_antoniobernardo
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Beppe Scienza, Il Risparmio Tradito, Come difendersi da bancari, assicuratori... e giornalisti, Prefazione di Beppe Grillo, Edizioni Libreria Cortina, Torino, 2009.
La prima edizione de "Il risparmio tradito" risale al 2001; Matematicamente.it ne ha già parlato. Beppe Scienza, occasionale collaboratore del nostro sito web, è un matematico (insegna all'Università di Torino) che ama dire quanto la nuda matematica sostiene. Per il mondo del giornalismo economico, e ancor più quello di bancari, assicuratori e consulenti finanziari la matematica è considerata una delle tante opinioni possibili, la realtà e la verità sembrano non esistere, esistono soltanto libere interpretazioni di grafici, percentuali e rendimenti.

Beppe Scienza è matematico coraggioso, anche il suo editore, non tanto perché spara a zero sugli imbrogli dei praticoni del risparmio - troppo facile, è come sparare sul pianista - quanto perché inchioda alla nuda realtà dei numeri i cosiddetti giornalisti economici delle principali testate italiane. Incastrare il modo della carta stampata di settore, con le potenze economiche che lo sostengono, con la impenetrabile e incomprensibile commistione tra editoria, banche e politica, è impresa non da poco.

Il libro riprende il tema delle bugie sui fondi comuni italiani, tema abbondantemente sviluppato anche nelle precedenti edizioni. Mettendo a confronto i dati reali, invece di quelli dei depliant delle stesse banche proponenti, i risultati sono un vero e proprio disastro. Il prof. Scienza denuncia il fatto che la banca è in realtà 'il peggior nemico del risparmiatore italiano', in quanto essa si presenta come consulente quando invece è proprio il suo principale concorrente. Il risparmiatore rimane intrappolato tra le argomentazioni di chi crede lo stia consigliando bene (il banchiere di turno) il quale si avvale a volte di articoli della carta stampata che spesso si limitano a ricopiare i depliant pubblicitari dei prodotti bancari dei grossi gruppi, al punto che il disarmato risparmiatore non ha nessun riferimento oggettivo, è vittima di una sistematica opera di disinformazione, di un fuoco incrociato di banche, assicurazioni, reti porta a porta... e giornalisti.

"E' logico che le banche cerchino il profitto: non sono mica istituzioni benefiche", sembra essere questa l'affermazione di fondo dei soliti furbi ma anche la rassegnazione del risparmiatore 'tradito'. Beppe Scienza denuncia:

"Pure un industriale o un negoziante puntano al profitto, ma di regola lo conseguono senza danneggiare i loro clienti. La differenza è che al risparmiatore la banca non mira a offrire una merce o servizio in cambio di denaro, come fa una casa automobilistica, una pettinatrice ecc. Il suo primo obiettivo è impedirgli di investire da solo. Ammettiamo infatti che la banca gli lasci comprare un titolo di stato: in una certa situazione dei tassi il risparmiatore otterrà per es. un 4% annuo e la banca solo una commissione di vendita o collocamento dell'ordine dello 0,50% una tantum. Ecco allora che essa ricorre a ogni mezzo per appioppargli invece una obbligazione scadente, un fondo, una polizza ecc. Così incamererà magari un 3% ogni anno, direttamente o tramite società a essa collegate, e al cliente resterà solo un 1%."

Ciò che c'è di nuovo nel libro di Scienza rispetto all'edizione precedente è l'attenzione a un vero e proprio imbroglio fatto ai danni dei lavoratori italiani che sono stati convinti, per fortuna solo in parte, ad abbandonare il Trattamento di fine rapporto (TFR) o di fine servizio (TFS) per avventurarsi verso pseudo polizze vita e fondi pensione altamente pericolosi. "Una delle tante frottole sulla previdenza integrativa è che sarebbe più sicura delle pensioni dell'Inps e dello Stato. E' vero esattamente il contrario" afferma Beppe Scienza. "Le tanto denigrate pensioni pubbliche incorporano garanzie che il privato non offre. Fare affidamento su di esso per la propria vecchiaia è un bell'azzardo. [...] non c'è solo il rischio di un crac della compagnia di assicurazione e l'assenza di un fondo di garanzia che invece esiste per conti correnti e libretti bancari."

La nuova edizione de "Il Risparmio Tradito" contiene una guida di 35 pagine circa su un tema particolarmente delicato in un periodo di grave crisi economica: "Come salvare i propri soldi". La guida si articola su tre temi principali: l'obiettivo della massima sicurezza, la diversificazione degli investimenti, le forme di previdenza TFR, TFS, fondi pensione e polizza vita.

Il mondo della finanza, avverte Beppe Scienza, è infestato da farabutti, per questo, anche controvoglia è meglio occuparsi in prima persona dei propri soldi. La diffidenza in questo campo è d'obbligo. La prima regola è quella di diffidare delle affermazioni, dei dati, dei consigli contenuti negli articoli e nelle interviste sul risparmio come questo libro documenta con oltre 370 citazioni prese da giornali e riviste specializzate. Per sopravvivere è necessario imparare a filtrare le notizie.

La guida di Beppe Scienza è abbastanza dettagliata e passa in rassegna le numerose forme di investimento trasparenti che pure esistono. Chi si è già reso conto che i propri soldi vanno salvaguardati dai tanti 'ladri', anche in giacca e cravatta dall'apparente onestà e operosità, è bene che si metta a leggere con calma questa guida, magari attrezzato di carta, matita e calcolatrice.

http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/

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