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La prova svolta di matematica per la maturità 2009, sessione ordinaria scuole italiane all'estero con calendario australe. La prova è del tutto simile a quelle date nelle scuole italiane ed è un'utile esercitazione per l'esame. I maturandi 2010 su Faceboook.
Ses. ordinaria scuole italiane all’estero (calendario australe) Liceo di ordinamento A.S. 2008-2009
soluzione di Nicola De Rosa
k
enunciato. In questo caso il rettangolo, di base pari a 2 2 k ed altezza pari a , ha area
( ) ( ) k k S
2 4 2
= = = = = 3
A R 2 k 2 k per cui S A R ; imponendo S ritroviamo k 2
1
1 3 3 2
come precedentemente trovato. In conclusione la retta che dimezza l’area di S è
= = 3
y k 2 .
Punto 4 =
⎧ X x ( )
−
⎨
Consideriamo la trasformazione , cioè una traslazione di vettore ; in questo
v 0
, 2
= −
⎩
Y y 2 2
x
= =
=
modo alla retta y 2 in Oxy corrisponde in OXY, e alla parabola y in Oxy corrisponde
Y 0 2
2
X
= −
Y 2 in OXY.
2
Il volume richiesto, sfruttando il teorema di Guldino, è pari a: 2 π
⎞ ⎡ ⎤
⎛ ⎞
⎛
2 2 4 5 3
2 8 16 128
X X X
∫ ∫
π π π π
⎟
⎜ = − + = − + =
= = − + ⎜ ⎟
2 2 ⎢ ⎥ 8
2 2 4 2 4 2
V Y dX X dX X in cui
⎟
⎜ ⎝ ⎠
⎠ ⎣ ⎦
⎝ 4 20 3 5 3 15
− 2 0 0
si è sfruttata la parità della funzione integranda.
PROBLEMA 2
Punto 1 ( ) ( )
= + + = +
2
Le derivate prima e seconda della cubica sono: p ' x 3
ax 2
bx c , p ' ' x 6 ax 2
b
( )
− + + + = −
1. Il passaggio per comporta la condizione ;
1
, 2
F a b c d 2
( )
− + + + = −
2. Il passaggio per comporta la condizione ;
M 2
, 4 8 a 4
b 2 c d 4
( ) ( )
− = ⇒ = −
3. Il punto è di flesso se ;
F 1
, 2 p ' ' 1 0 b 3
a
( ) ( )
− = ⇒ + + =
4. Il punto è di minimo se ;
M 2
, 4 p ' 2 0 12 a 4
b c 0
+ + + = −
⎧ 2
a b c d
⎪ + + + = −
⎪
8 4 2 4
a b c d
⎨
Si ha il seguente sistema di 4 equazioni in 4 incognite: .
= −
3
b a
⎪
⎪ + + =
⎩
12 4 0
a b c
= , per cui il sistema si riduce da 4 a 3
Sostituendo la terza condizione nella quarta si ricava c 0 4
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=
− + = −
+ + + = − ⎧
⎧
⎧ a 1
2 a d 2
a b c d 2 ⎪
⎪
⎪ = −
− + = −
+ + + = − = − ⎪
⎪
⎪ 3 ,
b a b 3
4 a d 4
8
a 4
b 2
c d 4 = →
⎯
⎯
⎯
→
0
c ⎨
⎨
⎨
incognite e diventa: per cui la cubica ha
=
= −
= − c 0
b 3
a
b 3
a ⎪
⎪
⎪ ⎪
⎪
⎪ =
=
= ⎩
⎩
⎩ d 0
c 0
c 0
( ) = −
3 2
equazione p x x 3x .
Punto 2 ( ) = −
3 2
Studiamo la cubica p x x 3x
• Dominio: R; ( ) = − = ⇒ = ∨ =
• 3 2
Intersezione asse ascisse: p x x 3 x 0 x 0 x 3 ;
( )
• = ⇒ =
Intersezione asse ordinate: ;
x 0 p 0 0
• Eventuali simmetrie: la funzione non è né pari né dispari; { }
−
>
2 0
R
0
x
( ) ( ) ( )
• ⇒
= − = − > ⇒ ⇒ ∈ +∞
3 2 2
Positività: ;
3 3 0
p x x x x x 3
,
x
( ) >
− > 3
x
3 0
x
• Asintoti: non vi sono asintoti, né verticali né orizzontali né obliqui;
( )
• − = ±∞
3 2
Comportamento agli estremi del dominio: ;
lim x 3 x
→ ±∞
x
( ) ( )
= − = −
• 2
Crescenza e decrescenza: p ' x 3 x 6 x 3 x x 2 per cui la funzione è strettamente
( ) ( ) ( )
− ∞ ∪ +∞
, 0 2
, 0
, 2
crescente in e strettamente decrescente in ; quindi essa ammette un
( )
( ) −
massimo relativo in ed un minimo relativo in come indicato nella traccia stessa;
0
, 0 2
, 4
( )
• = −
Concavità e convessità: per cui la funzione ha concavità verso l’alto in
p ' ' x 6 x 6
( ) ( ) ( )
+∞ − ∞ −
e concavità verso il basso in ; il punto è un flesso a tangente obliqua di
1
, ,
1 1
, 2
= − +
y 3 x 1 .
equazione
Il grafico di seguito: 5
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Punto 3 ( )
Per determinare il polinomio simmetrico rispetto all’asse delle ascisse, basta notare che
q x
( )
( ) ( )
= − = − +
3 2
q x p x e cioè q x x 3x . Di seguito i grafici nel medesimo sistema di riferimento
cartesiano.
Punto 4 ( ) = −
− y x 3
La retta per parallela alla bisettrice del primo e terzo quadrante ha equazione . Le
F 1
, 2
aree da calcolare sono di seguito presentate in grigio chiaro e scuro:
( )
= − = −
3 2
y x 3
Le intersezioni della retta con la cubica p x x 3x si ricavano risolvendo
= − → = −
x 1 y 4
1 1
( )
( )
− = − ⇒ − − = ⇒ = → = −
3 2 2 .
l’equazione x 3 x x 3 x 3 x 1 0 x 1 y 2
2 2
= → =
x 3 y 0
3 3
L’area in grigio chiaro è pari allora a: 6
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3
⎡ ⎤
[ ]
( )
3 4 2
( ) x x
∫
= − − − = − + + − =
3 2 3
⎢ ⎥
3 3 3
S x x x dx x x
1 ⎣ ⎦
4 2
1 1
⎡ ⎤ ⎛ ⎞
⎞
⎛ ⎞ ⎛
81 9 1 1 9 7
= + =
= − + + − − − + + − ⎜ ⎟
⎜ ⎟ ⎜ ⎟
⎢ ⎥
27 9 1 3 4
⎝ ⎠
⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎦
⎣ 4 2 4 2 4 4
mentre l’ area in grigio scuro è pari a 1
⎡ ⎤
[ ]
( )
1 4 2
( ) x x
∫
= − − − = − − + =
3 2 3
⎢ ⎥
3 3 3
S x x x dx x x
2 ⎣ ⎦
4 2
− −
1 1
⎡ ⎤ ⎛ ⎞
⎞
⎛ ⎞ ⎛
1 1 1 1 9 7
= + =
= − − + − + − − ⎜ ⎟
⎜ ⎟ ⎜ ⎟
⎢ ⎥
1 3 1 3 4
⎝ ⎠
⎝ ⎠ ⎝ ⎠
⎣ ⎦
4 2 4 2 4 4 = −
Notiamo che le due aree sono uguali e c’era da aspettarselo visto che la retta y x 3 passa per il
punto di flesso che è centro di simmetria per la cubica; in tal modo le due regioni sono simmetriche
ed hanno quindi stessa area.
QUESTIONARIO
Quesito 1 ( )
2
+ + ⋅ = + =
4 4 2 2 2 2
Notiamo che sin x cos x 2 sin x cos x sin x cos x 1 in cui abbiamo sfruttato
( )
+ = =
x
2 2
sin x cos x 1 . L’equazione quindi diventa 3 1 da
l’identità trigonometrica fondamentale
= .
cui ricaviamo x 0
Quesito 2 ( ( )
)
→ → = ∀ ∈
f : X Y g : Y X
Una funzione si dice invertibile se esiste tale che e
g f x x x X
( ( )
) −
→
= ∀ ∈ 1
g : Y X f
. Se esiste si indica con f ed è detta funzione inversa di .
f g y y y Y π π
⎡ ⎤
( ) −
=
La funzione ,
ristretta all’intervallo è iniettiva e quindi ha un’inversa
f x sin x ⎢ ⎥
⎣ ⎦
2 2
π π
= ⇔ = ≤ ≤ ≤ ≤
x arcsin y y sin x , - x , -
1 y 1 . Da ciò deduciamo che
chiamata arcoseno, cioè: 2 2
π π π π π
⎡ ⎤
⎛ ⎞ 2
2 2 ∉ −
=
⎟
⎜ ,
arcsin sin . Infatti si ha:
non è vera in quanto
la relazione ⎢⎣ ⎥⎦
⎝ ⎠ 3 2 2
3 3
⎛ ⎞
π π
⎛ ⎞ 3
2 ⎜ ⎟
= =
⎜ ⎟
arcsin sin arcsin .
⎜ ⎟
⎝ ⎠
3 2 3
⎝ ⎠
Quesito 3 ( )
Consideriamo la figura seguente in cui il punto appartiene ad un sistema di riferimento
P x , y
cartesiano e la retta per semplicità coincide, senza ledere la generalità del problema, con
Oxy t ( ) ( ) > >
, con per semplicità, i centri delle due
l’asse delle ascisse. Indichiamo con C a , 0 , C ' b , 0 a b 0 7
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( )
circonferenze passanti per e raggio .
r
P x , y
y P
r r
H C’’ x
C’ C
I raggi delle due circonferenze misurano rispettivamente:
( )
= − +
2 2
PC x a y
( )
= − +
2 2
PC' x b y
e dovendo essere entrambi pari ad r, uguagliandoli ed elevando al quadrato ambo i membri,
ricaviamo: +
( ) ( ) ( ) a b
− + = − + → − + = − + → − = − → =
2 2
2 2 2 2 2 2
x a y x b y ax a bx b x a b a b x , cioè
2 2 2 2
l’ascissa del punto P è la media aritmetica delle ascisse dei due centri; in altri termini i due centri
+
a b
= che è asse di simmetria della retta t. In
x
sono simmetrici rispetto alla retta di equazione 2
generale, quindi, i centri delle due circonferenze saranno simmetrici rispetto all’asse di simmetria
della retta t.
Dopo aver determinato come sono posizionati i due centri delle due circonferenze passanti per
( ) e raggio r, mostriamo che le circonferenze non possono essere più di due. Supponiamo per
P x , y ( ) =
C ' ' c , 0
assurdo che esiste un’altra circonferenza di centro con raggio . Deve aversi:
PC' ' r
⎧ ( ) ( ) ( ) ( )
⎧
⎧ − + = − +
= − + = − +
2 2 2 2
2 2
⎪ ⎪ ⎪ 2 2
x a y x c y
PC PC' ' x a y x c y
⇒ ⇒ ⇒
⎨ ⎨ ⎨
( ) ( )
( ) ( )
⎪⎩ ⎪⎩
= − + = − +
2 2
2 2
⎪ − + = − +
2 2
PC' PC' ' x b y x c y
2 2
⎩ x b y x c y
+
⎧ a c
=
x
⎪
⎪ 2
⇒ ⇔ = ⇔ ≡
⎨ a b C C '
+
b c
⎪ =
x
⎪
⎩ 2 ( ) ( )
cioè i due centri collassano in un unico centro, per cui le circonferenze con centri
C a , 0 , C ' b , 0 8
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( ) e raggio r non possono essere più di due.
sulla retta t, passanti per P x , y
La dimostrazione che le circonferenze possono essere al più due, può essere condotta anche per via
( ) , essa dovrebbe avere
elementare. Se esistesse, per assurdo, una terza circonferenza di centro C ' ' c , 0
= =
raggio ; ciò non è possibile in quanto è ipotenusa del triangolo rettangolo
PC' ' PC' PC PC' '
PH uguale a quello degli altri due triangoli rettangoli PHC e PHC’ di
PHC’’ che ha solo il cateto
= ≠ =
mentre l’altro per costruzione è differente, . Quindi le
ipotenuse PC PC' HC' ' HC HC'
( )
circonferenze con centri sulla retta t, passanti per e raggio r possono essere al massimo
P x , y
due.
Quesito 4 +
2
ax bx 5
= −
=
y per degenera nella retta di
La funzione razionale fratta di equazione b a
−
x 2
2 5
5
ax ≠ −
=
equazione b a , essa presenta come asintoto obliquo la retta
y ; quindi, posto 2
2
= + con
y mx q ( ) ⎛ ⎞
+
⎤
⎡ 2
f x ax bx a
⎜ ⎟
=
= =
m lim lim ,
⎜ ⎟
⎥⎦
⎢ −
⎣ 2
→ ±∞ → ±∞ ⎝ ⎠
x 2
x x
2 5
x x ( ) ( )
⎡ ⎤ +
+ + ⎤
⎡
2
[ ]
( ) ax bx ax x a b a b
5 2 5 2
=
= − = − =
⎢ ⎥
q f x mx
lim lim lim ⎥⎦
⎢
− −
⎣
→ ±∞ → ±∞ → ±∞
⎣ ⎦
x x
2 5 2 4 10 4
x x x ⎧ a = 3
⎪ =
⎧
⎪ 6
a
2
= + ⇒
= + ⎨ ⎨
y 3 x 2
La retta coincide con se .
y mx q ( )
+ = −
⎩ 11
5
a 2
b b
⎪ = 2
⎪
⎩ 4 −
2
6 x 11
x
= + =
y 3 x 2 y . Di seguito il grafico.
è
In conclusione la curva con asintoto obliquo −
2 x 5 9
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Quesito 5
Consideriamo la figura sottostante raffigurante una piramide, supposta retta, a base quadrata di lato
= =
ed altezza :
AB a VH h
, ottenuto sezionando la piramide retta
Il poligono A
' B ' C ' D '
ABCDV con un piano parallelo alla base, è simile al quadrato
ed è quindi anch’esso un quadrato di lato
di base ABCD
= < H '
. Si indica con il punto in cui l’altezza
A
' B ' b a VH
. Per un teorema di geometria
incontra la sezione A
' B ' C ' D '
euclidea nello spazio è noto che, se si seziona una piramide
con un piano parallelo alla base, la sezione e la base sono
poligoni simili e i lati di questi poligoni sono proporzionali
alle distanze del loro piano dal vertice V. Dal parallelismo
= < < è altezza
delle due basi discende che VH ' h ' con 0 h ' h ( )
= −
e che l’altezza del tronco di piramide è HH ' h h ' .
della piramide A
' B ' C ' D ' V ( )
a h 1
= → = = 2
Quindi si ha: h ' : h b : a . Il volume della piramide ABCDV è V ABCDV a h
b h ' 3
( )
= −
HH ' h h '
ed altezza è
mentre il volume del tronco di piramide di base ABCD
( )
( )
1
= − + +
2 2
V h h ' a b ab , per cui il rapporto tra i volumi è
tronco 3 10
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⎡ ⎤
− 2 b h '
⎛ ⎞
⎛ ⎞ ⎛ ⎞ =
V h h ' b b +
= = + ⎯
⎯
⎯
→
⎜ ⎟
⎜ ⎟ ⎜ ⎟
⎢ ⎥
tronco a h
R 1
( ) ⎝ ⎠
⎝ ⎠ ⎝ ⎠
⎢ ⎥
V ABCDV h a a
⎣ ⎦
( )
( )
⎡ ⎤
− − + + −
2 ⎛ ⎞
⎛ ⎞ ⎛ ⎞ 2 2 3 3
h h ' h ' h ' h h ' h ' hh ' h h h '
+
+
= = =
⎜ ⎟
⎜ ⎟ ⎜ ⎟
⎢ ⎥
R 1
⎝ ⎠
⎝ ⎠ ⎝ ⎠ 3 3
⎢ ⎥
h h h h h
⎣ ⎦ − ⎛ ⎞
3 3 3 h h
h h h h
7 ' 7
= → = ⇒ =
= =
= −
⎜ ⎟
3 HH h
h h ; quindi '
R ricaviamo ' '
Imponendo cioè la
⎝ ⎠
3
8 8 8 2 2 2
h
h
β
α e è .
distanza tra i piani 2 7 del volume della piramide ABCDV, allora il volume
Alternativamente se il volume del tronco è i 8
1 del volume della piramide ABCDV e
della piramide A’B’C’D’V è 8
1 2
( ) b h ' 2 2 3
b h '
⎞ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞ ⎛ ⎞
⎛ =
' ' '
V A B C D V b h b h h
' ' ' ' 3 ⎯
⎯
⎯
→ =
= = ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟
⎜ ⎟ ⎜ a h ed imponendo
cioè: ( ) ⎝ ⎠
⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠
1
V ABCDV a h a h h
2
a h
3
( ) 3
⎛ ⎛
⎞ ⎞
V A B C D V h h
' ' ' ' ' 1 ' 1 h h h
= = −
= ⇒ =
= =
⎜ ⎜
⎟ ⎟
si ha .
da cui
h HH ' h
'
( ) ⎝ ⎝
⎠ ⎠
h 2 2
V ABCDV h 8 2 2
Quesito 6 ( ) =
= −
Il grafico di si ricava a partire dal grafico della funzione elementare y log x