vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
PROBLEMA 2
La base minore, la base maggiore e il perimetro di un trapezio isoscele misurano nell'ordine:
( )
+
6cm, 10cm, 4 4 5 cm.
a) Dire, giustificando la risposta, se il trapezio è circoscrittibile a una circonferenza.
b) Spiegare perché il trapezio è inscrittibile in una circonferenza k.
c) Dopo aver riferito il piano del trapezio a un conveniente sistema di assi cartesiani ortogonali,
trovare l'equazione di k.
d) Trovare l'equazione della parabola p passante per gli estremi della base minore del trapezio e
avente l'asse perpendicolare a tale base e il vertice nel centro di k.
e) Calcolare le aree delle regioni piane in cui la parabola p divide il trapezio.
f) Calcolare le aree delle regioni piane in cui la parabola p divide il cerchio delimitato da k.
Soluzione
a) = =
Il trapezio è sotto rappresentato: i lati obliqui misureranno 2 5 :
AD CB
Per essere circoscrittibile ad una circonferenza un qualsiasi quadrilatero deve avere la somma dei
( ) ( )
+ = ≠ = +
16 4 5
lati opposti uguale: in questo caso , per cui il trapezio isoscele
AB CD AD BC
suddetto non è circoscrivibile ad una circonferenza.
b)
Condizione necessaria e sufficiente per l‘inscrivibilità di un quadrilatero è che gli angoli opposti
siano supplementari.
Nel caso del trapezio isoscele si ha: ˆ ˆ
=
D
A
B A
B
C
ˆ
ˆ =
A
D
C B
C D
ˆ ˆ
ˆ ˆ
, ,
ed inoltre gli angoli e sono supplementari in quanto coniugati interni. Ecco
D
A B A
D
C A
B
C B
C D
per cui che gli angoli opposti sono supplementari ed è soddisfatta la condizione necessaria e
sufficiente per l’inscrivibilità del trapezio isoscele. 5
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
c)
Consideriamo come sistema di riferimento un sistema che ha l’origine nel punto medio della base
maggiore del trapezio, con la suddetta base sull’asse delle ascisse, come di seguito presentato:
( )
2
= − = =
2
Il trapezio ha altezza che misura per il teorema di Pitagora 2 5 2 16 4 .
CH
Con tale sistema di riferimento i vertici del trapezio hanno le seguenti coordinate:
= −
( 5
,
0
)
A = (
5
,
0
)
B = (
3
, 4 )
C = −
( 3
, 4
)
D + + + + =
2 2 . Per trovare i tre parametri
L’equazione di una generica circonferenza è : 0
k x y ax by c
restanti, imponiamo il passaggio per i tre punti A,B e C, ottenendo il sistema seguente:
− + + =
⎧ 5 25 0
a c
⎪ + + =
5 25 0
⎨ a c
⎪ + + + =
3 4 25 0
⎩ a b c
= − =
Ora sommando le prime due equazioni si ottiene , mentre sottraendole si ottiene .
25 0
c a
=
Dalla terza equazione si ottiene .
0
b + =
2 2 .
L’equazione risultante è quindi : 25
k x y 6
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
d) =
Il centro della circonferenza coincide col centro del sistema di riferimento cioè ( 0
,
0 ) . La
O
= 2
parabola avrà equazione generica allora del tipo : , ed imponendo il passaggio per C o D
p p y ax
4 4
= → = = 2
4 9 da cui :
si ottiene a a p y x
9 9 7
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
e)
Le aree da calcolare sono sotto raffigurate in due tonalità di grigio (scuro e chiaro):
L’area del settore parabolico delimitato dalla parabola e dalla base minore del trapezio si calcola
facilmente attraverso il teorema di Archimede secondo cui l’area di un settore parabolico è pari ai
2 dell’area del rettangolo circoscritto.
3 = ⋅ =
In tal caso l’area del rettangolo circoscritto è , per cui l’area del settore parabolico
6 4 24
A
R
2
= ⋅ =
sarà 24 16 .
A
1 3
Un altro modo per calcolare l’area del settore parabolico è utilizzare il calcolo integrale per cui
INTEGRANDO 3
3 3
⎡ ⎤ ⎡ ⎤ ⎡ ⎤
4 4 4 [ ]
PARI
∫ ∫
= − = − = − = − =
2 2 3
4 2 4 2 4 2 12 4 16 come già
A x dx x dx x x
⎢ ⎥ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥⎦
1 9 9 27
⎣ ⎦ ⎣ ⎦ ⎣
− 0
3 0
precedentemente calcolato. ( ) ⋅
16 4
= − = − =
16 16 .
L’altra area sarà pari a A A A
2 1
ABCD 2
f)
Le aree da calcolare sono sotto raffigurate in due tonalità di grigio (scuro e chiaro): 8
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
è pari al seguente integrale:
L’area A
1 [ ] [ ]
INTEGRANDO 3
3 3
3 ⎡ ⎤ ⎡ ⎤
4 4
PARI
∫ ∫ ∫
= − − = − − = − −
2 3 2
2 2
25 2 25 2 2 25 8
A x x dx x dx x x dx
⎢ ⎥ ⎢ ⎥
1 9 27
⎦
⎣ ⎣ ⎦
− 0
0 0
3
∫ − 2
L’integrale 25 lo risolviamo integrando per parti ottenendo:
x dx − 2
x
∫ ∫ =
− = − −
2 2
25 25 dx
x dx x x − 2
25 x
( )
− −
2
25 25
x
∫ =
= − −
2
25 dx
x x − 2
25 x
25
∫ ∫
= − + − − ⇒
2 2
25
25
x x dx x dx
− 2
25 x
− 2
25 1 25
x x
∫ ∫
− = + =
2
25 dx
x dx 2 2 − 2
25 x 1
−
− 2 2
25 1 5 25 25
x x
x x 5
∫ ∫ =
= +
= + dx
dx
2 2 2 2
2 2
⎞
⎞ ⎛
⎛ x
x −
− ⎟
⎟ ⎜
⎜
1 1
5 5 ⎠
⎠ ⎝
⎝
− 2 ⎞
⎛
25 25
x x x +
= + ⎟
⎜
arcsin K
2 2 5 ⎠
⎝
[ ] 3
⎡ ⎤
3 ⎡ ⎤
− 2 ⎛ ⎞ ⎛ ⎞
25 25 25 3
x x x
∫ − = + = +
2 ⎢ ⎥
⎜ ⎟ ⎜ ⎟
Quindi 2 25 2 arcsin 2 6 arcsin da cui
⎢ ⎥
x dx 2 2 5 2 5
⎝ ⎠ ⎝ ⎠
⎣ ⎦
⎢ ⎥
⎣ ⎦
0 0 9
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
⎡ ⎤ ⎛ ⎞
⎛ ⎞
25 3 3
− = +
= + ⎜ ⎟
⎜ ⎟
2 6 arcsin 8 4 25 arcsin
⎢ ⎥
A
1 2 5 5
⎝ ⎠
⎝ ⎠
⎣ ⎦ ⎛ ⎞
3
( )
π π
2
= − = − − ⎜ ⎟
5 25 4 25 arcsin .
e per differenza l’altra area sarà A A
2 1 5
⎝ ⎠ 10
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
11
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
QUESTIONARIO
1) Nell'insieme delle rette dello spazio si consideri la relazione così definita: "due rette si
dicono parallele se sono complanari e non hanno punti in comune". Dire se è vero o falso che
gode della proprietà transitiva e fornire un'esauriente spiegazione della risposta.
La relazione “due è una
rette si dicono parallele se sono complanari e non hanno punti in comune”
relazione che gode della proprietà di transitività.
A tal proposito consideriamo tre piani con le seguenti proprietà:
α
¾ Piano contenente le rette r ed s parallele tra loro;
β
¾ Piano contenente le rette s e t parallele tra loro;
γ
¾ Piano perpendicolare alla retta s.
β
α e , hanno quindi la retta s come intersezione.
I due piani, γ ; la retta h è la retta
Inoltre i punti H,P e K rappresentano le proiezioni delle rette r, s, t sul piano
congiungente i punti proiezioni A e B, mentre la retta k è una generica retta perpendicolare alla retta
h in un punto Q.
La figura sottostante rappresenta geometricamente quanto detto sinora.
Innanzitutto, ricordando che date due rette parallele, se un piano è perpendicolare all’una è
γ
perpendicolare anche all’altra, si ha che il piano è perpendicolare anche alle rette r e t.
Ora dimostreremo come due rette perpendicolari ad un dato piano siano parallele tra loro .
γ
↵ e per il teorema delle tre perpendicolari la retta k è perpendicolare al piano
Siccome r h↵ k γ
↵ e per il teorema delle tre perpendicolari la retta k è
contenente r ed h; analogamente t h↵ k 12
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
perpendicolare al piano contenente t ed h; poiché di piani perpendicolari alla retta k passante per Q
ve ne è uno ed uno solo, deduciamo che le rette r e t sono complanari. Essendo queste ultime
complanari ed entrambe perpendicolari alla stessa retta h, esse sono parallele.
2) In un piano, riferito a un sistema monometrico di assi cartesiani ortogonali (Oxy) è
assegnato il luogo geometrico dei punti che soddisfano alla seguente equazione:
2 2
8x +8y -4kx+8y-3k=0
dove k è un parametro reale. Calcolare per quali valori di k il luogo è costituito da:
1)un punto, 2) due punti, 3) infiniti punti, 4) nessun punto.
L’equazione del luogo può essere riscritta nel modo seguente:
⎛ ⎞
3
x =
+ + + − −
2 2 ⎜ ⎟ 0
x y y k 2 8 ⎠
⎝ ⎛ ⎞
1
= −
⎜ ⎟
0
, e la retta di
e cioè il luogo è una combinazione lineare tra una circonferenza di centro C 2
⎝ ⎠
⎛ ⎞
1
3 k
= − = −
⎜ ⎟
equazione . Il luogo si riconduce ad un fascio di circonferenze di centro , se il
C
x k 4
4 2
⎝ ⎠
raggio risulta essere un valore positivo e cioè se
2 1 3 1
k k
= + + = + + > ⇔
2 6 4 0
r k k
k 16 4 8 4
⇔ + + > ⇔ < − − ∨ > − +
2 6 4 0 3 5 3 5
k k k k
Inoltre in tal caso il fascio di circonferenze avrà come generatrici la circonferenza di equazione
3
= −
+ + =
2 2 . Ma tali due generatrici non hanno punti in
0 e l’asse radicale di equazione x
x y y 4
9 + + =
2
comune; infatti l’equazione 0 non è risolta per nessun valore reale, per cui l’asse
y y
16
radicale è esterno alla circonferenza base generatrice; da ciò si deduce che le circonferenze del
fascio non hanno punti in comune cioè non hanno punti base.
In conclusione il luogo geometrico è costituito da:
= ⇔ = − ±
1 punto se ;
0 3 5
r k
k
2 punti per nessun valore di k;
< − − ∨ > − +
Infiniti punti per 3 5 3 5 ;
k k
− − < < − +
Nessun punto per 3 5 3 5 .
k 13
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
3) Dimostrare che condizione necessaria e sufficiente affinché un trapezio rettangolo abbia le
diagonali perpendicolari è che le misure della base minore, dell'altezza e della base maggiore,
prese nell'ordine e considerate rispetto alla stessa unità di misura, siano numeri in
progressione geometrica.
Consideriamo il trapezio rettangolo sottostante con base minore,altezza e base maggiore pari ad a,b
e c.
Dimostriamo prima la condizione necessaria, e cioè se le diagonali DB ed AC sono perpendicolari
=
allora vale la seguente relazione . Se i triangoli DAB e ADC sono simili per il
: :
b a c b DB↵
AC ˆ
ˆ =
primo criterio di similitudine: infatti hanno un angolo retto ambedue e poi in quanto
A
D
B D
C A
ˆ =
complementari dell’angolo . Per cui i lati omologhi saranno in proporzione e cioè .
: :
C D
B b a c b
= è anche sufficiente. In tali ipotesi per il secondo
Dimostriamo ora che la condizione : :
b a c b ˆ
ˆ =
criterio di similitudine i triangoli DAB e ADC sono simili ed in particolare ; inoltre i
A
D
B D
C A
triangoli DEC e DAB saranno simili per il primo criterio di similitudine avendo tutti gli angoli
ˆ
ˆ ˆ ˆ ˆ
= = =
uguali ed in particolare come prima dimostrato e in quanto
A
D
B D
C A A
B
D C D
B C D
E
ˆ
ˆ =
alterni interni; da ciò si deduce che e cioè le diagonali sono perpendicolari.
D
E
C D
A
B
+ + = +
2 2 3 3 3 per ogni x reale e giustificare la r isposta.
x x x
4) Dire se è vero che risulta:
La risposta è ovviamente negativa: infatti l’equazione
+ + = +
2 2 3 3 3
x x x ( ) 2
+ + = + =
2
2
può essere riscritta, ricordando che 2 3 3 3 e che , nel
( ) ( )
x x x f x f x
seguente modo: + = +
3 3
x x
+ ≥ ⇔ ≥ −
3 0 3 .
che risulta vera se e solo se x x 14
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
5) Si consideri la funzione polinomiale in x:
2 n
y=a +a x+a x +...+a x .
0 1 2 n
Dimostrare che il suo grafico, rappresentato in un piano cartesiano, ha come tangente nel
punto di ascissa 0 la retta di equazione y=a +a x.
0 1
( ) −
= + + + 1
"
"
Il punto di tangenza è 0
, e la derivata della funzione è ' 2 per cui il
n
a y a a x na x
1 2
0 n
= = =
coefficiente angolare della retta tangente sarà per cui l’equazione della tangente
' ( 0 )
m y x a
1
= +
è : .
t y a a x
0 1
6)Si consideri la successione di termine generale a tale che:
n
=
⎧
1 se 1
n
= ⎨
a + >
se 1
n ⎩ a n n
−
1
n
Calcolare a .
100
Scriviamo i termini della successione:
= 1
a
1 = + = +
2 1 2
a a
2 1
= + = + +
3 1 2 3
a a
3 2
= + = + + +
4 1 2 3 4
a a
4 3
#
# = + = + + + + +
"
"
100 1 2 3 4 100
a a
100 99
Per cui la somma della serie richiesta è la somma dei primi 100 numeri naturali e cioè
( )
⋅ +
⋅
100 100 101 1
n n n
∑ ∑ =
= = 5050 avendo ricordato che .
k
a n 2 2
= =
1 1
k
n
7)Considerata la successione di termine generale:
2
=
a
n 3
n ∞
∑ a
calcolare .
n
=
1
n
Scriviamo la serie numerica in questo modo: ⎡ ⎤
⎡ ⎤ ⎢ ⎥
n n
∞ ∞ ∞
⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎡ ⎤
2 1 1 1 3
∑ ∑ ∑ − = − =
= = = −
⎜ ⎟ ⎜ ⎟
2 2 1 2 1 2 1 1
⎢ ⎥ ⎢ ⎥ ⎢ ⎥
1
3 3 2
⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎣ ⎦
3 n ⎢ ⎥ ⎢ ⎥
⎣ ⎦ −
= = = 1
1 1 0
n n n ⎢ ⎥
⎣ ⎦
3 15
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2003 Soluzione di De Rosa Nicola
∞ 1
∑ = <