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Problem solving: 102 nomi per 102 idee: l'autore è Roberto Chiappi, ingegnere elettronico, che ha al suo attivo altri tre libri di carattere tecnico professionale

editi per Franco Angeli e Springer nei primi anni 2000, riguardanti il project management, il problem solving e l'utilizzo del foglio elettronico per le organizzazioni. Con questo libro, nel 2014 ha avuto accesso alla fase finale del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, bandito dall'Associazione Italiana del Libro, per la categoria "scienze matematiche, fisiche e naturali".

Il libro consiste in una raccolta di 102 schede, che corrispondono a 102 personaggi: si tratta di matematici e filosofi per la maggior parte, ma sono presenti in gran numero anche ingegneri ed economisti.

È interessante il fatto che non manchino nemmeno psicologi e poeti: in effetti, non esiste una categoria che possa essere esclusa dall'utilizzo del problem solving. Esso è un'attività, una strategia, messa in atto per ottenere il risultato atteso a partire da alcune premesse e, secondo Chiappi, «il problem solving si propone come un tramite tra le due culture (quella scientifica e quella umanistica) oltre che come prezioso contributo al dialogo tra il mondo della formazione (scolastica e aziendale) e quello del Lavoro (Ricerca compresa).»

Le schede sono state pubblicate sul sito Matematicamente.it e, in aggiunta, sono state riportate anche le discussioni che sono nate con l'autore, in quanto forniscono un punto di vista diverso sulla questione, arricchendola. Sono proposte in ordine cronologico, ma visto che la centralità, nel testo, è data all'autore non all'idea, la data indicata è quella della nascita dell'autore. Proprio per l'ordine cronologico, la difficoltà di lettura aumenta man mano si procede, visto che i problemi sono sempre più complessi. Il linguaggio è semplice e alla portata di tutti, ma la ricchezza principale è data dagli aspetti insoliti che vengono riferiti: Chiappi punta il riflettore su aspetti che difficilmente vengono messi in luce nei libri di testo. Il libro costituisce un ponte tra passato e presente: le massime dei grandi di ieri sono riprese e attualizzate, tradotte nel linguaggio imprenditoriale ed economico. L'autore dà il meglio di sé quando il protagonista del racconto è un ingegnere o quando emergono i suoi ricordi del passato e il suo punto di vista, in quelle vicende che ha vissuto in presa diretta.

Le schede costituiscono delle piccole pillole di cultura, uno spunto per l'approfondimento, grazie anche ai numerosi suggerimenti di lettura sparsi qui e là o alle citazioni che, in genere, aprono l'argomento.
La lettura può essere affrontata nell'ordine scelto dall'autore o lasciandosi guidare dal proprio istinto, alla ricerca dei grandi nomi o alla scoperta di ciò che non si conosce.