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La Di Renzo Editore, fondata nel 1985, ha la scienza nel DNA come recita il frontespizio del suo sito operando infatti per la diffusione della cultura scientifica e letteraria. Ecco quindi la scelta di ideare una collana, I Dialoghi cui appartiene questo libro che nasce da interviste approfondite con uomini e donne del mondo scientifico e della cultura. In questa occasione, Sante Di Renzo, il fondatore della casa editrice, ha incontrato personalmente Michael F.

Atiyah, uno dei matematici pi influenti dellultimo secolo, vincitore, nel 2004, del Premio Abel.

Con questa manciata di pagine, lautore ci racconta la sua vita, le sue ricerche, la sua passione per la matematica e ci descrive il percorso creativo che porta a nuovi teoremi.
Il libro ci affascina fin dalle prime pagine, considerata la vita movimentata dellautore, nato a Londra da padre libanese e madre scozzese e cresciuto in Sudan. Compiuti gli studi al Cairo, ha capito che la matematica poteva essere la sua strada, visto che lo studio non puntava sulla memorizzazione ma sulla comprensione. La matematica, linguaggio ancora in divenire, in continuo progresso, con linaspettato, la scoperta eccezionale dietro langolo: per Atiyah nella vita di tutti i giorni limprevisto un disturbo, ma non in matematica, dove le novit pi interessanti sono quelle che non si possono prevedere. In questa dimensione, i maestri hanno un ruolo fondamentale: permettono di trovare un equilibrio tra rigore e creativit e, con la loro esperienza, guidano gli studenti.
Gli studi e la collaborazione con Isadore M. Singer hanno permesso a Atiyah di ottenere, nel 2004, il premio Abel per il teorema dellindice, che consente di calcolare il numero di soluzioni di un certo tipo di equazioni differenziali.
Nel secondo capitolo, riportata la motivazione addotta dallAccademia nellassegnazione del premio: Sono riusciti in modo magistrale a colmare il divario esistente tra il mondo della matematica pura e quello della fisica teorica delle particelle. E di questo continuo scambio tra matematica e fisica permeato tutto il libro, nel quale lautore trova continui punti di contatto.
La seconda parte pi corposa del libro dedicata alla matematica del XX secolo: lautore cerca di fornire un quadro esaustivo dellultimo secolo di matematica, tratteggiando con semplicit i vari passaggi. Unampia parte del capitolo dedicata alla dicotomia tra geometria e algebra, a partire da Newton e Leibnitz e proseguendo con Poincar e Hilbert. I due ambiti costituiscono due diversi ma complementari punti di vista: lalgebra riguarda il tempo, come la geometria riguarda lo spazio e, dalla loro unione, si pu giungere ad una visione unitaria e completa della disciplina. Il secondo ambito esplorato , non a caso, quello del rapporto tra fisica e matematica, viste le sempre pi numerose interazioni tra le due discipline.
Atiyah, pur sottolineando che la matematica unattivit che si svolge in genere in solitudine, dialogando con la propria mente, non si stanca di evidenziare limportanza della collaborazione e del confronto con gli altri studiosi e in ultima analisi considera il ruolo della scienza nello sviluppo della societ e della storia.
Lautore ci guida alla scoperta della matematica e due sono i fattori che meglio descrivono il suo approccio: la sua esperienza (lautore ha quasi novantanni) e lentusiasmo, che sembra tipico di un ragazzino.

Daniela Molinari