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2004 Tema di Fisica - Esame di stato di liceo scientifico maxisperimentazione Brocca scaricato 4 volte
Il candidato svolga una relazione su uno solo dei seguenti due temi, a sua scelta, motivando i passaggi intermedi e prestando attenzione al corretto uso della terminologia scientifica.

Primo tema

Se si scalda l'estremità di una barra di ferro, si nota che essa emette inizialmente una radiazione termica che è percepita dalla pelle ma non dagli occhi. Se si continua a far aumentare la temperatura, l'estremità della barra diventa luminosa; il colore è prima rosso e poi, aumentando ancora la temperatura, tende al bianco.
Il candidato risponda ai seguenti quesiti.
  1. Analizzare il fenomeno descritto e fornire una spiegazione fisica delle varie fasi che portano dalla iniziale emissione termica a quella luminosa, prima rossa e poi bianca.
  2. Collegare il fenomeno descritto alle ricerche riguardanti la curva d'emissione della radiazione elettromagnetica del corpo nero che portarono Planck, nel 1900, a formulare l'ipotesi del quanto di energia. Descrivere il problema affrontato da Planck e la sua ipotesi finale.
  3. Descrivere l'evoluzione del concetto di quanto di energia fino ad arrivare al concetto di fotone, introdotto da Einstein, e utilizzato nel 1905 per spiegare l'effetto fotoelettrico e, successivamente, l'effetto Compton. Fornire una spiegazione fisica dei due effetti.
  4. Calcolare, in eV e in J, l'energia trasportata da un fotone proveniente da una lampada che emette luce gialla di lunghezza d'onda (lambda = 600 nm).
  5. Una piccola lastra di rame, di massa
    [math]m = 20 g[/math]
    e calore specifico
    [math]c = 0,092 kcal / (kg \cdot °C)[/math]
    , aumenta la sua temperatura di 2°C perché investita dalla radiazione infrarossa proveniente da una stufa. Sapendo che la frequenza della radiazione è
    [math]ν = 3 \cdot 10^{13} Hz[/math]
    , calcolare il numero dei fotoni che hanno interagito con il rame provocandone il riscaldamento.
(Si ricordano i seguenti valori approssimati della velocità della luce e della costante di Planck:
[math]c = 3 \cdot 10^8 m/s; h = 6,6 \cdot 10^{34} J \cdot s)[/math]

Secondo tema

Le immagini che si formano sullo schermo di un apparecchio televisivo sono generate dall'interazione tra un fascio di elettroni veloci e i fosfori depositati sulla superficie interna dello schermo stesso. Gli elettroni provengono dalla sezione posteriore del tubo catodico dove un filamento metallico è portato all'incandescenza. Il candidato risponda alle seguenti domande.

Rappresentazione schematica di un tubo catodico

  1. Spieghi perché l'alta temperatura del filamento favorisce l'emissione di elettroni.
  2. Spieghi perché i fosfori depositati sulla superficie dello schermo emettono luce quando interagiscono con gli elettroni veloci del tubo catodico.
  3. Nella figura 1a. è schematicamente rappresentato un tubo catodico nel quale sono visibili: due generatori di tensione continua (G1 per l'alta tensione e G2 per la bassa tensione), il filamento riscaldato ( Fil), il collimatore del fascio elettronico ( Coll) formato da due piastrine metalliche forate e parallele, lo schermo S, la zona Z dove gli elettroni sono deviati da un campo magnetico. Il candidato descriva e commenti:
    • le funzioni e le polarità dei generatori G1 e G2;
    • in quale zona del tubo catodico l'intensità del campo e lettrico è elevata e dove, invece, è trascurabile.
  4. Nell'ipotesi che la differenza di potenziale tra il filamento e il collimatore sia
    [math]\Delta V = 30 kV[/math]
    , il candidato calcoli:
    • l'energia cinetica acquistata dagli elettroni nel loro percorso tra Fil e Coll , espressa in elettronvolt e in joule;
    • la velocità degli elettroni al loro passaggio attraverso il collimatore (ipotesi classica), commentando il risultato per quanto riguarda gli eventuali effetti relativistici.
  5. Con riferimento alla figura 1b., che rappresenta la vista anteriore dello schermo, e nell'ipotesi che il campo magnetico nella zona Z sia uniforme, il candidato disegni il vettore
    [math]\vec{B}[/math]
    necessario, ogni volta, per far raggiungere al fascio di elettroni i punti A, B, C, D sullo schermo.
  6. Il candidato si riferisca ora alla figura 2 dove tt è la traiettoria del fascio elettronico, r è il raggio dell'arco di traiettoria compiuto all'interno di Z,
    [math]\delta[/math]
    è l'angolo di deviazione del fascio elettronico. Si supponga che l'angolo di deviazione sia
    [math]\delta = 30°[/math]
    e che il campo magnetico sia uniforme all'interno della zona sferica Z, di raggio
    [math]R_Z = 4 cm[/math]
    , e nullo altrove. Il candidato calcoli l'intensità del vettore che porta a tale angolo di deviazione e ne indichi la direzione e il verso, osservando che lo schermo è perpendicolare al piano del foglio. Nella figura 2 l'angolo
    [math]delta[/math]
    è stato disegnato più grande di 30°con lo scopo di rendere l'immagine più compatta per facilitarne lo studio.

Tema 2 - Figura 2: angolo delta

Si ricordano i seguenti dati approssimati:

  • carica dell'elettrone
    [math]e = 1,6 \cdot 10^{-19} C[/math]
    ;
  • massa dell'elettrone
    [math]m_e = 9,1 \cdot 10^-{31} kg[/math]
    ;
  • velocità della luce
    [math]c = 3,0 \cdot 10^8 m/s[/math]