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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: Ambiente
Autore: Vaghetti Marco
Descrizione: lambiente e i suoi problemi di inquinamento con le relative possibili soluzioni per uno sviluppo sostenibile
Materie trattate: Scienze Della Terra,biologia,chimica
Area: umanistica
Sommario: scienze della terra,atmosfera,idrosfera,suolo. biologia,effetti dell'inquinamento sull'uomo . chimica,petrolio, particolato
Inquinamento
atmosferico
Termine che indica tutti gli agenti fisici (particolati),chimici e biologici che
modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera. Un Fattore o sostanza che
determina l'alterazione di una situazione stazionaria attraverso:
modifica dei parametri fisici e/o chimici;
variazione di rapporti quantitativi di sostanze già presenti;
introduzione di composti estranei deleteri per la vita direttamente o indirettamente.
L'aria è una miscela eterogenea formata da gas e particelle di varia natura e
dimensioni. La sua composizione si modifica nello spazio e nel tempo per cause
naturali e non, cosicché risulta arduo definirne le caratteristiche di qualità.
Marco Vaghetti 5 A/ST 17
Principali inquinanti
atmosferici
Inquinante Fonti principali Rischi
Monossido di carbonio (CO) Scarichi dei veicoli a motore 9 ppm per 8 ore; 35 ppm per 1 ora
2
Biossido di zolfo (SO ) Centrali termoelettriche a combustibile fossile 0,03 ppm e 0,14 ppm per 24 ore
3
Particolato in sospensione Scarichi veicoli,processi 75 µg/m per 1 anno;
3
industriali,incenerimento rifiuti,ecc.. 260 µg/m per 24 ore
3
Piombo (Pb) Fabbriche di batterie 1,5 µg/m per 3 mesi;
3
Ossidi di azoto (NO,NO ) Acido nitrico,esplosivi,produzione fertilizzanti 100 µg/m (0,05 ppm)
2 per 1 anno per quanto riguarda NO ;
2
Ossidanti fotochimici (ozono O ) Formati dall’atmosfera per l’interazione tra 0,12 ppm per 1 ora
3 ossidi di azoto,idrocarburi,luce
Idrocarburi Evaporazione solventi,uso combustibili fossili Reagiscono con gli ossidi di azoto
e la luce solare per formare ossidanti
fotochimici.
Anidride carbonica (CO ) Tutti i processi di combustione Dannosa per la salute a concentrazioni
2 maggiori di 5000 ppm per 2-8 ore.
Marco Vaghetti 5 A/ST 18
Effetti sull’ambiente
Il declino inesorabile del patrimonio animale, forestale ed agricolo,
la degradazione degli ecosistemi, i danni provocati alle strutture
metalliche. Il meccanismo di aggressione operato dagli inquinanti
può essere estremamente rapido o prolungato nel tempo, a
seconda del gran numero di fattori che possono essere implicati
nel fenomeno. Gli inquinanti possono agire a livello locale magari
distruggendo un’area boschiva relativamente piccola, oppure
possono agire a livello globale, interessando tutte le popolazioni
della terra. Marco Vaghetti 5 A/ST 19
Effetti sull’uomo
l’aumentata esposizione a vari irritanti atmosferici provoca la riduzione
della funzionalità polmonare, l’aumento delle malattie respiratorie nei
bambini, gli attacchi acuti di bronchite e l’aggravamento dei quadri di
asma. L’effetto dell’inquinamento a bassi livelli e per lungo tempo risulta
invece più subdolo e difficile da individuare. Si presume che provochi a
breve termine disagio, irritazione, tossicità specifica, affezioni
respiratorie acute e, in rari casi, mortalità, soprattutto fra gli anziani
affetti da patologie croniche cardiovascolari o respiratorie. Gli effetti a
lungo termine causati da una esposizione ad inquinanti presenti a
concentrazioni relativamente basse non sono ancora completamente
chiari. Marco Vaghetti 5 A/ST 20
Ed inoltre..
Le piogge acide sono il risultato delle reazioni chimiche tra i gas
degli scarichi industriali e l’umidità atmosferica. Le sostanze
tossiche possono essere trasportate dalle nubi per lunghi tratti
prima di essere rilasciate insieme alla pioggia, danneggiando così
laghi e foreste anche molto distanti dalla fonte inquinante. In
continuo aumento a partire dai tempi della rivoluzione industriale,
solo recentemente le piogge acide sono divenute un problema
planetario per il quale urge una soluzione globale.
Marco Vaghetti 5 A/ST 21
Marco Vaghetti 5 A/ST 22
Particella di
PM10
Il microscopio elettronico rivela
l'aspetto di una particella di PM10,
ossia di uno dei microframmenti
sospesi nell'atmosfera, aventi
diametro compreso tra 2,5 e 10 µm. Il
particolato dell'atmosfera, è in grado
di penetrare nelle delicate strutture
respiratorie e può essere all'origine di
disturbi respiratori: sensazione di
"mancanza di respiro", tosse, asma.
Ancora più nocive sono le particelle
con diametro inferiore ai 2,5 µm,
chiamate anche "nano polveri", che
possono incunearsi all'interno degli
alveoli polmonari. Marco Vaghetti 5 A/ST 23
Città del
Messico
Un'immagine di Città di Messico
immersa nello smog durante una fase
di inversione termica. L'inquinamento
aumenta drammaticamente quando
una massa di aria fredda rimane
intrappolata al di sotto di uno strato di
aria calda: l'assenza di vento che ne
consegue impedisce la dispersione
delle particelle di smog in
sospensione nell'aria. Marco Vaghetti 5 A/ST 24
Gas di
scarico
I gas di scarico delle automobili,
prodotti dalla combustione di
carburanti derivati del petrolio,
contengono anidride carbonica e
idrocarburi, sostanze altamente
nocive per l'equilibrio chimico
dell'atmosfera e la salute degli esseri
viventi. L'accumulo di questi gas crea
tra l'altro un aumento dell'effetto
serra e quindi della temperatura
media. Marco Vaghetti 5 A/ST 25
Inquinamento idrico
Può essere dovuto alla Contaminazione dell’acqua causata dall’immissione di sostanze quali
prodotti chimici e scarichi industriali e urbani, che ne alterano la qualità compromettendo
gli usi abituali. Alcuni dei principali inquinanti idrici sono: le acque di scarico contenenti
materiali organici che per decomporsi assorbono grandi quantità di ossigeno; parassiti e
batteri, i fertilizzanti e tutte le sostanze che favoriscono una crescita eccessiva di
alghe e piante acquatiche,i pesticidi e svariate sostanze chimiche organiche,il
petrolio e i suoi derivati; metalli, sali minerali e composti chimici inorganici; sabbie
e detriti dilavati dai terreni agricoli, dai suoli spogli di vegetazione, da cave, sedi
stradali e cantieri; sostanze o scorie radioattive provenienti dalle miniere di uranio e torio
e dagli impianti di trasformazione di questi metalli, dalle centrali nucleari, dalle industrie e
dai laboratori medici e di ricerca che fanno uso di materiali radioattivi.
Marco Vaghetti 5 A/ST 26
Effetti inquinamento
idrico
Le sostanze contaminanti contenute nell’acqua inquinata possono provocare innumerevoli danni alla
salute dell’uomo e all’equilibrio degli ecosistemi. La presenza di nitrati (sali dell’acido nitrico)
nell’acqua potabile, ad esempio, provoca una particolare condizione patologica nei bambini che in
alcuni casi può condurre alla morte. Il cadmio presente in certi fanghi usati come fertilizzanti può
essere assorbito dalle colture e giungere all’uomo attraverso le reti alimentari; se assunto in dosi
elevate, può provocare forti diarree e danneggiare fegato e reni. Tra gli inquinanti più nocivi per
l’uomo vi sono alcuni metalli pesanti, come il mercurio, l’arsenico, il piombo e il cromo. La grande
quantità di alghe e di piante acquatiche che si viene a formare deturpa il paesaggio, ma soprattutto,
quando si decompone, consuma l’ossigeno disciolto nell’acqua, rende asfittici gli strati più profondi
del lago e produce odori sgradevoli. Un’altra fonte di inquinamento idrico è costituita dalle
cosiddette piogge acide, che hanno già provocato la scomparsa di ogni forma di vita da molti laghi
dell’Europa settentrionale e orientale e del Nord America.
Marco Vaghetti 5 A/ST 27
Marco Vaghetti 5 A/ST 28
Acque
inquinate
L'inquinamento chimico dei corsi
d'acqua è uno dei problemi ambientali
più critici. Le sostanze inquinanti
possono avere origine puntuale o non
puntuale, a seconda che provengano
da sorgenti ben identificabili quali
fabbriche, raffinerie e tubi di scarico,
o diffuse e non localizzabili, quali
deflussi superficiali di derivazione
agricola o rigurgiti di liquami dalle
fognature. Si stima che
l'inquinamento delle acque mieta ogni
anno circa 10 milioni di vittime in tutto
il mondo. Marco Vaghetti 5 A/ST 29
Marea rossa
L'inquinamento delle acque provoca il
fenomeno della marea rossa, che
consiste nella crescita esplosiva di
una categoria di alghe unicellulari
dette dinoflagellati. I molluschi e i
crostacei filtratori sono le specie
animali più esposte alle conseguenze
nefaste di tale fenomeno: assorbendo
le tossine prodotte da alcune varietà
di alghe, danneggiano i propri
organismi e mettono in pericolo
l'uomo che se ne nutre. Marco Vaghetti 5 A/ST 30
Il Prestige
Prestige
La petroliera subì gravi danni
a seguito di una tempesta scatenatasi
al largo delle coste della Galizia
(Spagna) il 13 novembre 2002. La nave
colò a picco sei giorni più tardi,
riversando in mare una quantità di
greggio stimata attorno alle 60.000
tonnellate. I danni ambientali furono
enormi e riguardarono il tratto di
costa atlantica che va dal Portogallo
alla Francia sudoccidentale. Marco Vaghetti 5 A/ST 31
Inquinamento
da petrolio
Il petrolio e gli oli combustibili riversati in mare
formano sulla superficie dell’acqua pellicole
oleose che, impedendo l’assorbimento
dell’ossigeno atmosferico, provocano morie di
organismi marini. Nel petrolio, inoltre, sono
presenti anche idrocarburi aromatici che
possono costituire un grave pericolo per la
salute dell’uomo, al quale giungono attraverso
la catena alimentare marina. La fonte
dell’inquinamento, in questo caso, è data dai
riversamenti di grandi quantità di greggio dalle
petroliere coinvolte in incidenti e dalle perdite
di petrolio che si verificano nel corso delle
operazioni di trivellazione presso le piattaforme
petrolifere marine. Marco Vaghetti 5 A/ST 32
Inquinamento del suolo
L’inquinamento del suolo è un fenomeno meno conosciuto, meno evidente ed anche meno
studiato rispetto all’inquinamento delle acque e dell’aria.
Le cause dell'inquinamento del suolo sono: i rifiuti solidi, liquidi, gassosi.
Alcuni sono rifiuti biodegradabili (rifiuti organici) , altri invece no ( carta, vetro, e altri) .
Tra i rifiuti tossici dell’industria chimica troviamo:
I metalli pesanti (mercurio, usato spesso come fungicida; piombo, usato nelle batterie, nei
proiettili, nelle vernici e nelle benzine; cadmio, usato nei rivestimenti di metallo, a volte come
colorante e in alcuni tipi di batterie).
Gli ossidi metallici e i sottoprodotti dell’industria farmaceutica.
Idrocarburi tossici (usati per produrre insetticidi tipo il DDT o nelle lavorazioni di plastiche e
vernici)
Il cromo (usato per la "cromatura" dei metalli, nella lavorazione di pelli e nelle acque di
raffreddamento delle industrie. Marco Vaghetti 5 A/ST 33
Le responsabilità
dell’uomo
Si possono distinguere almeno tre tipi di danni di cui l'uomo moderno è responsabile:
il taglio indiscriminato dei boschi, perciò il terreno diventa vittima di erosioni e
desertificazioni;
l'accumulo di sostanze tossiche per le piante, per gli animali e per l'uomo (uso eccessivo di
concimi chimici, diserbanti, pesticidi e veleni caduti con la pioggia);
l'accumulo di quantità sempre maggiori di rifiuti. L'inquinamento del suolo si ritorce
immediatamente contro l'uomo, perché contamina la catena alimentare;
Le numerose sostanze utilizzate in agricoltura non restano solo sul suolo o sulle piante.
Quando la pioggia dilava il terreno, una parte di essa finisce sui canali di scolo e da qui ai
fiumi e poi al mare;
Anche l’azione dei pesticidi (detti anche fitofarmaci) possono contaminare falde acquifere,
l’acqua potabile e il cibo. Non sono tuttavia ancora noti gli effetti sull’uomo, pur essendo in
ogni caso sostanze nocive. Marco Vaghetti 5 A/ST 34
Effetti dell’inquinamento
del suolo
Vi può essere una contaminazione globale,dovuta all’immissione nel suolo di sostanze tossiche e
persistenti, che possono entrare nelle catene alimentari e dare origine a fenomeni di bioaccumulo.
Il trasferimento dell’inquinamento dovuto a sostanze tossiche dal suolo alle falde acquifere, con
evidenti rischi per la salute umana. L’ alterazione dell’ecosistema suolo è di tre tipi:
Perdita di biodiversità;
Riduzione della fertilità;
Riduzione del potere autodepurante.
Le conseguenze sono,come abbiamo detto prima i rifiuti, dopo essersi depositati sul terreno, creano
gravi danni all'ambiente e di conseguenza all'uomo.