vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
( )
=
S 2 h , h
2 h
=
R , h
3
Ora, vista la simmetria in gioco, l’area della regione VSR la si può calcolare come semidifferenza
( )
1
= −
tra l’area della regione VRR’ e VSS’, cioè A A A . Ora le due aree A , A le
' ' ' '
VSR VRR VSS VRR VSS
2 2
calcoliamo applicando il principio di Archimede, per cui l’area del segmento parabolico è i 3
dell’area del rettangolo circoscritto. In tal modo ( )
2
=
A 2 h 2 h
'
VRR 3
2 2 h
=
A 2 h
'
VSS 3 3
per cui
( )
1 1 2 2 h
= − = − =
2 2 2
A A A h h h
VSR VRR ' VSS '
2 2 3 3
3 3 3 3 ( )
3 1 3 1 1
− 2 2 2 2
2 2 1 2
h h
= − = − = −
2 2 2 2 2
2 2 3 1 3 3
h h
2
3 3 3
3
3 3 ( ) ( ) 3 3 3 3
2 2
h 2 8
= − = − ⇔ = ⇔ = ⇔ =
3
2 2 2 2
A 3 3 3 3 h 2 2 h 2 h 2
Ora VSR 2 9
3
d) =
La distanza h 2 è ovviamente un numero razionale. 4
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
PROBLEMA 2.
In un piano, riferito a un sistema monometrico di assi cartesiani ortogonali (Oxy), sono assegnate le curve
di equazione:
+
1 a sin( x )
=
y cos( x )
dove a è un parametro reale. π
2
a) Dimostrare che si tratta di curve periodiche con periodo , che hanno in comune infiniti punti dei
quali si chiedono le coordinate.
b) Tra le curve assegnate determinare quelle che hanno come tangente orizzontale la retta di equazione
3
=
y .
2
c) Controllato che due curve soddisfano alla condizione precedente, dimostrare che sono l’una simmetrica
π π
− ≤ ≤
x
dell’altra rispetto all’asse y e disegnarle nell’intervallo , dopo aver spiegato, in particolare,
perché nessuna di esse presenta punti di flesso. Soluzione
a) +
1 sin( ) 1
a x
= = +
La funzione la possiamo riscrivere come tan( ) . La funzione
y y a x
cos( ) cos( )
x x
1
π π
cos( ) è periodica di 2 per cui anche la funzione sarà periodica di 2 , mentre la
x cos( )
x +
1 sin( )
a x
π =
funzione tan( ) è periodico di , per cui il periodo della funzione è il minimo
y
x cos( )
x
( )
π π π
= =
T m
.
c
.
m 2 , 2
comune multiplo tra i periodi delle funzioni componenti, per cui .
+ +
1 ' sin( ) 1 ' ' sin( )
a x a x
= =
Indichiamo con , due curve della famiglia al variare del
y y
a ' a ' '
cos( ) cos( )
x x
parametro .
a
Ora 1 1
= + = + = ⇔
' tan( ) ' ' tan( )
y a x a x y
a ' a '
cos( ) cos( )
x x
( )
= ⇔ − = ⇔
' tan( ) ' ' tan( ) ' ' ' tan( ) 0
a x a x a a x
π
= ⇔ =
tan( ) 0
x x k (
( ) ) ( )
π π
+ −
2 k 1 , 1 , 2 k ,
1
Per cui i punti in comune tra le funzioni della famiglia sono infiniti e del tipo .
b)
I punti che hanno tangente orizzontale sono i punti stazionari, cioè i punti in cui si annulla la
derivata prima perché l’annullamento della derivata prima comporta che i punti in gioco o sono dei
minimi relativi o dei massimi relativi o dei flessi a tangente orizzontale; per cui l’annullamento
della derivata prima è condizione sufficiente perché la funzione abbia tangente o tangenti
5
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
orizzontali. Calcoliamo allora la derivata prima:
− + − +
cos( ) cos( ) (
1 sin( ))( sin( )) sin( )
a x x a x x a x
= =
' ( )
f x
a 2 2
cos ( ) cos ( )
x x
π π + = <
≠ + a sin( x ) 0
, a 1
Supponendo la derivata prima si annulla se e solo se . Quindi le
x k
2 = − <
sin( x ) a , a 1
ascisse dei punti in cui si annulla la derivata prima si ricavano dall’equazione in
− 2
1 a
= = ± − 2
corrispondenza dei quali le rispettive ordinate saranno y 1 a . Ora imponendo
± − 2
1 a
3 3 3 1
= − = − = = ±
⇒ ⇒
2 2
y si ha 1 1
a a a per cui le due curve della famiglia che hanno
2 2 4 2
3
=
y sono
tangente orizzontale pari a 2 1
+
1 sin( x ) +
2 sin( x )
2
= =
y 1
= cos( x ) 2 cos( x )
a 2 1
−
1 sin( x ) −
2 sin( x )
2
= =
y 1
= − cos( x ) 2 cos( x )
a 2 +
2 sin( x )
=
y
Applichiamo alla prima curva di equazione la trasformazione
1
= 2 cos( x )
a 2 = −
x ' x
=
y ' y
si ha : + + − −
2 sin( x ' ) 2 sin( x ) 2 sin( x )
= = = =
'
y y
−
1 1
= = −
2 cos( x ' ) 2 cos( x ) 2 cos( x )
a a
2 2
= −
x ' x
, simmetriche cioè rispetto
cioè le due curve sono simmetriche rispetto alla trasformazione =
y ' y
all’asse delle ordinate.
c) + [ ]
2 sin( x ) π π
= −
y ,
Studiamo la funzione in e poi tracciamo il grafico dell’altra funzione
1
= 2 cos( x )
a 2 6
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
−
2 sin( x )
=
y ricordando la simmetria tra le due sopra evidenziata.
1
= − 2 cos( x )
a 2 π π π π
π π
≠ ∈ − − ∪ − ∪
⇒
Dominio: ;
2 cos( x ) 0 x , , ,
2 2 2 2 + > ∀ ∈
Intersezione asse delle ascisse: non esistono visto che sin( x ) 2 0 x R ;
= → =
Intersezione asse delle ordinate: x 0 y 1 ;
Eventuali simmetrie: la funzione non presenta simmetrie, non è né pari né dispari;
( )
π
± = −
Valori assunti agli estremi: y 1 ;
1
=
a 2 π π
+
2 sin( x )
= > ⇔ > ∈ −
⇒
Positività: y 0 cos( x ) 0 x , ;
1
= 2 cos( x ) 2 2
a 2
Asintoti verticali:
+ +
2 sin( x ) 3 2 sin( x ) 3
= = +∞
= = −∞
lim , lim
− +
+ −
π π
2 cos( x ) 2 cos( x )
0 0
→ →
x x
2 2
+ +
2 sin( x ) 1 2 sin( x ) 1
= = +∞ = = −∞
lim , lim
+ −
+ −
π π
2 cos( x ) 2 cos( x )
0 0
→ − → −
x x
2 2
π
= ±
Quindi le rette x sono due asintoti verticali;
2
Asintoti orizzontali ed obliqui: non ce ne sono;
Crescenza e decrescenza:
La derivata prima è: π π π
+
2 sin( x ) 1 5 π
= > ⇔ + > ≠ ∈ − − ∪ − −
⇒
y ' 0 2 sin( x ) 1 0
, cos( x ) 0 x , ,
1 2
= 6 2 2 6
2 cos ( x )
a 2 + +
2
sin ( x ) sin( x ) 1
=
La derivata seconda è: y ' ' . Tale derivata non si annulla mai per cui la
1 3
= cos ( x )
a 2 +
2 sin( x )
=
y
funzione non ha flessi. Inoltre
1
= 2 cos( x )
a 2
π π
+ + + +
2 2
sin ( x ) sin( x ) 1 5 sin ( x ) sin( x ) 1
− = > − = <
y ' ' 0
, y ' ' 0 per
1 1
3 3
= =
6 6
cos ( x ) cos ( x )
π π
a a 5
= − = −
2 2
x x
6 6
π π
3 5 3
− − −
cui il punto è un minimo relativo mentre è di massimo relativo.
, ,
6 2 6 2
Il grafico è sotto presentato: 7
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
−
2 sin( x )
=
y
Il grafico di ricordando la simmetria è:
1
= − 2 cos( x )
a 2
Mettiamo su uno stesso sistema di riferimento i due grafici ed otteniamo: 8
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
9
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
QUESTIONARIO
1) Calcolare l’ampiezza dell’angolo diedro formato da due facce consecutive di un ottaedro regolare, espressa
in gradi sessagesimali e approssimata al secondo.
2) Dimostrare che, se due piani sono perpendicolari, ogni retta perpendicolare a uno di essi è parallela all’altro
o è contenuta in esso.
Si può concludere che ogni retta parallela a uno dei due piani è perpendicolare all’altro? Fornire un’esauriente
spiegazione della risposta. = − +
3) f ( x ) ln(
1 2 x x ) .
Determinare il dominio della funzione
+ ∞
x
4) Il limite di per tendente a :
tgx
+ ∞
A) è ;
π ;
B) è 2
C) non esiste;
D) esiste ma non si riesce a calcolare
Una sola risposta è corretta: individuarla e fornire una spiegazione esauriente della scelta operata.
5) Dimostrare il seguente teorema: «Condizione sufficiente ma non necessaria affinché la funzione reale di
f (x )
variabile reale sia continua nel punto a è che sia derivabile in a».
6) Utilizzando il calcolo integrale, dimostrare la formula che fornisce il volume di una sfera di raggio assegnato.
1 1
7) S
Indicata con la somma di n termini in progressione geometrica, di primo termine e ragione , calcolare
n 2 2
S n
lim .
→ ∞ n
n + + + +
2 2 2 2
K
8) 1 2 3 100 .
Calcolare il valore della seguente somma:
9) In una classe di 25 alunni bisogna estrarre a sorte una rappresentanza di 3 elementi. Calcolare quante
sono le possibili terne di rappresentanti.
10) Alla finale dei 200 m piani partecipano 8 atleti, fra i quali figurano i nostri amici Antonio e Pietro. Calcolare
il numero dei possibili ordini di arrivo che registrino i nostri due amici fra i primi tre classificati. 10
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
Soluzione
1)
Si consideri l’ottaedro sotto rappresentato. Esso è costituito da un quadrato di base di lato l e da
facce che sono triangoli equilateri. Sia AO la retta perpendicolare condotta da A al quadrato di base
BEDC. l
=
Per costruzione e simmetria OH , mentre AH, essendo l’altezza del triangolo equilatero AEC di
2
l 3
=
lato l sarà AH . Ora il triangolo AOH è rettangolo per cui
2
( ) ( ) OH 1 1
α α α α
= = = = − = −
⇒ 2
OH AH cos cos da cui, essendo cos( 2 ) 2 cos ( ) 1 si ha
AH 3
3
1
α = − ≅ °
.
2 arccos 109 28
' 16 ' '
3
2)
La figura seguente rappresenta la questione geometrica del quesito: 11
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
α β β
L’intersezione tra i due piani , è la retta r. Prendiamo un punto P appartenente a e da esso
α β
. La retta s apparterrà ovviamente al piano perché in
conduciamo la retta s perpendicolare ad
caso contrario conducendo da P la perpendicolare alla retta r essa sarebbe perpendicolare pure al
α
piano , per cui da uno stesso punto P sarebbe possibile condurre due perpendicolari allo stesso
β
piano, cosa questa assurda. Per cui s non può non appartenere al piano .
β
Analogamente condotta da un punto R non appartenente al piano una retta t perpendicolare al
α , tale retta t sarà parallela alla retta s dal momento che entrambe perpendicolare ad uno
piano β
stesso piano; in tal caso allora la retta t sarà parallela al piano . Quindi è stato provato che ,se due
piani sono perpendicolari, ogni retta perpendicolare a uno di essi è parallela all’altro o è contenuta
in esso.
Se, invece prendiamo una retta parallela ad uno dei due piani, non è detto che essa sia
perpendicolare all’altro: infatti la retta k, passante per R e parallela alla retta r risulta essere
parallela ad entrambi i piani.
3) ≥
x 0
= − +
Il dominio della funzione f ( x ) ln(
1 2 x x ) è .
− + >
1 2 x x 0
− + > ⇔ > −
Risolviamo la disequazione irrazionale 1 2 x x 0 x 2 x 1 . Le soluzioni di tale
disequazione sono l’unione delle soluzioni dei due sistemi seguenti:
− ≥
− <
2 x 1 0
2 x 1 0 ∪
( )
≥ > − 2
x 0 x 2 x 1
Risolvendoli si ha: 12
www.matematicamente.it
Sessione straordinaria LS_ORD 2004 Soluzione di De Rosa Nicola
− <
2 x 1 0 1
⇔ ≤ <
0 x
≥
x 0 2
mentre 1
≥
1 x
− ≥
≥
2 1 0
x
x 1
2 ⇔ ≤ <
⇔ ⇔
1
x
2
( )
> − 2 1 2
x 2 x 1 < <
− + <
2 1
x
4 5 1 0
x x
4
1 1
− + > ⇔ ≤ < ∪ ≤ < ⇔ ≤ <
1 2 x x 0 0 x x x .
Quindi 1 0 1
2 2
Per cui il dominio sarà: ≥
x 0 ⇔ ≤ <
0 x 1
≤ <
0 x 1
4)
Per calcolare il limite suddetto basta ricordare la teoria delle successioni. Infatti se per ogni
= +∞ = =
successione x tale che lim x si ha lim f ( x ) l allora si deduce che lim f ( x ) l .
n n n
→ +∞ → +∞ → +∞
n n x π
α π α π α
= + = − + ∈
Prendiamo a tal proposito due successioni x n , x n con si ha
0
,
1
, n 2 , n
2
( ) ( )
α π α α π α α
= +∞ + = − + = − = −
ovviamente lim x , ma lim tan n tan( ), lim tan n tan( ) tan( )
(
1
, 2 ) n
→ +∞ → +∞ → +∞
n n n
per cui essendo i due limiti differenti si deduce la non esistenza del limite richiesto, per cui la
risposta corretta è la C.
5) + −
f ( a h ) f ( a )
= =
x a
Una finzione è derivabile in se esiste finito il limite lim f ' ( a ) . Ora si
→ h
h 0
+ −
f ( a h ) f ( a )
+ = + h ; passando al limite si ha:
consideri la seguente identità f ( a h ) f ( a ) *
h
+ −
f ( a h ) f ( a )
+ = + =
lim ( ) lim ( ) * h
f a h f a
→ → h
h 0 h 0 + −
f ( a h ) f ( a )
= + == + =
f ( a ) lim lim h f ( a ) f ' ( a ) * 0 f ( a )
→ →
h
h 0 h 0
+ = + =