destro:]
Ora avrò minore occasione di distrazione.

Citato in L'ultimo teorema di Fermat di Simon Singh

Leonard Euler (1707-1783)

Si dà innanzitutto il nome di grandezza a tutto ciò che è capace di accrescimento o rimpicciolimento, o a cui si può aggiungere, o da cui si può togliere, ancora qualcosa.

Citato in Algebra di Micheal Artin

Leonard Euler (1707-1783)

Vi sono molte specie diverse di grandezze che a malapena si possono descrivere; nascono allora le diverse branche della matematica, ciascuna dedicata a un tipo particolare di grandezza.

Citato in Algebra di Micheal Artin

Leonard Euler (1707-1783)

I matematici hanno cercato invano fino a oggi di scoprire un qualche ordine nella sequenza dei numeri primi, e abbiamo ragione di credere che sia un mistero nel quale la mente umana non penetrerà mai.

In G. Simmons Calculus Gems, New York: McGraw Hill Inc., 1992.

Edward Everett (1794-1865)

Nella matematica pura contempliamo verità assolute che esistevano nella mente di Dio prima che le stelle del mattino cominciassero a cantare e che continueranno a esistere anche quando l'ultima della loro radiosa schiera sarà caduta dal cielo.

Howard W. Eves (1911-2004)

Un esperto risolutore di problemi deve essere dotato di qualità incompatibili: un'immaginazione irrequieta e una pertinacia paziente.

Citato in L'ultimo teorema di Fermat di Simon Singh

Howard W. Eves (1911-2004)

Un manipolatore formale in matematica spesso prova la sconfortante sensazione che la sua matita lo superi in intelligenza.

In Mathematical Circles, Boston: Prindle, Weber and Schmidt, 1969.