_admin
(0 punti)
3' di lettura
Questo appunto contiene un allegato
2010 prova scritta di fisica Liceo Scientifico Brocca scaricato 2 volte

La prova di fisica alla maturità scientifica, assegnata nel 2010 del progetto Brocca, svolta e commentata. Utile per esercitarsi alla prova di fisica.
Il candidato svolga una relazione su uno solo dei seguenti due temi, a sua scelta, prestando particolare attenzione al corretto uso della terminologia scientifica e alle cifre significative e unità di misura nella presentazione dei risultati numerici.

Primo tema
Nel 1897, dopo oltre sessanta anni dai primi esperimenti di Faraday, modificando la traiettoria dei raggi catodici con campi magnetici, Sir Joseph John Thomson dimostrò che essi erano costituiti da particelle materiali cariche negativamente e per ogni particella riuscì a calcolare il rapporto tra la carica e la massa.

Egli chiamò queste particelle elettroni.
Il candidato risponda ai seguenti quesiti.
1. Descrivere l’interpretazione ondulatoria del comportamento dell’elettrone, secondo l’ipotesi di Louis De Broglie.
2. Spiegare i concetti fondamentali della meccanica ondulatoria, soffermandosi in particolare sull’interpretazione probabilistica delle funzioni d’onda e sul principio d’indeterminazione.
3. Spiegare il significato dell’espressione “dualismo onda corpuscolo”.
Risolva, infine, il seguente problema.
Una cella fotoelettrica emette elettroni, essendo illuminata con una luce di lunghezza d’onda λ = 500 nm. Sapendo che il lavoro di estrazione della placca fotosensibile è di 2,1 eV, calcolare la minima lunghezza d’onda di De Broglie associata agli elettroni emessi.
Si ricordano i seguenti dati approssimati:
e = 1,6 · 10-19 C; me = 9,1 · 10-31 kg; h = 6,6 ·10-34 J · s; c =3 · 108 m/s.

Secondo tema
Alla fine del Settecento il medico bolognese Galvani propose una sua interpretazione sull’origine della corrente elettrica. L’ipotesi di Galvani non fu, però, accettata dal fisico Alessandro Volta, dell’Università di Pavia, che propose un’ipotesi alternativa e costruì nel 1800 il primo generatore elettrico in corrente continua: la cosiddetta pila di Volta. Nell’Ottocento seguirono poi le ricerche dei fisici tedeschi Ohm e Kirchhoff che scoprirono le leggi dei circuiti elettrici. ll candidato:
a) spieghi il principio di funzionamento della pila di Volta;
b) spieghi il significato di circuito elettrico e si soffermi sulla natura e le unità di misura delle grandezze fisiche che caratterizzano un circuito elettrico in corrente continua;
c) descriva teoricamente e graficamente come si collocano in un circuito elettrico gli strumenti di misura amperometro e voltmetro, con le necessarie considerazioni riguardanti la resistenza interna di questi strumenti confrontata con le resistenze presenti nel circuito;
d) spieghi perché in ogni misura è necessario scegliere nello strumento la portata minima possibile;
e) dato il seguente circuito in corrente continua, alimentato da una pila da 4,5 V, calcoli:

  • l’intensità della corrente erogata dalla pila;
  • la d.d.p. ai capi di R1 e di R3;
  • l’energia dissipata, per effetto Joule, da R1 e da R3 in 2 secondi.
l valori delle resistenze elettriche sono: R1 = 1,5 Ω, R2 = 1 Ω, R3 = 6 Ω, R4 = 3 Ω, R5 = 3 Ω


La prova di Fisica per il Liceo Scientifico Brocca 2012
Scarica da qui la seconda prova svolta di fisica per il liceo scientifico anno 2010